Due gloriose società di calcio come Bari e Cesena sono state accomunate dalla mancata accettazione della loro iscrizione al campionato di calcio di serie B per la stagione 2018/19; entrambe le società esistenti hanno perso titolo sui diritti sportivi, che la Federazione ha consegnato in mano ai rispettivi sindaci delle due città, affinché ne affidassero la titolarità a nuove e diverse società, per permettere alle due città (e relative tifoserie) di avere ancora due squadre iscritte ai campionati FIGC, partendo dalla serie D anziché dalla serie B. I due sindaci si sono mossi in un modo analogo, emettendo un bando pubblico per far emergere l'interesse di eventuali acquirenti del titolo sportivo, con relative condizioni di acquisto e progetti per la futura attività.

Le due procedure ad evidenza pubblica, hanno però dato esiti molto diversi:

- per il Cesena solo due offerte, di cui una presentata dalla società "Romagna Centro", di Martorano (che è un sobborgo di Cesena, un po' come Chievo per Verona), fra l'altro già titolare del diritto sportivo a partecipare al campionato di serie D con la squadra Romagna Centro.

- per il Bari sono pervenute 11 offerte, fra cui anche quelle di società legate a noti imprenditori, già presenti nel calcio di alto livello in sere A (Cairo, De Laurentiis, Lotito).

Per i diritti sportivi del Bari è stata accettata la proposta di acquisto presentata dal gruppo De Laurentiis e già si parla di una possibile iscrizione in serie C, mentre per il Cesena è stata accettata la proposta di Romagna Centro, per cui la città di Cesena avrà una squadra in serie D, che comunque avrebbe avuto anche se nessuno avesse acquistato i diritti sportivi dell'A.C. Cesena, perché, come già detto, il Romagna Centro aveva già il titolo sportivo per partecipare al campionato di serie D. In pratica è come se il sobborgo Martorano avesse assorbito la squadra del Cesena.

Tutto questo appare molto strano, vista la storia dei due club, perché è pur vero che la società di calcio del Bari è più antica e rappresenta una città più grande di Cesena, è altrettanto vero che la società di calcio del Cesena ha più di settant'anni di storia, con una più che dignitosa partecipazione a diversi campionati di serie A e serie B (con anche una qualificazione alla "allora Coppa Uefa", che il Bari non è mai riuscito ad ottenere) e ha una tifoseria molto appassionata e numerosa e che rappresenta una intera subregione, la Romagna. Da cosa è dipeso tutto ciò? Da come si sono mosse le rispettive Amministrazioni Comunali? Dal minore appeal della città di Cesena rispetto a quella di Bari? Da un diverso interesse del mondo del calcio verso una società del Sud, rispetto ad una società del Nord? Difficile, se non impossibile, capire i motivi di due esiti così diversi.