Il Sesame Credit è un qualcosa di inquietante e estremamente pericoloso, volto a privare delle più basilari libertà, specie quella di pensiero e di critica. Serve per lobotomizzare le menti al pensiero unico. Il Sesame Credit obbligherebbe gli essere umani a diventare schiavi e dei semplici automi con un modo di pensare univoco per tutti. Sembra quasi un romanzo, come quello di George Orwell dal titolo "1984", del quale per completezza vi pubblicherò il riassunto a fine articolo.
Il Sesame Credit è una minaccia reale, concreta, che si potrà anche un giorno abbattere nel nostro paese. Ovviamente si spera di no, e si spera che il popolo sia sempre più coscienzioso civilmente e moralmente e meno ignorante per fare sì che questo sistema di schiavitù non abbia il sopravvento. Ora vi starete chiedendo, arrivati fino a qui, ma che cos'è questo Sesame Credit? In cosa consiste? E quali pericoli porta in concreto?

Immaginiamo che ogni nostra azione, anche la più piccola sia in qualche modo "scannerizzata" nel più piccolo dettaglio, e può avere una influenza sul modo in cui si sarà considerati dalla società, come si verrà trattati in un ufficio pubblico, e dove i diritti di base dipendano dalla vostra capacità o meno di seguire la massa, essere accondiscendenti e ruffiani, uniformare il proprio pensiero a quello di chi governa e ciò che dicono al potere sia sempre giusto. Criticare, anche se lo si fa a ragion veduta, può avere gravi conseguenze.
Qualcuno può pensare che si è continuamente giudicati e che qualcosa di simile già accade. Non è proprio così. Non ci si rende conto, ma si gode ancora di molta libertà, forse meno di quanto sarebbe giusto avere, ma molto più rispetto a tante altre realtà. Questo articolo dimostra che si è ancora liberi di parlare di certi argomenti così come si è liberi di criticare i governi. Il Sesame Credit ridurrà drasticamente tutto ciò. La eventuale libertà di pensiero creerà ostacoli nel quotidiano vivere, se non allineato al pensiero del governo, talmente devastanti che si avrà paura della stessa libertà e ci si adeguerà al pensiero unico imposto.

Il Sesame Credit farà rendere conto a chi non ne è ancora schiavo di quanto sia preziosa la libertà di cui godiamo. Tutto nasce in Cina. Il protagonista di questa storia si chiama Tencent ed è la più importante compagnia cinese nel settore di internet, come Google per farvi comprendere, ma ovviamente con una influenza maggiore del colosso americano. Il suo valore di mercato supera i 206 miliardi di dollari e cresce vertiginosamente. Cosa accadrebbe se un colosso del genere si alleasse con il partito comunista cinese che governa? Tencent è proprietaria delle due più grandi reti sociali in Cina. L'alleanza con il governo cinese mette un grosso cappio alla libertà di pensiero del popolo cinese e di coloro che vivono in Cina. E questa alleanza c'è! Questa collaborazione tra Tencent e il governo cinese ha portato alla creazione del Sesame Credit, con l'obbiettivo di avere un controllo totale su tutta la popolazione. Portando a termine determinate azioni su internet o nelle reti sociali si acquisiscono o si perdono punti con lo scopo di determinare se una persona è o meno un buon cittadino. In base a quali parametri si decide se una persona può essere considerato o meno un buon cittadino? Si valuterà l'opinione dei singoli cittadini sull'operato del governo cinese e l'uniformità del loro comportamento a quello della società dominante. Il punteggio del cittadino crescerà o diminuirà in base al suo livello di obbedienza nei confronti della società e delle imprese dominanti. 

Nel momento in cui un cittadino condivide una notizia del canale televisivo controllato dal governo, il punteggio del cittadino crescerà, se invece condivide notizie di media indipendenti, il punteggio scenderà. Il tutto è collegato con Alibaba, il cui proprietario è Jack Ma, che è una specie di Amazon cinese per intenderci, e ogni volta che il cittadino o la cittadina cinese o chiunque viva in Cina acquisterà prodotti cinesi, il proprio punteggio aumenterà, se viceversa si compreranno prodotti esteri, il punteggio scenderà. Se sulle proprie reti sociali il cittadino che vive in Cina scriverà opinioni favorevoli sull'operato del governo cinese e del partito comunista che governa, il punteggio salirà, altrimenti se accadrà il contrario, ovvero che si critica l'operato del governo, il punteggio scenderà. 

