Il Bioparco di Roma è il giardino zoologico più antico d'Italia, la sua apertura risale al Gennaio 1911. Situato all'interno di Villa Borghese, ospita ben 1144 animali!

Mancano pochi giorni a Ferragosto, non ricordo esattamente da quanti anni non mi trovavo a rivivere la  settimana al top dell'estate caratterizzata dall'opprimente afa nel  torrido clima che vede una Roma semideserta, popolata soltanto da turisti e pensionati rimasti soli alla ricerca di un po' di frescura e qualche isolato bimbo, i cui genitori, impossibilitati ad andare in ferie dato il loro impiego in un'azienda stagionale del settore alimentare, una delle poche  attività che in questo interminabile periodo di pandemia non sia stata costretta a ridurre drasticamente il personale o peggio chiudere i battenti, passeggia, mano nella mano con il proprio nonno in un parco pubblico facendo volare il suo modellino di elicottero e di tanto in tanto arrestandosi per dissetarsi in una delle famose fontanelle, i cosiddetti nasoni, perennemente zampillanti di un'acqua fresca, quasi sorgiva (nonostante l'attuale perdurante siccità)  proveniente da uno degli acquedotti costruiti dagli antichi Romani attraversanti le alture reatine ed abruzzesi tra le quali il Vergine, il Peschiera e l'Acqua Marcia. Nella mia vita lavorativa ho avuto modo di girare in lungo e in largo la nostra penisola, ma debbo dire che fontanelle con acqua sempre corrente e fresca come quella di Roma, personalmente non ne ho mai trovate. La capitale in questo periodo si presenta con un aspetto insolito dovuto alla scarsezza di traffico il che  la rende più affascinante, tutto si muove come in un ovattato silenzio, apparendo come per incanto in un ordine canonico, al giusto posto, perfino le famose buche sull'asfalto sembrano scomparse. L'altra sera, a pochi giorni dalla notte di San Lorenzo, la più luminosa dell' anno a detta degli esperti, dal Piazzale del Gianicolo io e mia moglie Angela siamo riusciti a vedere nel cielo terso e senza nubi persino un piccola nebulosa di stelle nonostante il bagliore delle luci della città. Abbiamo allora ipotizzato che una di esse fosse una stella cadente ed espresso insieme un desiderio, come narra la leggenda relativa a questa magica notte ed il nostro unanime pensiero è stato: che la striscia della stella cadente si portasse via, una volta per tutte, questo triste e luttuoso triennio di pandemia! E dopo una granita di caffè con panna, gustata al tavolino del chioschetto antistante il Piazzale del Gianicolo con la romantica veduta della Roma notturna  magicamente riflessa con il bagliore della luna sulle anse del Tevere, ci siamo fortemente e lungamente abbracciati... come se fossimo ancora due fidanzatini!

  "Massimo!!... cosa c'è Angela?!... Mi sto radendo!".  "Quando hai finito ti lascio la lista per la spesa. Oggi a pranzo viene mia sorella Maria con il nipotino... sai il papà è di turno in Polizia e stessa cosa per sua mamma al Policlinico... ah!!... dimenticavo... inventati qualsiasi passatempo per fare trascorrere il pomeriggio al nipote Nicola". "Ahh!!.. Angela!!...ma siamo a Ferragosto... ma cosa m'invento... che è tutto chiuso!". "Beh... non mi dirai che le idee ti vengono soltanto per i tuoi articoli su VxL... vero!?". "... E va bene ..Angela...ahii!!...mannaggia...mi hai fatto pure tagliare!! "  "...Ehh..ma come sei esagerato... te la prendi sempre con me!!"  "..Va bene!..scusami Angela!...vedrò d'inventarmi qualche cosa!"   "..Ah...dimenticavo una cosa Massimo... non stare molto al mercato...non fermarti a chiacchierare come il tuo solito...entro un ora e mezza mi servono le verdure fresche e gli odori...dì pure al solito fruttivendolo che ho mia sorella a pranzo...e non vorrei fare brutte figure...dunque fatti servire bene!!..ok??..nel frattempo io preparo due fettuccine fatte a mano..va bene??"  "  ..Perfetto cara... a più tardi!!"  Esco dal portone con la lista ed il carrello per la spesa, decido di andare a piedi, il mercato rionale è a poco più di mezzo km, sono appena le 8.30 ed ancora per un po' si può respirare un briciolo di salutare aria fresca. Ma il silenzio della bella mattinata, interrotto soltanto dal melodioso cinguettio di qualche passerotto, è coperto, una cinquantina di metri più avanti, percorrendo il parco condominiale, dall'assordante rumore di un soffione, quella moderna, tecnologica  invenzione che ha mandato in pensione le secolari scope di saggina, abilmente manovrato da Raffaele, il sostituto del portiere, un bravo ragazzone, ma direi più un "Hippie"stile anni 70 trapiantato ai giorni di oggi. 

