Estate 2018: l'Inter segue Arturo Vidal per tre mesi per poi incassare il rifiuto.

Estate 2019: si ripete la situazione, ma il risultato non cambia.

Da dicembre 2019 ad oggi, l'Inter è ancora sulle tracce di Vidal. Sembra fatta. Il Barcellona non lo impiega come deve, lui non dice nulla, società e procuratori discutono eventuali accordi. 
Nel frattempo il cileno ha giocato due partite di Champions e una semifinale di Coppa del Re ad altissimo livello. Cambia anche l'allenatore dei blaugrana. Potrebbe essere la mossa decisiva, ma Arturo non dice ancora nulla. E alla fine rimarrà a Barcellona. Oggi Vidal è all'alba dei 33 anni e se tutto va come deve può fare ancora due stagioni al top. Sono certo che l'Inter ci proverà anche l'estate prossima e alla fine lo porterà ad Appiano Gentile nell'estate del 2021

Così dice la storia.
Certo, perchè in tempi non tanto lontani, si ricordi che i dirigenti dall'Inter, spesso spinti dal Presidente Moratti, inseguivano giocatori di alto livello per tre estati fino a portarlo a casa e fargli vivere pessime stagioni.

Ricordo distintamente tre casi.

Cesar. Brasiliano. Arriva in Italia e nella Lazio gioca benissimo. Lo si segue in lungo e in largo e solo nel 2006 l'Inter riesco a prenderlo. Un flop. Arrivato a Milano è un altro giocatore.

Mancini. Non il Roberto che tutti conosciamo, ma il laterale di fascia brasiliano che a Roma, sponda giallorossa, è una vera stella. I nerazzurri riescono a strapparlo pagandolo fior di euro solo nel 2008/2009. Ma anche qui, stessa cosa. Arriva nella squadra che l'anno dopo vincerà il Triplete, ma lui viene addirittura spedito al Milan. Altro flop.

Diego Forlan. Uruguaiano. Il vero grande pupillo di Moratti. Lo vuole e lo ottiene solo nel 2011/12 dopo un paio di estati senza risposte. Arriva a San Siro ma è un altro giocatore, una punta che non vede la porta cone dovrebbe essere.

Insomma. Occorre puntare su giocatori dove, alla prima richiesta rispondano positivamente e non tentennino all'infinito. Vidal? No, grazie.