E a cosa serve questo punteggio? Se il cittadino accumula un punteggio alto avrà molteplici vantaggi, per esempio sarà facilitato nel richiedere prestiti bancari, per ottenere documenti, portare a termine con più facilità pratiche nei servizi pubblici, e sarà più facile per il cittadino che ha il punteggio alto trovare lavoro. Se invece si avrà un punteggio basso, si prevede una serie di penalità come per esempio la perdita di privilegi sociali acquisiti, si avrà più difficoltà a trovare occupazione e così via.
Insomma, la vita si farà senz'altro più difficile per chi non è accondiscendente e ruffiano con il governo cinese, a prescindere che le critiche possano essere ponderate e lecite, se il governo cinese opera male, tuttavia la libertà di critica avrà un prezzo altissimo. Inoltre chi avrà contatti o sarà connesso in qualche modo con soggetti che hanno un punteggio basso può avere conseguenze negative sul proprio punteggio, anche solo scambiando messaggi o restando in contatto con soggetti che hanno un punteggio di Sesame Credit basso, anche se parenti che hanno un punteggio basso rispetto alla media. La socialità dei soggetti che hanno un punteggio basso sarebbe fortemente compromessa. Questi punteggi sarebbero di dominio pubblico, per cui sarebbe facile consultare il Sesame Credit di ogni persona con cui si entra in contatto tramite siti predisposti dove sono presenti queste informazioni. Per cui si cercherà sempre di stare più a contatto con chi ha un punteggio alto di Sesame Credit piuttosto che stare a contatto con chi ha un punteggio basso perchè sarebbe compromettente. E' come se fosse un invito ad emarginare chi ha un punteggio basso e non avere contatti con esso e invece si inviterebbe ad avere sempre più contatti con chi ha un punteggio alto, che avrebbe risvolti positivi per chi li ha.
E' una dittatura del pensiero vera e propria frutto di un delirio di onnipotenza. La storia ci insegna che bisogna sempre tenere gli occhi aperti. Molti penseranno impossibile che una cosa del genere possa accadere in Italia, nella stessa Europa, in America e così via, ma non bisogna sempre esserne sicuri. Bisogna lottare perchè un sistema del genere così folle, pericoloso, disturbante, così psicopatico e limitante della libertà possa in qualche modo avere la meglio. E' Psicopatia al potere.

E cos'è la psicopatia? La psicopatia è un disturbo della personalità (DPP, DISTURBO PSICOPATICO DI PERSONALITA') caratterizzato principalmente da una mancanza di empatia verso il prossimo, una distorsione della realtà per un proprio tornaconto, capacità di mentire e di nascondere la verità, superficialità e sminuire la gravità delle proprie azioni o di azioni simili fatte da altri, incapacità di amare, fingere di provare emozioni come amore, amicizia, non presenti in loro se non per raggiungere uno scopo che può essere economico, sessuale, occupazionale, per favoritismi e in generale per avere un proprio vantaggio personale, assecondare altri comportamenti psicopatici e giustificarli per avere protezione o vantaggio per determinate situazioni e giustificarne la gravità sminuendone le azioni disturbanti, inciviltà, mancanza di rimorsi per le proprie azioni sbagliate, sottovalutare determinati comportamenti psicopatici e mentire a volte anche di fronte all'evidenza, compiacersi di determinati comportamenti disturbanti, scarso controllo degli impulsi, assenza di pianificazione, incapacità di apprendere dalle esperienze passate e dagli errori e comportamenti psicopatici avuti, proprio perchè non se ne riconosce la gravità e il pericolo di determinati atteggiamenti.
Non provare nessun tipo di voglia di contrastare e mettersi contro per bloccare simili comportamenti, ma anzi, fare gruppo e assecondarli così da ridare ad essi maggiore slancio e pericolosità che possono portare ad un crescendo di comportamenti psicopatici, delinquenza, ruffianeria, stile di vita parassitario, comportamento sessuale promiscuo, comportamenti aggressivi di fronte alla critica e al fallimento, bassa tolleranza della frustazione, incapacità di avere auto-controllo, disregolazione della rabbia, irritabilità incontrollata o elevata, affettività superficiale o finta, assenza di senso di colpa e di emozioni morali, assenza di vergogna, manipolazione degli altri per ottenere un qualsivoglia vantaggio, bisogno di stimoli e propensione alla noia, ego smisurato e senso eccessivamente grandioso del Sé, loquacità per mettersi in buona luce. Incapacità di accettare le conseguenza delle proprie azioni ed escogitare qualsiasi cosa per evitare di pagarne i dazi.

