"Per iniziare bene l’anno nuovo, quale migliore lettura se non l’operetta morale Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere.
Scaturita dal genio di Giacomo Leopardi che attraverso uno stile diretto, con sfumature ironiche, rappresenta la posizione dell’uomo nei confronti del suo passato". Questo il pensiero dello scrittore Davide Perria a commento del celebre fraseggio, tratto dalle "Operette morali" di Giacomo Leopardi scambiato tra un venditore di almanacchi del XIX secolo ed un passante invogliato al suo acquisto negli ultimi giorni dell'anno vecchio.
Si tratta di un brano classico, in cui il poeta recanatese dà sfoggio di preziosismi stilistici nonché di passaggi filosofici che sicuramente molti di noi avranno letto e studiato durante il proprio percorso scolastico.

Ma perché mai vado a citare il Leopardi con il suo venditore di Almanacchi verrebbe da chiedersi?
Oppure come dire: "Massimo!!... Ma che diavolo ci azzecca 'sta storiella col Bar di VxL? "....ed allora, per far meglio comprendere, entro subito nel merito!
"No signore!..ci spiace.. ma agende formato tascabile quest'anno non ne hanno proprio distribuite!..ne abbiamo solo delle dimensioni di uno smartphone. Può però provare presso qualche altra cartoleria anche se non sarà cosa semplice trovarne di così piccole!".            .                                    Era il terzo esercente che mi rispondeva in quel modo ed anche presso un paio di empori di cineserie ho ottenuto la stessa risposta vale a dire che agendine, formato pacchetto di sigarette, quelle per intenderci che riportano il nome del Santo del giorno, il calendario delle festività, quelle tipicamente di una volta per intenderci, quelle dei nostri nonni e che entrano perfettamente nel taschino esterno della giacca, quest'anno ahimè! Non se ne troverebbero più!
Che sia per colpa della pandemia o per qualche contorta trovata di marketing mirata alla vendita di agende elettroniche costringendo così gli amanti di carta e penna a ricorrere all'acquisto del nostalgico diario scolastico... bel ricordo ma certamente poco tascabile! 
Ed è grande il mio cruccio perché è una vita che conservo agendine, una per ciascun anno trascorso, e le ho lì tutte in un cassetto pronte ad essere consultate alla bisogna, come un mini diario di bordo dove è annotato di tutto un po', da eventi particolari come cerimonie, vacanze o comunque nuovi posti mai visti prima, piuttosto che normali appuntamenti, spese per imprevisti, o normali liste per la spesa.
L'altro giorno mia figlia, educatrice d'infanzia presso un asilo, ci chiedeva se ricordassimo se avesse mai avuto la varicella, dato che a scuola tra i bambini ne era scoppiata un'epidemia. Risposi a figlia e consorte, smaniosi e alla vana ricerca del vecchio certificato di vaccinazioni terminato nel mondo del vatteloapesca tra fotografie e quant'altro, di concedermi una decina di minuti... ed ecco pronta l'esauriente risposta, nostra figlia Sofia contrasse la varicella nell'Aprile dell'anno 2000! Una sdrucita agendina blu che iniziava con il primo appunto segnato
*Mezzanotte anno nuovo del nuovo secolo e del nuovo millennio presso il ristorante "Vecchio mulino"*... per poi continuare a sfogliare e trovare un altro appunto  *...la ditta ci ha messo in Cassa integrazione...c...o!!!...uno scherzo di Carnevale (e lo era!) da 600 € in meno al mese...e poi? che c...o di fine faremo? *...arriva la Pasqua... * Tutta la famiglia a casa di mamma Ofelia sul Trasimeno rimasta sola da ben nove anni! *...e poi...*Sofia torna da scuola piena di bolle, è varicella!*.
Dunque quelle agendine rappresentano per me un sarcofago pieno di ricordi taluni belli e tal altri brutti ma restano lì a testimoniare un accadimento che non andrà mai esser perso, come potrebbe succedere con tutte le diavolerie elettroniche circolanti.
