Ragazzi, il Bayern Monaco ha conquistato l'ennesima finale di una competizione, quella del Mondiale per club sotto il segno di Robert Lewandoski, che ha firmato una doppietta contro l'Al-Ahly. Cosa posso dire, per questo club tedesco molto famoso? In questo articolo vi parlo proprio del trionfo dei Bavaresi che cambiando allenatore hanno conquistato in modo clamoroso ben cinque trofei.

Tutto ebbe inizio nella stagione 2019-2020, il Bayern è pronto a disputare tutte le manifestazioni sportive. La squadra è sotto controllo da Niko Kovac, allenatore croato che veniva da un'altro club tedesco: l'Eintracht Francoforte dove ha centrato prima la salvezza e poi ha vinto la Coppa di Germania nel 2018. Il tecnico nativo di Berlino Ovest, è reduce da tre titoli vinti con il Bayern: la Bundesliga, la Coppa di Germania e la Supercoppa di Germania e deve fare a meno di Ribery (trasferitosi a Firenze), Arjen Robben (ritirandosi dal calcio giocato per poi tornare al Groningen), James Rodriguez, Mats Hummels e Renato Sanchez, tuttavia acquista Ivan Perisic dall'Inter (in prestito), Lucas Hernandez dall'Atletico Madrid, Philippe Coutinho dal Barcellona (anch'esso in prestito) e Benjamin Pavard messosi in luce ai mondiali di Russia 2018.

L'inizio non è delle migliori, già il 3 agosto 2019 inizia a perdere il primo titolo della stagione, la Supercoppa di Germania persa per due reti a zero contro il Borussia Dortmund. In campionato parte bene, però alla prima, rischia di perdere contro l'Herta Berlino e ci vuole una doppietta di Robert Lewandoski per salvare la squadra da una sconfitta quasi annunciata, subito dopo riesce a vincere contro Schalke 04, Mangoza, Colonia, Paderbon e Union Berlino mentre in Champions League è autore di un ottimo inizio con tre vittorie consecutive (aggiungeteci anche che ha umiliato fuori casa il Tottenham per ben sette reti a due), pure in Coppa di Germania è autore di un buon inizio e il club tedesco riesce a qualificarsi a malapena agli ottavi di finale dopo una vittoria sofferente contro il Bochum. I problemi sono tanti, i Bavaresi non convincono quasi per niente in Bundesliga e il 5 ottobre subirà una sconfitta in casa contro l'Hoffenheim per 2-1, il rischio per Kovac di essere esonerato sembra concretizzarsi davvero e il 2 novembre arrivò il verdetto, il Bayern Monaco perde per 5-1 contro l'Eintracht Francoforte e la società bavarese non fa altro che esonerare il tecnico croato dopo un avvio deludente. La panchina verrà affidata a un certo Hansi-Dieter Flick.

Flick è stato vice allenatore della Germania dal 2004 al 2014, ha allenato anche l'Hoffenheim per oltre cinque anni e il Bayern Monaco non fa altra scelta che scegliere lui come nuovo allenatore ad interim. L'esordio avvenne il 6 novembre nella partita della quarta giornata del gruppo B contro i greci dell'Olympiacos, il risultato è di un soddisfacente 2-0 che consente ai tedeschi di andare con due partite di anticipo agli ottavi. Anche in campionato è autore di un buon inizio, il Bayern conquista cinque vittorie con una sola sconfitta, mentre in Champions League ottiene altre due vittorie che consentono ai bavaresi di chiudere a punteggio pieno. Il 22 dicembre la società biancorossa decide di prolungare il contratto fino alla fine della stagione e qui Hansi deve dimostrare di meritare questo prolungamento a partire dalla rosa, deve fare i conti con Goretzka, Kimmich, Pavard e un certo Alphonso Davies, difensore canadese che diventerà poi un punto di riferimento verso qualcosa di inaspettato.

Il girone di ritorno inzia alla grande, nel giro di pochi mesi il Bayern Monaco centra ben 10 vittorie tra campionato, Champions e Coppa e solo due pareggi. Incredibile ma vero, quest'uomo ha rivoluzionato un club che era partito in difficoltà e si ritrova in grandissima forma, non vogliono più fermarsi. Però il Covid-19 ferma tutto il calcio globale e nel frattempo la società biancorossa decide di rinnovare il contratto di Flick fino al 2023, se lo merita perchè ha fatto un grande lavoro e per lui si preannuncia un 2020 ricco di trionfi. A maggio la Germania è il primo paese a ripartire con il calcio, il Bayern con otto vittorie consecutive si laurea campione di Germania (con due giornate d'anticipo), in Coppa dopo essere arrivati in semifinale, arriverà a giocarsi la finale del 4 luglio contro il Bayer Leverkusen battendolo per quattro reti a due centrando così un double inaspettato. E in Champions? I biancorossi dopo aver vinto per 3-0 in casa del Chelsea nell'andata degli ottavi di finale, al ritorno schianta i Blues per ben 4-1 qualificandosi ai quarti dove troverà il Barcellona. Il 14 agosto arriva una sfida da grandi livelli calcistici, chi vince vola in semifinale, Flick non vuole passi falsi ma vuole la grinta e l'onore della maglia; il risultato sarà di 8-2, i bavaresi hanno umiliato i Blaugrana di Setien, una lezione di calcio sotto il segno di Serge Gnabry e di un grandissimo Alphonso Davies che ha fatto un goal pazzesco dribblando tutto il Barcellona (dalla linea laterale) a soli 20 anni, per non parlare della doppietta inaspettata di Coutinho. Il tecnico di Heilderberg si tiene stretto questi due grandi fenomeni che stanno stupendo in Champions League, compreso Robert Lewandoski con un bottino di ben 55 reti alla fine di questa stagione e concluderà un anno straordinario ricco di premi vinti.

In semifinale trova il Lione che con Rudi Garcia ha raggiunto una semifinale che mancava da dieci anni e quì non c'è storia, il Bayern Monaco batte per 3-0 i francesi e volano in finale. I biancorossi stanno per conquistare il triplete per la seconda volta dopo quello del 2013, hanno scritto un capolavoro e se lo meritano, in finale deve sfidare il Paris Saint-Germain. Il 23 agosto il Bayern Monaco con la rete di Kingsley Coman al minuto 59esimo, si portano a casa la sesta Champions League e il secondo treble in anno molto particolare grazie ad un nuovo gioco e con un allenatore che ha saputo ribaltare le gerarchie. Nella stagione successiva vincerà anche la Supercoppa di Germania (vinta contro il Borussia Dortmund) e la Supercoppa Europea (vinta ai tempi supplementari contro il Siviglia) conquistando il quintuple ma non è finita qua, Flick nel 2020 vincerà premi come: Allenatore tedesco dell'anno, Allenatore dell'anno UEFA, il Globe Soccer Awards e Miglior allenatore dell'anno. 

Giovedì proverà a centrare il sextuple nella finale del Mondiale per Club contro il Tigres e se dovesse trionfare anche lì, Hansi avrà una bella bacheca e se lo ricorderà per sempre di questa avventura a Monaco di Baviera.
Ovunque vada sempe #MiaSanMia.

Un abbraccio Il tifosino