Immaginate adesso se al potere ci fossero soggetti del genere che impongono una dittatura del pensiero, un Sesame Credit. Le dittature sono tutte da condannare come Nazismo, Fascismo e Comunismo. Il Fascismo e il Comunismo sono due facce della stessa medaglia totalitaria. In che baratro sprofonderebbe quella nazione, quei cittadini costretti a sopportare una simile dittatura? Ecco perchè bisogna sapere cosa sia la psicopatia ma anche disturbi similari come la sociopatia, il disturbo narcisistico di personalità, il comportamento borderline e così via ed è importante insegnare nelle scuole oltre ad educazione civica anche un po' di psicologia. E' importante che soggetti così lontani dalla realtà, che non conoscono nulla della vita reale della maggior parte del popolo, non vadano al potere. Sono sprovvisti completamente di sensibilità ed empatia, se non quella finta, artificiale, recitata. Ed è importante non essere ignoranti e a digiuno di certe tematiche sia per saper leggere i comportamenti delle persone, siano essi politici che mandiamo al governo o che vanno al governo senza la volontà popolare, ma anche per il proprio vivere quotidiano, imparare a non assecondare ma anzi, essere contro, contrastare determinati soggetti psicopatici.

Le grandi situazioni politiche non sono nient'altro che uno specchio riflettente dei comportamenti della maggior parte del popolo. E se la maggior parte del popolo asseconda nei propri quotidiani comportamenti sociopatici o psicopatici, come può pretendere di contestare o non volere che i politici si comportino nella gestione del paese come loro si comportano nei propri quotidiani, ovvero in maniera psicopatica o sociopatica? Se ci volta dall'altra parte quando si vede un comportamento psicopatico o simile e lo si asseconda, come si può pretendere che i politici contrastino e non si voltino dall'altra parte anche loro quando vedono ingiustizie nei confronti del popolo? Ci si sente forti, più furbi, e magari si gioca a mors tua, vita mea, o comunque si hanno questi comportamenti da matti, come ad essere in una giungla, dove si è leoni che si devono svegliare presto con il solo scopo di fregare ad altri la gazzella da mangiare. O comunque ci si sente i più furbi ad essere lecchini ed arrivisti, poi si pretende che i governanti non siano altrettanto con il popolo che si comporta così nelle proprie vicende quotidiane. Si chiede ai governanti di non rubare, quando magari c'è il cittadino che riceve soldi che non gli spettano, che non si guadagnano da vivere onestamente, producendo mediocrità o essendo raccomandati ed arrivisti, che evadono, rubano o si voltano dall'altra parte quanndo vedono tutto questo o comunque vedono una ingiustizia o un reato, e si chiede di investire soldi per la riapertura in sicurezza di ristoranti, bar, teatri, cinema e quant'altro. Ma per fare questo bisogna investire soldi che non devono essere stati rubati. Si chiede ai governanti di non voltarsi dall'altra parte, di avere empatia nei confronti del popolo, onestà e di non rubare, ma lo si può chiedere solo se la maggior parte della popolazione si comporta così, in maniera civile e per bene. Solo la popolazione sana di mente, civile, perbene, coscienziosa, può pretendere che i governanti lavorino onestamente e con sensibilità e capacità se essi sono così nel proprio vivere quotidiano. Se non lo sono, non possono pretendere nulla.

