In questi ultimi giorni di campagna elettorale, tra una promessa e l'altra, vale a dire tra un debito e l'altro - una cosa su cui l'Italia pare essere abbastanza esperta - il protagonista principale sembra essere stato non tanto un politico (sempre che di "politici" si possa parlare spulciando il nome dei candidati, ma vabbè), quanto tale fantomatico "Burian" con la "B" maiuscola, il vento dell'estrema destra, pardon, estremo oriente, che sta imperversando in Europa; "буран" (tr. it.: buran) che in realtà vorrebbe semplicemente dire  "tempesta", "tormenta", un nome che ricorda non a caso i nostri "burrasca" e "bora", per esempio. 

Tralasciando i problemi legati al perché mai si sia dovuto dare un nome proprio a questa sferzata di freddo (un sensazionalismo al quale purtroppo negli ultimi anni siamo stati abituati, basti pensare ai vari Caronte, Lucifero, Hannibal...), questa «bufera infernal, che mai non resta» (Dante, Inferno, V, v. 31) ha portato una notizia sensazionale secondo alcuni, sconcertante secondo altri, un po' passè secondo altri ancora: Gigi di Biagio sarebbe pronto a richiamare SuperMario in Nazionale per le amichevoli in territorio british contro Argentina (23 Marzo) e Inghilterra (27 Marzo). Questa news non sembra aver avuto grandissima risonanza, forse a causa dell'attuale clima, politico e meteorologico, della penisola italiana. Probabilmente, ha attirato di più l'attenzione il ritorno (continuativo?) di Buffon tra i pali - un ritorno, di Buffon, sul quale si potrebbe discutere altrettanto: sarà per un'altra volta.

Chiunque, a prescindere dalla personale fiducia riposta in Balotelli, si chiederà: ma il n°45 del Nizza merita davvero la Nazionale? 
I favorevoli ad un suo ritorno ricorderanno di sicuro quel gol segnato con il Milan contro il Bologna il giorno di San Valentino di 4 anni fa (stop di destro, se la sposta a lato, alza la testa, tiro, gol: più glaciale del buran, un tiro che forse ancora scalda i cuori rossoneri), o il gol contro il Rennes di quest'anno (si smarca in area, difensori che si prendono un caffè, bomba di prima da posizione defilata, palla sotto il sette).
Ci sarebbero inoltre i due gol contro la Germania ad Euro 2012: 6 anni fa, incredibile, a 22 anni due gol contro la Mannschaft. I detrattori del possibile attaccante della Nazionale invece ricorderanno il Balotelli del City che prova a fare gol di "veronica", mandando su tutte le furie Mancini, o il Balotelli che calpesta la maglia dell'Inter nella partita vinta dai Nerazzurri 3-1 contro il Barcellona di Puyol, Messi e Ibra, altri il Balotelli asettico del Liverpool, o ancora il Balotelli delle tante, tantissime ammonizioni e del poco, pochissimo impegno. Balotelli, una vita di contrasti, è innegabile.

Io penso, so già che in molti non concorderanno, che una possibilità Mario la possa meritare, ancora. Non si tratta tanto di continuare a vivere di sogni, quanto di restare legati all'attuale situazione (tra l'altro: esclusi dal Mondiale, esclusi, fuori, kaputt). È vero: Immobile sta vivendo una stagione incredibile (32 gol in 32 partite!!) e sta avendo un rendimento assurdo. Corre come il Frecciarossa, e non teme la neve. 
Ma poi? Che fine ha fatto Belotti? È stato infortunato, sfortunato col Torino, spero che ritorni a segnare, perché è un giocatore che mette l'anima, ma per ora è un lontano parente del Belotti dello scorso anno.
Eder? Un altro giocatore che penso possa fare gola a molti allenatori, vista la sua dedizione in campo, e la sua capacità di raccordare il gioco: ma può essere una valida alternativa in attacco? Davvero?
Gabbiadini: elogiato da Mou a inizio stagione, di lui si sono perse un po' le tracce. È dotato di un sinistro che ha pochi pari in Italia, ma anche lui, nonostate lo ammiri tantissimo (lui di sicuro non mi ammirerà, che disdetta) quanto può offrire alla Nazionale? Non so cosa ne pensiate, spero di non aver perso di vista altri possibili candidati: se mi sbaglio mi corrigerete.

Sarò un illuso, sarà pur vero che la Ligue 1 francese non è la serie A, non capirò nulla di calcio, ma Balotelli sta offrendo delle prestazioni che non possono passare inosservate, nonostante il suo passato costituisca spesso, purtroppo per lui, più un problema che una risorsa. 21 gol stagionali (allo stato attuale delle cose) non penso siano una cifra irrisoria. Non meriterà, probabilmente, il posto da titolare quanto Immobile, ma non vedo perché la Nazionale debba privarsi di una risorsa simile.

"Balotelli in Nazionale" non sembra essere stata una notizia sensazionale. Forse anche questo indica che il vento, non tanto "Burian", ha iniziato a soffiare in un'altra direzione. Buon per Balotelli, e, penso per noi.