IL GIRO

Marzo 2021
"Ciao Mamma, esco! Vado a farmi un giro qua davanti lo stadio."
"Passi da papà?"
"Può essere, o anzi... vabbè, sì dai."
"Stai attento."
"Il telefono lo lascio qua che magari mi è scomodo mentre corro... intorno allo stadio. Tanto a che mi serve."
"Ma portati quel marsupio, no?"
"No, no. Quel coso è un carrarmato."

Terzo esce di casa. L'appuntamento era alle 16:30, ci volevano 5 minuti a piedi, sì... ma erano già le 16:35. Aveva detto ai suoi amici con cui si doveva incontrare di rimanere fermi davanti al parcheggio per attenderlo, visto che aveva lasciato a casa l'inutile telefono. Percorsa la salita se li ritrova davanti a camminare, gli davano le spalle e per fortuna che li aveva adocchiati.
"Oooh!"
"Ah, ma stai là!"
"Mannaggia a voi, che questo non è il parcheggio! V'ha detto bene!"
"Ma mannaggia a te, Terzo! Che vieni pure in ritardo."
"Eh, perchè di solito voi? Vabbè dai... Comunque Quarto m'ha scritto che viene in ritardo."
"No, no. A noi dice che non viene più."
Terzo s'accigliò: "Starà a recupera' il debito a inglese. Oggi che fa? Ripassa i colori? Rosso is yellow, ah no... il solito?"
"Ma davvero stai con la mascherina te? Tra di noi! E toglitela... su!"
Terzo si portò le mani sul mento: "Sì, no, no... è che... vabbe ecco, me la tolgo. Primo, ma come stai vestito sotto la felpa? Intanto camminiamo dai..."
"No, no devi capire che questo qua che porto..."

Continuavano a camminare i tre amici: Primo, Secondo e Terzo. Il solito giretto intorno allo stadio, in tempo di Covid. Secondo sospirava: "Il problema è di quelli che fanno le grigliate comunque... colpa loro se ancora dobbiamo andare con 'ste mascherine maledette, mica sono responsabili quelli."
Subito lo becca Terzo: "Ma che diamine stai a di'?  Ma senti qua chi ce lo spiega, ma perchè te come stai con 'sta mascherina? Boh... ma almeno la decenza di stare zitto..."
Secondo ripensa a quanto detto: "Eh vabbè su, era per dire... te sei uno di quelli che va in giro con la mascherina dal naso al mento, vabbè... pure io senti co chi parlo..."
"Sì, sì... io vero? Compa', guarda che la mascherina a qualcosa serve."
Li interrompe Primo: "Quarto si sta a inventa' le scuse. Leggi qua."
I tre si avvicinano e Terzo: "Mamma mia questo... che scandalo! Ma non ci potevamo porta Quinto o quello sta sempre alla PlayStation? S'è rimbambito pure quello, oh!"
"Ragazzi, la mascherina!!! Mettetevela!" Era appena passata dall'altro lato della strada una signora e li aveva sgridati, subito Terzo si mette le mani al mento.
"Te la metti? Ma tranquillo dai che se ne sta andando..." Dice Primo.

Il fatto è che indossare una mascherina è un po' come andare per raccogliere dei funghi. Tutti sanno che è meglio tenersi un cesto tra le mani dove lasciare porcini e cugini, eppure per comodità ingiustificata in molti si portano dietro una bustarella di plastica che limita, come ben si sa, la successiva nascita di altri funghi poichè viene interrotta la seminazione delle spore dei futuri cibi commestibili. Allora conviene? Sì che conviene mettersi la mascherina, come il cesto di vimini quando si va a caccia di funghi, ma per comodità si intraprendono scelte diverse, solo per comodità. Così era anche tra i tre ragazzi e le scomode mascherine quel pomeriggio.

"Andiamo al bar?" Fa Terzo.
"Guarda... non lo so... non è che vogliamo camminare ancora un po'?"
Ribadisce Terzo: "La lingua ti tocca terra, andiamo a sederci al bar, dai."
Percorsero pochi metri e subito si trovarono di fronte al bar. Terzo si gira con la FFP2 sul mento: "Ora che entriamo la mascherina, eh!"
"Terzo... Ter..."
"Buonasera." Esclama Terzo, ma la donna al bancone lo interrompe:
"La mascherina però, sennò non potete entrare!"
Terzo si gira, Primo aveva la bocca nascosta, Secondo no. E comincia: "Che stai a fa', mettiti sta mascherina!"
"No Terzo, no... non... non posso."
"Come no? Mettiti sta mascherina veloce."
"Non posso perchè non ce l'ho qui con me, ora. Non ce l'ho."
Silenzio.
La Cassiera si sbilancia: "Io non posso farvi entrare, però."
Terzo, piuttosto imbarazzato, non sa che dire, pare alzare la mano per dire qualcosa, eppure non fa in tempo che una signora all'interno del bar aveva cominciato: "Io nel bar non ce li voglio questi ragazzi! Ma io dico: in questo periodo qui, possibile che vi manchi un po' di responsabilità! Mancate la mascherina quando andate fuori! Purtroppo non sono tutti come mio nipote... la nuova generazione non è proprio vicina ai più anziani! Ma che ci possiamo aspettare da loro in futuro se oggi è questo ciò che si vede in giro! Quindi per favore, adesso andatevi a fare un giro da un'altra parte e portatevi una mascherina le prossime volte!"
Appena terminato i tre ragazzi si fanno prontamente avanti:
"Intanto lei non mi conosce, ma io la porto sempre la mascherina anche perchè abito con mio nonno."
"Sì, anche io!"
"A me è solo capitato ma me la metto sempre." "Sì certo, certo. Fate meglio ad andarcene via. Si vede come siete responsabili, infatti..."
"Terzo, ma che sta succedendo qui?" Era uscito il padre di Terzo da una porta dietro alla cassa.
"No Papà, guarda praticamente è..."
"Senti Terzo non mi interessa, entrate nel bar e mettetevi ad un angolo, ne parliamo a casa."
Forse era già terminato il Giro...

 

Damiano Fallerini