La politica quindi, non è nient'altro che lo specchio comportamentale del paese. Se gran parte della popolazione si comporta in maniera sociopatica, psicopatica e così via con chi hanno a che fare nei loro quotidiani, i politicanti si comporteranno così con il popolo che governano. Per cui solo chi si comporta in maniera civile e coscienziosa, può avanzare pretese nei confronti dei politici a fare meglio. Chi non si comporta così, è semplicemente ipocrita a pretendere un qualcosa dalla politica che esso nemmeno garantisce nel suo vivere quotidiano.

Se non si vuole che un Sesame Credit avvenga nel proprio paese, basta smetterla di assecondare comportamenti psicopatici e similari nei propri quotidiani, ma anzi, emarginare certi soggetti e contrastare e mettersi contro di loro quando hanno certi comportamenti disturbanti, psicotici, persecutori e fastidiosi oltre che noncuranti della salute del prossimo. Lo si è visto con la pandemia del Covid 19/ Sars Cov 2, il Corona Virus, con gente che non si  proteggeva e che invitava a non proteggersi dal virus, a non indossare la mascherina, ad assembrarsi, avendo a tutte gli effetti comportamenti quantomento sociopatici o psicopatici. E soprattutto basta con questo ipocrita buonismo volto a giustificare sempre certi comportamenti pericolosi per la collettività, magari distorcendo la realtà come a voler salvare tutti, a fare credere magari di avere una "sindrome da crocerossina". Non è così. Non si curano certi disturbi psicopatici, sociopatici e quant'altro di simile. Certa gente deve essere emarginata e non assecondata. La vera "sindrome da crocerossina" è altro. E' aiutare chi può essere salvato o giù di morale. Pensare di potere salvare determinati soggetti psicopatici o sociopatici sperando che cambino e che non facciano più errori del passato, e in taluni casi affidargli anche ruoli di potere, nonostante il proprio passato non proprio da lodare e nemmeno degno di rispetto, è semplicementi da stupidi o da psicopatici o sociopatici a loro volta. E' come volere spostare una montagna. E' semplicemente impossibile e senza speranza di riuscita. Occorre concretezza e anche essere risoluti a volte, e usare il pugno di ferro per fare prendere coscienza di certi argomenti e fare svegliare quella parte della popolazione ancora dormiente, immatura e ignorante. Solo non assecondando certi comportamenti, lo specchio comportamentale del paese migliorerà e non avremo più psicopatici al potere.

RIASSUNTO E SPIEGAZIONE DI 1984 DI GEORGE ORWELL TRATTO DA WWW. STUDENTI.IT "Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l’uno dall’altro e non vivono soli…a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto dall’età del livellamento, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del Bispensiero…tanti saluti!”.

Questa frase è stata tratta da 1984 di George Orwell, un romanzo distopico che racconta un ipotetico mondo futuro, ambientato nella Londra del 1984 (il libro è stato scritto nel 1948, 36 anni prima), controllato da un governo fortemente totalitario: nel romanzo la società è dominata dal Grande Fratello, un misterioso personaggio che nessuno ha mai incontrato di persona e che tiene costantemente sotto controllo la vita dei cittadini, mediante l’uso di speciali teleschermi “si poteva bensì abbassare ma non mai abbassare del tutto…nulla si possedeva di proprio se non pochi centimetri cubi dentro il cranio. Il Grande Fratello è infallibile ed onnipotente. Ogni successo, ogni risultato positivo, ogni vittoria, ogni conoscenza scientifica… si pensa provengano dalla sua guida e dalla sua ispirazione. Nessuno lo ha mai visto anche se egli è un volto sui manifesti, la voce dal teleschermo. Si può essere certi che non morirà mai, ed esiste un notevole margine d’incertezza per stabilire la sua data di nascita. Il Grande Fratello è la forma con la quale il Partito ha deliberato di presentarsi al mondo”. In questo mondo in cui la libertà è stata del tutto abolita, il protagonista del romanzo, Winston Smith, decide di ribellarsi e inizia a scrivere un diario: già questo è un gesto molto pericoloso, che, se scoperto, può portare all’arresto, alla tortura e alla soppressione.

