Gazidis parla poco, ma quando lo fa rimpiangiamo il suo silenzio. Fra le varie corbellerie odierne: abbiamo salvato il Milan dalla D. Direi che è stato un effetto collaterale. Elliott voleva salvare il suo prestito! Abbiamo il team dirigenziale a livello calcistico più pagato al mondo. Vorrei sapere a quale santo bisogna rivolgersi per fare una carriera come quella di Gazidis, con un curriculum accademico di certo non straordinario, e prima dello sbarco nella semi-professionistica MLS anche quello professionale di certo non brillava. Io tapino mi sono laureato col massimo dei voti, ho lavorato in Italia ed all'estero, Master in una delle più importanti Business School d'Europa, eppure continuo al massimo a fare parte di una specie in via d'estinzione: la classe media italiana. Mi ritengo fortunato. Tante persone più in gamba di me, in questi anni, hanno affrontato sfide ben più dure. Suggerisco a Gazidis di divulgare tramite libro il segreto del suo successo, perchè ha del paranormale. A Milano ormai è diventato oggetto di chiacchiericcio. Il codazzo che l'ha seguito è gente sconosciuta che ci costa a livello di ingaggi il doppio di Dybala, giusto per avere un ordine di grandezza. Risultati: zero. Nessun incremento del fatturato che anzi scende, ma soprattutto nessuno di quei famigerati sponsor che avrebbero seguito Gazidis fino all'inferno. Ricordo i peana e gli articoli di fior di professionisti dell'informazione. Vorrei che qualcuno si prendesse la briga di tirarli fuori. Il titolo di uno superava i limiti del ridicolo: il Cristiano Ronaldo dei dirigenti. Le sostanze psicotrope devono essere dispensate ed assunte con cautela massima.

Nel frattempo, Gattuso veniva dimesso ed assunto Giampaolo con grande giubilo dei più. Il Profeta di Giulianova ha fatto la campagna acquisti insieme a Maldini, altro che non ne sapeva nulla. Krunic e Bennacer sono tutta farina del suo sacco, salvo poi ignorarli o quasi. Bennacer per me è un ottimo giocatore che ha giocato una pessima partita con la Fiorentina. Il Profeta, sulla via di Gallarate, viene fulminato da Suso, il Messia di Cadice. E da li sono iniziate le sue sventure e sono continuate quelle del Milan. Voleva dimostrare al Mondo che lui sarebbe riuscito dove altri hanno fallito: schiodare il gaditano dalla sua mattonella in alto a destra sul campo. Gli esiti sono sotto gli occhi di tutti. E dire che dagli allenatori da bar, come il sottoscritto, ad allenatori del calibro di Capello, lo avevano avvertito che tale impresa era non solo inutile ma dannosa. Il Suso lo avevamo sbolognato alla Roma per 30 milioni ed il Profeta alzò la voce con Maldini, che ahimé anzichè cacciare lui e Suso se li è tenuti entrambi. Non contento di cotanto disastro, volendo battere qualunque record negativo al Milan, il Profeta di Giulianova si è messo a svillaneggiare e deprimere uno dei migliori calciatori di movimento del Milan: Paquetà. Inadatto al ruolo di trequartista, indisciplinato, troppo brasiliano, disordinato. Il fatto che abbia giocato in tale ruolo ai massimi livelli nel Flamengo e che in tale ruolo sia impiegato nella Seleçao, è passato dall'essere un fatto ad un'opinione. A Genova dopo aver toppato clamorosamente la formazione, entra Paquetà e rivolta la squadra con numeri di classe brasiliana. Sì, proprio quei brasiliani che a calcio sono notoriamente scarsi!

In pochi mesi la saga Balle Spaziali si è arrichita di nuovi incredibili episodi e personaggi: il Profeta, la Bandiera Ammainata, lo Zorro coi paraocchi invece della benda, il sudafricano miracolato. Ma adesso stiamo per vivere un nuovo elettrizzante capitolo: Obi Pioli. Il nostro nuovo Jedi. Che la forza sia con noi, ne avremo bisogno. Ah, non scordatevi il Prozac, compagni di fede rossonera. Ci servirà.