FIFA
FIFA, è una serie di videogiochi a tema calcistico, pubblicata annualmente dall'anno 1994, dalla Electronic Arts Sports. La serie ogni anno ha un enorme successo, tanto da vendere milioni di copie, costantemente, di edizione in edizione. La modalità Ultimate Team del gioco, dove ogni utente può sviluppare la squadra con i giocatori che ha ottenuto precedentemente, è amatissima e diffusissima tra i "pro" che, tra le opzioni, ogni settimana, possono decidere di partecipare alla Weekend League. Qui sfidano altri utenti e tentano di raggiungere posizioni nel "ranking" ed obiettivi, tentano di vincere nelle partite online contro gli avversari.

GLI OVERALL MALEDETTI ED I "BUGGATI"
Da anni, ormai, FIFA si riserva di assegnare delle valutazioni a ciascun calciatore inserito nel gioco. Ogni giocatore ha una valutazione generale chiamata "overall", questa è espressa con un numero rappresentativo. L'overall quindi, teoricamente, dà un giudizio che indica quanto un calciatore sia forte o no.
Poi, ci sono i definibili "buggati":
Adama Traorè, Allan Saint-Maximin, Bukayo Saka ecc. Queste sono delle determinate carte con valutazioni e prezzi non eccessivi, che mostrano degli attributi particolarmente funzionali per chi li schiera, così, spesso, diventano gli eroi di chi pigia i tasti del joystick. Allora i "buggati" risultano imprendibile.

ESPERTONI: TUTTI SANNO TUTTO
Il Perry Mason di Matthew Rhys direbbe: "non mi piace qui. Tutti sanno qualcosa, tutti hanno qualcosa da dire..." e, con quel suo atteggiamento un po' burbero, lo sguardo desolato, punterebbe il dito contro i suoi colpevoli. Infatti ora sono tutti espertoni.
Il portiere del West Ham, la mezzala del Valencia, se giochi a Fifa è più facile conoscerli, perchè ti capitano nel corso del gioco, allora tu li scopri. I calciatori, i ruoli, le caratteristiche, sono più diffusi da quando si gioca a FIFA. E allora tutti si credono di sapere chi è quell'esterno ivoriano che gioca in Premier League, ma... ti ricordo che nemmeno lo hai mai visto giocare! Hai usato un joystick, non era davvero lui ma una rappresentazione! E allora... che la gente non conosce quei tali calciatori, ma quei tali calciatori che vede su FIFA?

IL TRISTE RISULTATO (IL CALCIO A CHI CONOSCE FIFA?)
Il calcio di chi conosce Fifa non è calcio. È calcio immaginato come conoscenza personale del calcio. Non è lo sport come lo immaginiamo soggettivamente, quanto piuttosto il risultato di un pensiero altrui, che viene proiettato secondo i nostri giudizi nella nostra testa.
Metaforicamente: è come tentare di fare l'imitazione ad un attore... che recita nel ruolo di un altro attore, magari famoso.
E allora oggi accade che, secondo alcuni (e non scherzo, mi è capitato anche di udire opinioni simili) il rapidissimo e buggato pitbull, Adama Traorè, viene considerato da "qualcuno" tra i migliori al mondo nel suo ruolo, quando, in realtà, l'esterno destro d'attacco sta partendo spesso dalla panchina dell'interessante Wolverhampton di Nuno Espírito Santo, anche da diverse stagioni. "Secondo me è un campione ed è tra i migliori, parecchio sottovalutato Adama!!!" Capite che però è troppo poco per ottenere un tale status di eccellenza, non che io disprezzi il ragazzo giudicandolo "scarso", ma, almeno per ora, rileggendo il curriculum, non è che Adama sia eleggibili, nel modo più assoluto, tra i migliori.

Il risultato di tali convinzioni, popolari tra i "Figli di Fifa", non ci dovrebbe sorprendere affatto, infatti la nostra è la "Società del Consumismo" già da tempo. Con poche eccezioni, ognuno prova ad esprimersi similmente agli altri ed esiste un pensiero generale, universale, forse unico. Ci piace assomigliarci e seguire le mode. Purtroppo, sono sempre di meno a ragionare con la testa propria, quasi tutti seguiamo i canoni del Bravo Uomo Medio, impostoci dalla Società. Quante volte comportiamo come dovremmo e come ci viene detto dalla TV, rimaniamo convinti dai discorsi persuasivi di chi ci pare davanti? E per questo molti non raggiungeranno mai il traguardo di diventare un Essere pensante Autonomo. E se Edward Norton in Fight Club sospira: "Mi facevano pena quei ragazzi ammassati nelle palestre che cercavano di somigliare a quello che gli diceva Calvin Klein o Tommy Hilfiger", sinceramente a me dispiace che dei giovani interessati al calcio si convincano delle realtà calcistiche solo leggendo i dati stabiliti da chissà quali degli sviluppatori di quel videogioco, FIFA della EA.

Tra i più comuni inesperti, spesso quelli della generazione dei ​​'millenium", questo è diventato il metro principale di giudizio tra due o più calciatori. Si diffonde sempre più rapidamente, essendo venduto ogni anno ad una quantità maggiore di persone. Gli effetti del consumismo sono anche questi. Ad oggi esistono, per molti, i calciatori da 85 e quelli da 83, che poi ogni professionista di questo sport, a seconda di chi ha intorno può avere il suo numero più o meno alto. E poi che senso ha nascondere un giocatore dietro ad un numeretto a due cifre? Sarà necessario nel videogioco, ma è abbastanza riduttivo nella realtà. E tutto, perchè lo leggiamo su FIFA21. E con questo non voglio espormi totalmente contro FIFA, perchè divertirsi con questo non fa male a nessuno, anzi indubbiamente aumenta anche i saperi calcistici, io stesso a volte ci passo del tempo per dedicarmi ad uno svago celebrale, ma non ci si può affidare totalmente al gioco se si parla di calcio.

INFINE...
Se il fenomeno videoludico aumenta, a qualcuno o a qualcosa sottrae. Allora il videogioco di calcio sottrae al calcio stesso. Come in tutto il mondo anche in Italia, il nostro Paese formato da 60 milioni di allenatori, succede che diminuiscino gli allenatori, a vantaggio dei gamer. Brrrrrrr! Solo, se giocate a FIFA e guardate poco lo sport in questione, non parlate di calcio come degli esperti che conoscono bene i protagonisti della televisione. Il calcio è altro. Semplicemente, un uomo non può essere "quello sul computer". Cultura calcistica e cultura videolutica sono due realtà differenti, la mente umana non si trasmette né su PlayStation né su Xbox. (E poi... nemmeno su PC!)
...Fifa, Fifa. Forse devo cambiare qualche rigo, ho scritto da sembrare troppo... Mmmmh... Pesante? Ah no? Bene, bene...
...Vogliamo parlare dei danni che genera il fantacalcio sui giovani? Ed io che questa giornata ho davanti Lozano, Rebić e Nzola, poi Caputo con l'Inter...

Damiano Fallerini