“La faccia dai baffi neri riguardava da ogni angolo. Ce n'era una proprio nella casa di fronte. IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA, diceva la scritta, mentre gli occhi neri fissavano con penetrazione quelli di Winston”. Pur appartenendo al Partito Esterno (organizzazione politica che collabora col Grande Fratello falsificando i documenti a favore del governo), Winston è deciso a fare di tutto per rovesciare la società e inizia a indagare sul passato nella speranza di poter analizzare più chiaramente il suo nemico. Durante le ricerche Winston troverà alcune persone che lo aiuteranno nel suo proposito. La prima è Julia, descritta come “una ragazza dall’aria risoluta, di circa ventisette anni, con una gran capigliatura nera, faccia lentigginosa e movimenti svelti e atletici” che, come Winston, lavora nel Partito Esterno. Julia è intelligente, costretta a fingere come Winston, intenzionata a ribellarsi al sistema che la opprime e che le ruba la libertà. Tra Julia e Winston nasce subito una storia d’amore che resterà segreta e i due si incontreranno solo di nascosto. Entrambi entreranno nella “Fratellanza”, un’associazione segreta che vuole distruggere il Grande Fratello; saranno contattati da O’Brien, che Winston ritiene essere uno dei membri di questa confraternita, ma che invece si rivelerà uno dei massimi dirigenti del regime.

AMBIENTAZIONE DI 1984: La storia è ambientata a Londra in un tempo futuro rispetto agli anni in cui è stato scritto il racconto, un periodo in cui la città è in totale decadenza. I paesaggi sembrano lo specchio dello stato d’animo della popolazione: sembrano anche loro sottomessi al Grande Fratello. “Il mondo pareva freddo. Giù, nella strada, mulinelli di vento giravano polvere e carta straccia a spirale e, sebbene splendesse il sole e il cielo fosse di un luminoso azzurro, nessun oggetto all'intorno sembrava rimandare il colore, con l'eccezione dei cartelloni, che erano incollati da per tutto. La faccia dai baffi neri riguardava da ogni angolo”. Gli unici luoghi che non sembrano ancora contaminati dal regime sono la campagna, descritta come un luogo aperto e vivo, e la stanza dove Winston e Julia si incontrano, un luogo accogliente dove è ancora possibile trovare la privacy che, altrove, è stata portata via dai teleschermi.1984.

DOVE SI SVOLGE L'AZIONE: L’azione si svolge soprattutto nei vari ministeri in cui è strutturata la società, in casa di Winston, nei luoghi in cui si incontrano i due amanti e, alla fine del romanzo, nel Ministero dell’Amore, dove il protagonista viene torturato. L’ambiente sociale rispecchia quello dei regimi totalitari: il Grande Fratello è a capo della Nazione, più in basso si trovano il Partito Interno, il Partito Esterno e alla base la massa della popolazione. Winston fa parte del Partito Esterno, quello che subisce maggiormente i condizionamenti del Grande Fratello: infatti mentre i membri del Partito Interno possono spegnere i teleschermi e i prolet vengono considerati poco pericolosi, a questa sezione appartiene la maggior parte dei ribelli.  Origini del totalitarismo di Hannah Arendt: trama e analisi1984:

IL LINGUAGGIO: Il linguaggio impiegato dai vari personaggi aderisce al tenore sociale di chi parla: O’Brien, per esempio, ha un registro linguistico molto più elevato rispetto ai prolet con cui si confronta Winston durante la sua indagine sul passato. Riguardo al linguaggio è importante mettere in risalto come esso sia uno strumento del partito che lo usa per controllare la popolazione: nella società del Grande Fratello si parla la “Neolingua”, linguaggio in cui tutto è ridotto all’essenziale (caratteristica che risalterà anche nella struttura stessa del libro), a cui sono state tolte tutte le parole che possono creare sentimenti rivoluzionari (perché se viene abolita ogni parola che ricorda la libertà, nessuno potrà mai pensare a un concetto che le corrisponde, non avendo i mezzi per esprimerlo). “L’ignoranza è forza”