E mentre continua ad ammucchiare le foglie cadute e gli aghi di pino Raffaele, staccando dalle orecchie le cuffiette e spengendo il soffione mi saluta con un sorridente: "...Buongiorno Sig. Massimo...dove se ne va di bello... con quel carrellino per la spesa!?"   "...Buongiorno Raffaele...vado al mercato a far provviste...ma...ma che razza di musica sente...e poi...così alta!!...ma non le sfonda i timpani!?"   "...ahhh..no, no..sor Massimo...ci sono abituato  !!....ma non se la ricorda...lei questa musica degli anni  70!!...si tratta della Band del Regno Unito Cream...a casa c'ho tutte le loro registrazioni dalla metà degli anni 60...ma nun se li ricorda!?...la leggendaria Band costituita dal chitarrista Erie Clapton, dal bassista Jack Bruce e dal batterista Ginger Backer...il mondo degli Hippies è iniziato dalle loro canzoni...un segno di protesta contro le guerre, le violenze, le discriminazioni di ogni genere sia etniche che religiose..."  "...Sì, sì...Raffaele...ora rammento...e poi con la guerra in Vietnam la rivoluzione si espanse a macchia d'olio in tutto il pianeta ed ogni nazione assistette alla creazione di vari movimenti giovanili controculturali...insomma la così detta cultura Hippies!! "  "...e bravo sor Massimo...ma comm'è acculturato!!...ma sa..io c'ho vissuto 'n casa in quel clima...mì padre e mì madre se sò conosciuti in una comunità in Umbria..."   "...ma no!!!...non mi dica...ma proprio come nel film di Verdone!?"  "...ehhmmbè!!...sì...ce semo quasi...!"  "...ah,ah,ah!!!...ma sa che lei Raffaele somiglia moltissimo a quel mitico personaggio che era Ruggiero...con quel saio...quella fascia bianca in testa...!!"   "...ma sà Sor Massimo che 'cià raggione...mi padre mo' o' dice sempre...ed è per questo che me manna a lavorà...mo' che gli Hippies so' spariti...è mejo che tu vadi a lavorare anziché scalda' era divano!!" Mi dice continuamente!!1 "Ahh...Raffaele, lei è simpaticissimo, è piacevole conversare...ma mi faccia andare.... sennò non trovo le primizie al mercato...sà, oggi abbiamo ospiti!"  "...Buona giornata...Sor Massimo!"  "...altrettanto a lei Raffaele!"   Ma non mi aveva inteso, aveva riacceso soffione e musica a palla e allora accelero il passo per recuperare i minuti persi.   Il mercato rionale è per me uno dei posti più salutari dove passare serenamente il proprio tempo, utile per la spesa, ma libero per la mente. Non esiste centro commerciale che tenga, con tutte le sue modernità e la miriade di tipologie di beni. Forse è perchè da bambino accompagnavo sempre mia madre al mercato rionale, con qualsiasi tempo, a fare la spesa con  in mano la vecchia borsa di vimini. Forse è il ricordo della mia infanzia, di quei colori, di quei profumi, di tutto quell'ambiente che, se pur cambiato da quei lontani anni, è pur sempre molto simile con i chioschi, le bancarelle ed i vari personaggi che come in un presepe lo ornano ricordando quel mondo perduto di mezzo secolo prima, quando c'erano le vecchie bilance ad ago prive di tara con i coloriti siparietti tra cliente e negoziante, quando c'erano le vecchie carte portapietanze, quella da zucchero celestina e quella oleata con le quali s'incartava di tutto, quando c'era il venditore di uova fresche ed un bambino le poteva subito bere perchè ancora serbava il calore della gallina, ora la cosa è impensabile ed introvabile, quando il vecchio vinaio ci infiascava il vero vino dei castelli, e infine quando arrivava la vera chicca del mercato, verso le 9 giungeva un furgoncino con il primo forno di un  famoso panificatore trasteverino, il profumo della sua pizza bianca calda calda era da svenimento e poi mamma la faceva aprire e farcire con due fette di mortadella!...ahhh!! ..ma che bontà!!....una vera, paradisiaca leccornia!! 

