Quando sento persone, che se non vivevano per il calcio, poco ci mancava, dire, con gli occhi che esprimono un misto di sentimento tra rabbia ed emozione, che del calcio gli interessa poco o nulla, significa, amici miei, che qui la macchina sta saltando in aria. E si sta facendo finta di nulla. Si è sempre detto che il calcio senza tifosi non è. Lo abbiamo visto durante la pandemia con gli stadi vuoti che tristezza infinita è stata quella di assistere a partite di professionismo trasformate in partite di allenamento. Il calcio è il calcio è stato detto. Ma il calcio che cavolo è realmente? Di chi è? Non c'è una definizione. Dipende di che calcio stiamo parlando.

Perchè il calcio dei dilettanti, è un mondo, quello delle serie minori, un mondo diverso, e poi c'è il calcio dei vip, oramai, quello che viene identificato come il calcio, il calcio vero. Si dice. Eppure quel calcio sembra che stia facendo finta di non capire che così avanti non può più andare. Quando hai società come il Barcellona che non possono permettersi più di trattenere idoli come Messi, e società come il PSG o il City, che comprano chi vogliono e come vogliono, quando hai giocatori che fino al giorno prima ti dicono che sono innamorati della maglia che vestono, che baciano  e il giorno dopo alla prima offerta indecente, riscoprono nel proprio inconscio il sogno del bambino perduto di giocare nella nuova squadra che ha arricchito a dismisura il proprio conto in banca, come rimanere indifferenti a ciò?

Società che si indeboliscono perchè non stanno più in piedi economicamente, altre che si arricchiscono a dismisura, campionati oramai vinti sempre dal solito terzetto, il calcio sta perdendo la sua anima, il suo spirito. Non è questione di romanticismo, non è questione di fedeltà alla maglia, di rispetto, è questione di che visione si abbia del calcio. Oramai una società vale l'altra, i giocatori son diventati lavoratori professionisti strapagati, i tifosi sono l'ultima ruota del carro, di scorta sia ben chiaro, che servirà solo come strumento, come mezzo quando qualche società decide di manipolare i tifosi per i propri fini. Sinceramente è veramente difficile mettere insieme i pezzi e dire quale sia la causa di tutto ciò. Parliamo genericamente di un sistema che non va. Diciamo tutto per non dire nulla. Perchè il sistema non ha corpo, non ha spirito, è Nessuno che indossa cento maschere, il sistema potrà essere sempre l'alibi di qualcuno, potrà essere sempre colpevole perchè tanto non potrà mai essere punito. Ecco, fino a quando continueremo a parlare di sistema che non va, questo non cambierà mai.

Bisogna mutare la prospettiva, iniziare ad individuare i veri responsabili e fautori di questo disastro, perchè il sistema per quanto anonimo sia, è sempre determinato da persone, da esseri umani che mettono prima di tutto avanti il proprio interesse a quello comune. Il calcio non è più un bene comune ma è diventato oggi solo uno dei tanti strumenti della finanza con cui fare speculazione e business in modo lecito ed illecito, in modo criminale e in modo legale. Sarebbe stato forse meglio vendere l'anima al diavolo che lasciarla in balia di questo modo più malefico e diabolico dello stesso diavolo. Il calcio senz'anima non è più calcio. E se giorno dopo giorno i tifosi continueranno a crollare ad abbandonare questo mondo, se l'interesse verrà sempre meno, nessuno potrà dire di non sapere il perchè.