LA NARRAZIONE IN 1984: Il manifesto: "Grande fratello ti guarda" I fatti narrati seguono un ordine cronologico consequenziale anche se qualche volta Winston è protagonista di brevi flash-back che lo riportano alla sua infanzia e al ricordo di sua madre. Il narratore è esterno alla vicenda, ma assume le sembianze di Winston raccontando in terza persona ciò che dice e pensa il protagonista (discorso indiretto libero). Il tempo è sempre chiaro anche se a volte traspare un certo indice di incertezza, “non era affatto sicuro che quello fosse il 1984”, tranne nel periodo in cui Winston è prigioniero nel Ministero dell’Amore. In questa circostanza lui stesso ammette di non riuscire a distinguere giorno e notte e di non capire da quanto tempo sia lì.

L’autore nel suo libro ha lanciato diversi messaggi al lettore, soprattutto riguardanti la comparsa sempre più invasiva della tecnologia nella vita dell’uomo, di cui rischia di diventare schiavo. Winston e Julia risultano figure rudimentali perché stanno lentamente imparando, e con grave rischio personale, che cosa significa essere uomini. Una delle scene più rappresentative è quella in cui Winston, cercando di scoprire come fosse la vita prima del Grande Fratello, parla con un vecchio prolet proprietario di un pub che gli riferisce di ricordare solo frammenti sconnessi del suo passato, da cui non si può arrivare a nessuna conclusione. La società totalitaria è riuscita a distruggere il passato modificando o distruggendo documenti e dati di fatto oggettivi e, in molti casi, sia riuscita a eliminare anche la memoria stessa del passato disintegrando la coscienza individuale. Il problema della memoria ossessiona Winston ed egli cessa di essere un oppositore del sistema solo quando cessa di credere al passato. Ciò che colpisce è la passività con cui i cittadini accettano come “verità”, qualcosa che sanno benissimo non essere vero; la passività con cui accettano l’esistenza di un ministero in cui gli impiegati hanno l’unico compito di cambiare quotidianamente i giornali e i libri di storia per adeguarli alla situazione attuale e far apparire più eroico il Grande Fratello.

“Poiché in realtà il Grande Fratello non è onnipotente, e il partito non è infallibile, si rende necessaria una instancabile capacità d’adattamento nell’interpretazione dei fatti che vanno aggiornati di continuo e veramente…non si trattava nemmeno di una falsificazione, ma solo della sostituzione di uno sproposito con un altro sproposito…tutto quel che si richiedeva era soltanto una serie infinita di vittorie sulla propria stessa memoria. Controllo della realtà lo chiamavano. E in neolingua bispensiero”.

Il passato, dunque, viene cancellato, la cancellatura dimenticata e la menzogna diventa verità. Un’enorme redazione di esperti sta preparando la nuova edizione del “Dizionario della neolingua” e tra i collaboratori di questa redazione, lavora Syme, “un ometto anche più piccolo di Winston, coi capelli neri e ceri occhi grandi e sporgenti, con una forte disposizione insieme alla melanconia e al riso, e che sembrava andare sempre cercando qualcosa nella faccia dell'interlocutore”. Syme è l'unica persona che Winston considera suo amico, anche se forse amico non è la definizione più corretta perché “non si avevano amici, allora si avevano camerati”. Il protagonista si preoccupa per la sorte di Syme, perché lui è “troppo intelligente, vede le cose e le sa esprimere con troppa chiarezza”: il Partito diffida di gente simile e un giorno sparirà dalla circolazione, sarà «vaporizzato» (sarà cancellata ogni traccia della sua esistenza). Winston, come Syme, ha capito come funziona il Partito ma non sa perché esso agisce in questo modo. “Capisco come: non capisco perché”.

