La settimana si passa a parlare di tutto: Donne, Calcio, Lavoro, Motori, Politica, di come si passerà il fine settimana, quale ristorante consigliare o farsi consigliare, ma per più di vent'anni oltre a tutto questo nella mia testa albeggiava il passare alla sala scommesse a fare una puntatina sul calcio almeno due volte a settimana, quando c'erano di mezzo anche le Coppe Europee. Ricordo che mi studiavo a casa ogni possibile formazione, infortunati e squalificati, per poi prendere una scelta definitiva su quale segno mettere sulla Bolletta, anche se a Roma è chiamato Picchetto. Così ogni settimana facevo la mia solita giocata da 2 Euro a giocata, non sono mai andato oltre, anche perchè era un divertimento e non certo una droga il giocare a tutti i costi, c'erano anche settimane in cui non giocavo per nulla. Così ho iniziato a vincere le prime volte, 80-100 Euro, arrivando addirittura a cifre maggiori, senza superare i 300 Euro totali di vincita, anche se in una stagione persi 2000 Euro per la non vittoria del Foggia in Lega Pro, dove avevo fatto una sfilza di squadra, sempre con 2 Euro che mi portarono a sfiorare tale impresa.

Come al solito, per chi conosce le sale scommesse, c'erano le solite persone incallite, gente che buttava un intero stipendio tra Slot Machine, giocate ai cavalli, cani, mancavano soltanto le cavallette e si giocavanoa anche quelle, chi andava nel secchio nella speranza di trovare una giocata letta male, e chi addirittura chiedeva se potevano prestargli dei soldi per giocare. Bhè, all'inizio forse è più che normale vedere tanta gente che scommette, ma un conto è per puro divertimento, altro veder imbestialire, bestemmiare Dio, che ancora oggi non capisco cosa c'entra con queste cose, e che arriva addirittura alle mani con altre persone...Per cosa? Perchè ascoltavano le squadre che si giocavano altri, perchè alcuni non scrivendole sul foglietto, come facevo io di solito, le declamavano a voce, e se una tra Roma o Lazio erano date per sconfitte, ecco che s'iniziavano a sentire mugugni per poi sfociare, poche volte grazie a Dio, ad accese discussioni che si potevano protrarre a mani, la cosa più sbagliata del Mondo discutendo per gente che guadagna milioni di Euro e che se ne fregano altamente di quel che la gente fa fuori dallo stadio, se non per quelli che li sostengono  nel tifo. Detto questo io ogni settimana passavo, nelle varie città dove mi trovavo, visto che a Roma ci passo davvero pochissimo tempo se non tra un viaggio e l'altro in giro per Italia, Europa e resto del Mondo, e mi giocavo il mio Picchetto. Così il pomeriggio lo passavo cufiette nelle orecchie oppure in un locale a seguire una delle partite che si trasmettevano in quel posto, e di regola seguivo dal cellulare i risultati in tempo reale.

Poi la pandemia 2020 mi ha portato, ci ha portato tutti, a dover stare distanti da tali luoghi, dove si doveva fare una lunga fila per poter fare una scommessa, la paura di essere contagiato, anche se avevo la mascherina incollata al viso appena uscivo dalla porta di casa, per poi toglierla quando rincasavo. Così se prima ero intento a passare a farmi la giocata e scambiare due chiacchiere con la gente del vicinato, nei due anni seguenti ho evitato a spada tratta di andare in tali luoghi, così nel dopo lavoro, preferivo passare la giornata con la mia famiglia, i miei figli che erano più piccoli e quindi avevano sempre più bisogno, e quelle giornate interminabili in casa, anche se poi ci avevo fatto l'abitudine quando ero in altre città. La paura del Covid è stata tanta, e non me ne vergogno a dirlo, anche perchè molte persone appena hanno dato lo stop alle mascherine si riversa in tutti i luoghi senza mascherina come nulla fosse, mentre io ancora oggi e chissà per quanto tempo ancora, sarò uno dei pochi che continuerà ad indossarla fin quando il tutto non sarà sparito nel nulla, cosa che ancora non è successo, conoscendo molte persone che lavorano in ospedale e continuano a dire che i contagiati sono tantissimi e non tutti in buone condizioni come le testate giornalistiche e telegiornali vogliono far passare. Così di colpo mi è passata la voglia di giocare, ed oggi passando davanti ad una sala scommesse, non mi fa più ne caldo e ne freddo, passo e vado senza avere la ben che minima intenzione di entrare a fare una scommessa.

Con questo vorrei fare un appello a chi invece si chiude in tali sale o davanti ad un pc a giocare e scommettere senza fondo, nella speranza di vincere, anche perchè vorrei ricordargli che alla fine non si rientra mai dei soldi che si giocano, lo dico io che giocavo 2 o 4 Euro a settimana, immagino chi ne mette 50 o 60 a settimana. Prendete questi luoghi con cautela, perchè passare da una vita normale ad una vita da dipendenti al gioco passa davvero poco. Godetevi la vita!