Ci risiamo nuovamente, ancora qua a parlare di Mario Balotelli, e onestamente ne avrei fatto volentieri a meno. 
Perché non vedo alcun motivo per averlo tirato in ballo, creando la solita bagarre mediatica, dei pro e contro, se non la disperazione, e se così fosse allora abbiamo già perso.
Ho grande rispetto per il CT Mancini e per il lavoro svolto. L’ho scritto diverse volte anche prima della vittoria all’Europeo, ho apprezzato moltissimo il suo percorso, il suo modo dì creare un gruppo fantastico, con proprio l’unione, il gruppo sopra ogni cosa a sopperire di diverse lacune tecniche.
La vittoria dell’Europeo è stata l'apoteosi, un insieme di fattori e di congiunzioni astrali che hanno creato il miracolo. 
Onestamente dal punto di vista tecnico, l’Italia è andata molto più avanti di quanto in realtà avesse meritato. La mediocrità, per non dire altro, del reparto offensivo azzurro era, ed è, imbarazzante. Non ricordo nazionali, non solo italiana, che usufruiscono di attaccanti reclutati da squadre che lottano a centro classifica o addirittura per la retrocessione. Eppure con la forza del gruppo e l’esaltazione degli altri reparti, abbiamo costruito qualcosa di eccezionale.

Ora quella stessa nazionale che aveva compiuto il miracolo è ad un passo dal baratro di una possibile, e sarebbe la seconda consecutiva, estromissione dalla fase finale di un mondiale.
Ora, la realtà come spesso accade sta a metà.
Questa nazionale non era da vincitrice di una competizione, ma nemmeno da dover guardare il mondiale da casa. Sicuramente nella fase delle qualificazioni al mondiale in Qatar, abbiamo pagato in sfortuna, ciò che magari durante l’Europeo ci era andato bene. Ma questo gruppo nel bene e nel male è arrivato fin qui, ed è giusto che decida il proprio destino con dignità, senza dover ricorrere a grattare il fondo di un barile per disperazione. Potrei capire se ci fosse un giocatore che in questo momento dimostrasse dì essere in uno stato di grazia, che non facesse parte di questo gruppo, ma che in un qualche modo possa dare l’impressione di poter dare qualcosa in più, in questo momento delicato. Balotelli e Joao Pedro che non rispecchino nulla di tutto questo. Pedro lotta per non retrocedere, Mario lo scorso anno faceva panchina in serie B col Monza e ora in Turchia…………….mah!!!

Mancini ha puntato molto sul gruppo, e con la stessa forza e determinazione deve andarsi a giocare questi due spareggi. Ci sono Scamacca, Raspadori, oltre ai soliti, ed è giusto che siano questi ad andarsela a giocare, non chi di questo gruppo non ne ha mai fatto parte. 
Mancini dovrebbe essere bravo a trasmettere sicurezza e calma ai suoi, ma con la convocazione allo stage di Balotelli e Pedro, ha dimostrato secondo me di avere paura, e di avere poca considerazione di chi aveva a disposizione.
Magari mi sbaglio e Balotelli non sarà nemmeno convocato per gli spareggi, ma questa mossa intanto è stata a mio avviso controproducente. 
Mancio fai il Mancio che abbiamo visto fino ad oggi.