Per tutto questo amo entrare e comprare al mercato rionale, un ricordo, una pace mentale, un revival degli anni che non torneranno più contro le odiose, insofferenti, odierne file alle casse dei supermercati dove l'unico dialogo si concretizza in due sole parole: " Serve la busta?"  " No..grazie..ho la vecchia cesta di vimini di mia madre!" "Allora...sor Massimo... che je dò stamatttina!!"  Ero di fronte al banco di frutta e verdura di Renzo, un trentenne romano della Garbatella, si vestiva sempre da bullo e si vantava con tutti di essere uno sciupafemmine ....di averci provato con tutte o quasi.  Gli porgo la lista che mi aveva preparato Angela e lui si mette subito all'opera... riempendo le buste con melanzane, zucchine, peperoni, cipolle e...."...ma 'n po' de peperoncino...sor Massimo nun ce lo mettemo!?...  ma che 'n ce 'o sà ch'er peperoncino è n'afrodisiaco!?!"   "...Renzo...Renzo ...ma tu hai 30 anni... mentre io ho passato i 70....e i bollenti spiriti...se ne sono andati!!!"   "...Beh...sor Massimo... tenga sto mazzetto de peperoncino je 'o regalo...e poi me farà sapè...però fra du settimane perchè domani so' de partenza..."  "...ahh..sì...e dove vai di bello!?"  "....a sor Massimo....me ne vado in Slovenia co' n'amico mio...annamo a Lubiana ...ce sta 'n'alberghetto....da favola...e..a donne nun sai a chi dà e' resto!!"  "...Ahhh...Renzo...ma che vuoi fare come Verdone nel film!?... hai solo scambiato la Slovenia con la Polonia...ma il resto..." " il resto è preciso...paro paro sor Massimo...ma sa c'ho rimediato pe' fallo uguale pure 'na 124 spider usata e l'ho fatta pittà de nero...er motore ho rifatto fà...e chi c'ammazza!!!...poi je farò sapè!....ecco...tutto fà 15 euro...a saluto Sir Massimo che s'è fatta 'na bella fila dietro de lei!...ahh!!..me raccomanno... ossequi alla cara Signora  Angela!"  "...presenterò Renzo...ma tu stai attento a tutto! Ai tempi di Enzo il bullo, e la sua Polonia...c'erano molti meno pericoli di oggi, capito??...in gamba ...e buona vacanza!"

A distanza di poco più di un'oretta dalla mia uscita per il mercato, mi ritrovo con il carrello della spesa  stracolmo sull'androne di casa, sto per citofonare quando vedo arrivare una signora sull'ottantina, un po' grassoccia, ben pettinata, un volto solare dove spiccava un rassicurante sorriso quasi a renderla molto più giovane.  Ci scambiamo il buongiorno mentre lei citofona alla famiglia Proietti e dopo lunghi secondi di attesa una voce femminile risponde: ".... Sì...chi è??"  "...ma chi è lei!?!...ma mio nipote Leonardo...ma 'ndo' sta?" "ahh!!..nonna!..nonna!! ...scusame tanto... stavo a fa' 'na doccia..."  "...ma me spieghi sta ragazza che m'ha risposto ...chi sarebbe??"  "...Ahh...nonna...mo' te spiego...è 'na ragazza spagnola..sta a fà l'Erasmus quì a Roma...se semo conosciuti all'università...."  "...Ahhh...ho capito tutto Leonardo...i tuoi genitori stanno 'n crociera...e tu co' casa libbera.... te sei chiamato 'a spagnola...pe' ripassatte l'esame che devi da preparà!!"    "...Ecco..brava nonna...è proprio così!!"   "...e come se chiamerebbe 'sta spagnola??"  "...nonna se chiama Marisol...ma è 'na bravissima ragazza...nun è come pensi te!!" "....Ahh!!... caro il mio Leonardo...tua nonna nun è nata ieri.... sarà pure brava...ma mo'...c'hai da fà...e allora me ne vado a pià 'n caffè...dimme fra quanto posso ripassà...che c'ho la borsa piena de pasta e de dolci der paese...e poi te volevo cucinà...nonna nun vole che 'r nipote passi er Ferragosto da solo....!"  Quando la nonna si volta per chiedere dove fosse il bar più vicino...mezzo condominio si era affacciato alla finestra...e venne spontaneo un corale ed acconsenziente applauso..mentre in lontananza riprendeva il rumore del soffione di Raffaele.