Winston non è presentato come un uomo perfetto, è solo un uomo, ma non per questo è forte, infatti alla fine del romanzo diviene come tutti gli altri burattini che prima tanto disprezzava. Winston era il singolo, circondato da una massa di persone «omologate», e per questo era condannato sin dall’inizio. “Si sentiva solidale con quell’eretico deriso e solitario sullo schermo, unico custode di verità e di senno in un mondo di bugie”. È significativo che i rivoltosi vengano giustiziati soltanto dopo la loro “spontanea” adesione al regime, dopo essere stati portati alle soglie della pazzia per mezzo di atroci torture. Anche Winston cadrà sotto le torture del Grande Fratello e la sua sconfitta arriverà nel momento in cui, disperato, tradirà Julia, perdendo l’ultimo sentimento umano e arrendendosi al Partito. “Troppo tardi, forse, troppo tardi, ma all’improvviso lui aveva capito che in tutto il mondo c’era una sola persona alla quale poteva passare la sua punizione…ed eccolo allora gridare come un forsennato: fatelo a Julia, fatelo a Julia, non a me! Potete fare tutto quello che volete, lacerarle la faccia, roderla fino all’osso, non m’importa nulla. A Julia, fatelo a Julia, non a me!”. La frase conclusiva del romanzo descrive in modo completo il cambiamento subito o voluto da Winson. “Egli era riuscito vincitore su se medesimo. Amava il Grande Fratello”.

Il libro, inoltre, ha anche un forte carattere antipolitico, pieno di odio per il tipo di governo che strumentalizza gli individui e che priva l’uomo della libertà di pensiero. Il Partito considera la fede come qualcosa di sospetto e pericoloso, preferisce il consenso meccanico della massa al fervore intellettuale o alla fede ardente. Orwell ha capito che l’orrore sociale non consiste nel predominio di macchine diaboliche, e neppure nell’invenzione di automi marziani, ma nelle condizioni inumane imposte agli uomini, come ad esempio l’invasione dei teleschermi e lo sfruttamento dei bambini come spie a danno dei loro genitori. “Anche dopo vastissimi sommovimenti e mutazioni apparentemente irrevocabili, lo stesso schema si è sempre riaffermato, come un giroscopio che sempre torna in equilibrio, per quanto lo si spinga in un senso o nell’altro”. È molto inquietante il fatto che il partito non pretende di governare per amore o in nome dell’umanità, “il Partito mira al potere solo per se stesso. Non ci interessa il bene degli altri; ci interessa il potere e niente più”. Tuttavia, rimane il problema del perché essi uccidano milioni di persone, perché provino piacere nel torturare ed umiliare persone che essi sanno innocenti. Solo i proletari, poiché sono alla base della piramide, sono liberi, a loro è concessa un po’ più di intimità, non sono costantemente spiati dal teleschermo, sono considerati individui ormai demoralizzati e privi di organizzazione. Secondo Winston è proprio qui che il partito sbaglia, perché sottovaluta la forza della massa. Sfortunatamente il messaggio finale è di una perpetua sconfitta perché “fino a che i prolet non diventeranno coscienti del proprio potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere”. Ciò succede anche a livello psicologico nel nostro mondo. Fino a quando gli uomini si lasceranno influenzare dai mass media e dal potere non potranno mai sperare di sfruttare e vivere a pieno la loro libertà. Il Partito non ha solo creato un inganno perfetto, ma ha trovato un sistema per non cadere mai: trovare tutti i traditori e annientarli psicologicamente. I nemici del Grande Fratello subiscono torture terribili fino a quando non si lasciano controllare e si convincono di amarlo.

SIGNIFICATO DI 1984 George Orwell vuole mandare un messaggio di ammonimento contro l'indifferenza che tollera forze che tendono ad annullare la libertà e la dignità individuale. Se non si combattono le ingiustizie, si rischia di essere sopraffatti da persone senza scrupoli che, per mezzo di stratagemmi vari (come ad esempio eliminare tutte le leggi), potrebbero togliere ogni diritto ai cittadini. Orwell intende esprimere un monito contro gli abusi di potere e le sopraffazioni mentali compiute da certe ideologie che derivano dall’accentuazione del nazionalismo e del fanatismo religioso.