Cari scrittori e lettori di VxL, tutti avrete visto la partita tra Bayern Monaco e Psg e penso sia stata una delle partite più belle che io abbia mai visto, non solo per il fatto del risultato, ma perché, e ora lo devo sottolineare, questa è stata una partita di CALCIO.
Combattuta per tutti i 90 minuti, giocando da una parte all’altra, con un bel calcio di entrambe le squadre, sia all’andata che al ritorno, hanno davvero dato SPETTACOLO. Così alla fine i francesi, anche perdendo per 1 a 0, si sono qualificati per la semifinale assieme al Chelsea che anch’esso è stato sconfitto per 1 a 0 dal Porto. Le altre due partite, invece, hanno visto qualificarsi Manchester City e Real Madrid.

Dopo questa breve parentesi, oggi posso parlarvi ufficialmente di Champions League, perché dal 1992 viene rivoluzionata la competizione.
Il torneo che prima si basava sull’eliminazione diretta, ora trova la fase a gironi la quale designerà le due finaliste e che nel tempo determinerà un aumento del numero delle squadre partecipanti.

La prima edizione della Champions League (1992-1993) vede il successo della squadra francese Olympique Marsiglia contro il grande Milan di Fabio Capello. I marsigliesi, però, sono coinvolti in uno scandalo di frode e corruzione che gli costa l’esclusione dalla Supercoppa Europea, dalla Coppa Intercontinentale e oltretutto gli viene sottratto il titolo del campionato francese, ma non quello della Champions League. Per la prima volta nella storia della Coppa dei Campioni, la squadra vincitrice del torneo europeo non difenderà il titolo nell’edizione successiva e verrà sostituita dal Monaco.
Nell’edizione successiva, i nostri rossoneri tornano in finale contro il Barcellona del mitico Cruijff e il Milan pur non avendo la coppia di centrali Baresi e Costacurta e anche Van Basten riescono a vincere il loro quinto titolo europeo imponendosi per 4 a 0.
Una finale straordinaria e pensare che il Barcellona non aveva assenze nella sua rosa e invece nel Milan mancavano tre giocatori estremamente importanti.
L’anno successivo il Milan torna in finale per la sua terza volta consecutiva e amaramente perde la finale contro l’Ajax di Louis van Gaal per 1 a 0 con il gol del giovane Patrick Kluivert. In questi anni nascono, sorgono e si affermano molti talenti come lo stesso Kluivert, il quale viene preso dal vivaio dell’Ajax che si afferma la “culla del calcio”, Desailly che era un difensore del Milan, il finlandese Litmanen e infine un giovanissimo Alessandro Del Piero.

L’edizione del 1996 è importante per un altro successo di una squadra italiana: la Juventus allenata da Marcello Lippi.
La Juventus di un talento e fuoriclasse Del Piero riporta in Italia il trofeo vincendo contro l’Ajax per 4 a 2 dopo i calci di rigore.
Nelle due edizioni successive entrambe le volte la Juventus arriva in finale perdendole, purtroppo, entrambe.
Nel 1997 i tedeschi del Borussia Dortmund vincono per 3 a 1 a Monaco di Baviera e nel 1998 Il Real Madrid torna a vincere la Coppa dei Campioni dopo un’astinenza che durava dal 1966, vincendo per 1 a 0 con gol di Mijatović.
Edizione 1998-1999: Manchester United contro Bayern Monaco. Una finale indescrivibile, dove i tifosi dei Red Devils sono svenuti e sono rinati. I tedeschi giocano bene ma il Manchester non molla e fino al 90esimo minuto i bavaresi hanno la vittoria in pugno.
L’arbitro italiano Pierluigi Collina assegna tre minuti di recupero e in questi 180 secondi accade l’impossibile. Il Manchester cerca un disperato pareggio che trova su calcio d’angolo con gol del subentrato Sheringham. Un minuto dopo incredibile ma vero, i Red Devils segnano con gol di Solskjær e firmano la loro seconda Coppa dei Campioni.

Le edizioni 1999-2000, 2000-2001 e 2001-2002 sono dominate dalle squadre spagnole.
Nella prima si affrontano Real Madrid e Valencia dove le merengues vincono per 3 a 0, nella seconda in semifinale si incontrano di nuovo Real Madrid e Valencia che danno vita a una sorta di derby e sto giro ha la meglio il Valencia che però viene stoppato in finale dal Bayern Monaco e nell’ultima edizione i Blancos superano il Bayer Leverkusen per 2 a 1.
In questi anni torna l’exploit delle squadre italiane al vertice del calcio europeo.
Nelle due semifinali troviamo tre squadre italiane: Milan, Inter e Juventus.
Nella prima semifinale Inter e Milan si affrontano con entrambe le gare disputate a San Siro, dove il Milan segnando fuori casa un gol, passa il turno e l’Inter viene eliminato. Nell’altra semifinale la Juve incontra il Real Madrid che all’andata vincono per 2 a 1, ma i bianconeri al ritorno si fanno valere portando a casa un secco 3 a 1.
La finale è tra Milan e Juventus che si decide ai tiri dagli undici metri, dove i rossoneri hanno la meglio e vincono la loro sesta Coppa dei Campioni.

Nell’edizione 2003-2004 entra in scena un grande allenatore: José Mourinho. Penso che sia un allenatore molto intelligente con un carattere molto presente durante ogni partita. In questa edizione Mourinho porta alla vittoria la squadra del Porto battendo il Monaco con un secco 3 a 0.
A malincuore è mio dovere raccontare la finale del 2004-2005 del Milan contro il Liverpool, dove entrambe le squadre collezionano numerose vittorie durante la manifestazione.
Giunti in finale, i rossoneri guidati dal favoloso Carlo Ancelotti dominano la prima frazione di gioco con un pulito 3 a 0 con gol di Paolo Maldini e doppietta di Crespo.
Nel secondo tempo, i Reds si svegliano e i rossoneri dormono perché nel giro di sei minuti, il Liverpool porta la partita in parità, portandola ai tempi supplementari.
Durante i tempi supplementari non accade gran che se non un salvataggio sulla linea del portiere del Liverpool Dudek, che respinge la botta sicura dell’attaccante ucraino Ševčenko. La partita, quindi, si conclude ai calci di rigore con la vittoria dei Reds.

L’edizione successiva, il Barcellona domina la competizione con Ronaldinho miglior giocatore, battendo l’Arsenal di Thierry Henry per 2 a 1.
Nel 2006-2007, anno simbolo dello scandalo del calcio italiano con Calciopoli, il Milan torna per l’ennesima volta in finale affrontando il Liverpool.
Un’altra meravigliosa finale quella del Milan che conquista la sua settima Champions grazie alla doppietta del famigerato Filippo Inzaghi.

Per concludere questo terzo articolo, vorrei lasciarvi con questa frase di Pippo Inzaghi e spero che possa far riflettere su come non mollare mai nella vita e su come seguire sempre il vostro sogno nel cassetto: La vita e il calcio sono così. Un minuto prima giochi e lotti, un minuto dopo ti tieni il ginocchio fra le mani. Ed è un minuto dopo che ti guardi attorno. In fondo al vostro cuore lo sapete, come lo so io, che è dura, ma io non mollo.