La mia vita lavorativa è stata per un quarantennio imperniata nel mondo della tecnologia iniziata, mentre frequentavo l'università, a lavorare in un'azienda produttrice di ricetrasmettitori per poi proseguire nel settore delle appena nate televisioni a colori e terminare con le prime produzioni degli allora ingombranti telefoni cellulari.
Ma uscito dall'uscio del lavoro per varcare la soglia di casa, mi ritrovo in un mondo, chiaramente voluto, dove la moderna tecnologia è utilizzata lo stretto necessario e niente più.
Per esempio il forno della cucina è ancora con la classica suoneria meccanica... ma cuoce così bene!!... E allora perché mai sostituirlo con uno moderno a display che se per caso venisse a mancare la corrente necessiteresti dell'immediato consulto di un Ingegnere fresco di studi per la corretta riprogrammazione.
Il televisore del salotto è ancora un voluminoso 50 pollici col suono da cinema incorporato che fino a pochi anni fa andava per la maggiore ed ora con un semplice decoder torna a rivivere, anziché esser gettato all'isola ecologica!
Indosso solo orologi meccanici, apprezzando il loro ticchettio con il silenzio della sera... prima di prender sonno!
Ma voglio tornare al cassetto della scrivania dove sono riposte quelle agendine, quei minialmanacchi che spesso, per i pensionati come me, sono di grande ausilio dato che le nostre menti man mano che passano gli anni... ricordano sempre di meno!
Stavo cercando un appunto riguardante una importante spesa condominiale risalente alla primavera di due o tre anni fa... ed inizio a sfogliare le agendine...e finalmente trovo quello che cercavo... correva il Marzo del 2020 e soltanto un mese prima, esattamente il 26 febbraio, tutti i blogger di VxL erano stati invitati a partecipare al primo Workshop della nostra Community, in Viale Tunisia 40 a Milano presso la sede di Calcio mercato.com, dove ci avrebbero atteso la Caporedattrice Jea Bercigli, l'allora direttore Stefano Agresti e tutto lo staff redazionale. Beh!!... non ci crederete... ma mi è scesa una lacrima! Quel rendezvous salto' per colpa dei Cinesi! Il bubbone del secolo era arrivato con il "paziente zero del COVID" a Codogno pochi km da Milano soltanto tre giorni prima!!... peccato!!! Morivo dalla voglia di poter conoscere di persona tanti amici blogger tra i quali ricordo Arsenico, Terenziani, Pipporossonero, Calatino, Zardo ed altri che ora non scrivono più! Da allora saranno tra poco trascorsi tre lunghi e faticosi anni con tante mascherine e purtroppo molti, troppi lutti (io ho perso un amico ed un parente della mia età). Con gli stadi vuoti è calato drasticamente il desiderio di calcio con partite rinviate, competizioni annullate, insomma costretti a stare claustrofobicamente  tappati in casa propria, anche la verve scrittoria dei migliori blogger è venuta meno, fino a che la nostra Jea ebbe un'intuizione "geniale" istituendo la sezione di scrittura "Diario dall'isolamento", nella quale molti di noi si sono potuti sbizzarrire scaricando nei pezzi le sensazioni e gli accadimenti che questa pandemia ha unilateralmente imposto di vivere... ma... ma... scusate mi suonano alla porta... vado ad aprire!

"Ma che mi venga la rosolia un'altra volta!!... Fratello 48!!... Ma che ci fai qui... E con questo pacchettino in mano?!?"
"Ehhh!! ...fratello Massimo!!...ieri sera ero a Piazza Navona e mi sono imbattuto in un vecchio venditore di Almanacchi...e ne aveva di tutte le razze...e allora ho pensato che..."
"Hai pensato benissimo fratello 48!! Ti voglio bene!! grazie e buon anno!! "
"Buon anno anche a te Massimo!!"
E felice anno nuovo a tutti i miei lettori!
Massimo 48