Sono ormai le 18,30  quando io e Nicola, dieci anni, il nipotino di mia cognata, usciamo dal bioparco dopo aver visto per un intero pomeriggio praticamente tutte le specie degli animali esistenti e così terminiamo la giornata facendo due passi nell'attigua Villa Borghese.  Fà ancora caldo e nelle vicinanze del laghetto c'è un chiosco con dei tavolini sotto l'ombra di una quercia secolare, nulla di più invitante che sedersi a rinfrescarsi. Nicola sceglierà una coppetta di gelato con una montagna di panna, mentre io preferirò una grattachecca, come ai vecchi tempi, con tamarindo, orzata e menta....ma che squisitezza!!  Poi vedo il nipote girarsi di scatto, aveva sentito una voce: "Gol!" Un gruppetto di ragazzi press'a poco della sua età stava facendo una partitella...Nicola mi chiese il permesso per allontanarsi di pochi metri e guardare la gara, io annuii e subito dopo lo vidi parlottare con il più grande, forse il capitano e nel silenzio del parco sentii le sue parole: "...a maschiè..te va de giocà? - e dopo un cenno di assenso, proseguì - ...ma sei de 'a Roma o de 'a Lazio?"  "Sò de 'a Lazio...e me piacerebbe giocà come Immobile!"  "...e allora vai...vai co' quelli...so' de 'a Lazio...je manca pure 'n'omo...vai ...de corsa!!...ohh..guarda che state a perde co' 'a Roma pe' 3 a 1!!"   "....ma mo'...ce penso io!!"             

Passò così un'oretta a ridosso del laghetto di Villa Borghese, e mentre abbozzo sul mio smart la scrittura di questo pezzo vedo transitare due carabinieri a cavallo, pensavo esistessero ormai solo nelle vecchie cartoline in bianco e nero. Torna a sedersi vicino a me il nipote Nicola, è tutto sudato ma strafelice, la sua Lazio ha ribaltato il risultato vincendo la partita per 5 reti a 4...di cui 2 siglate da Immobile!!  Per lui sarà una giornata ricordevole dopo aver visto elefanti, giraffe, scimmie..ed una bella doppietta da raccontare a mamma e papà alla sera di ritorno dai loro turni di lavoro, per me invece è stato come un ritorno al passato e non so quantificare da quanto immemorabile tempo non facessi più visita al vecchio Zoo, probabilmente dalla nascita della piccola Sofia cioè da circa trent'anni anni!!... Ragazzi!!...come passa il tempo!!    Comunque sia è stato un giorno di mezzo Agosto.... veramente..." Un sacco bello! "

Il sottoscritto che nel frattempo sotto l'ombra di quella quercia ha buttato giù queste righe, ancora una volta di storia di vita vissuta e di pochissimo calcio giocato, ha trovato l'ispirazione a questa narrazione proprio rivedendo fortemente all'interno del Bioparco alcune scene del celebre film di Carlo Verdone e quindi risultano doverose le mie scuse per averne scopiazzato frammenti della trama della quale fu regista nonchè sceneggiatore.  Il ricordo mi è rimasto vividamente impresso quando nell'estate di due anni fa ho personalmente assistito ad una cerimonia commemorativa in cui il grande Carlo ha scoperto una targa in memoria del quarantennale del suo mitico film "Un sacco bello" la cui scena iniziale era stata girata proprio nel luogo in cui sorgeva il palo della morte, un traliccio di alta tensione che a quei tempi era presente in Via Giovanni Conti, dove partì con Enzo nella spider nera per cercare avventure giovanili in Polonia. E proprio in quel cortile, sotto le torri delle case popolari alla confluenza dei quartieri Val Melaina e Tufello è stata posta la targa a perenne ricordo del primo ciack girato in quella fortunata pellicola del mitico comico romano.              

Come ho già detto saranno decenni che non trascorrevo la settimana del Ferragosto a Roma...così vuota, ma così ricca di fascino nella sfoggiante imponenza delle sue vestigia. Nel centro storico sembra quasi di avvertire il suono delle squillanti trombe delle centurie annuncianti l'ennesima vittoria dell'esercito romano trionfante nell'acciottolato dei Fori Imperiali dove Giulio Cesare apporrà la corona di alloro sul capo dell'ultimo valoroso  condottiero vincitore...mentre tra i vicoletti del bosco di Villa Borghese riecheggia un accorato richiamo...ed è l'inconfondibile musicalità della voce di un ragazzone trasteverino in cerca della sua ragazza smarrita:  "...Marisol...Marisol...ma 'n do' te sei cacciata!?....Ahh!!...eccote...t'ho trovata...Marisol!!...e nun c'e prova più...inteso bene?? Un caro abbraccio, Massimo 48