Negli ultimi tempi abbiamo assistito (o meglio, è un mantra che ritorna di moda spesso negli anni) a confronti accessi tra giornalisti, presidenti, allenatori, tifosi,  opinionisti, terrappiattiati, negazionisti e molti altri su cosa sia più importante tra il bel gioco e divertimento o risultati anche a costo di passare 90 minuti a guardare inutili tatticismi. Discussioni accese, che solitamente non hanno portato a nulla di costruttivo, anzi, hanno ampliato la forbice tra i due gruppi. Ma davvero non c'è soluzione a tutto questo? Capisco e comprendo entrambe le parti, ma mi viene da schierarmi con chi vuole e sostiene un bel calcio ( e sono pure milanista, sono anni che non ne vedo l'ombra). Davvero faccio fatica ad entrare nell'ottica che il risultato è i punti sono l'unica cosa che conta. Il calcio è diventato un business molto grande, dove girano davvero una valanga di soldi, alla quale si ha accesso se si portato a casa punti, vittorie e competizioni. Ma davvero i tifosi vogliono solo i risultati? Perché mi sono sempre reputato un tifoso, ma ho sempre preferito passare il mio tempo a guardare le partite divertendomi con un bel calcio portato all'attacco, eventualmente duro, ma non cattivo, senza inutili e patetiche perdite di tempo come simulazioni e scorrettezze o polemiche arbitrali che si prolungano per giorni o settimane. Vorrei davvero che il calcio ritornasse ad essere uno Spettacolo, vero e continuo, perché al giorno d'oggi è davvero sporadico. E ci tengo a ringraziare quei pochi allenatori che ancora vogliono far divertire senza essere ossessionati Solo dal risultato.