Una stagione, quella del 2017/2018, che si è chiusa con tanti verdetti, dal settimo scudetto consecutivo della Juventus alla terza Champions di fila vinta dal Real Madrid. Ma nella quale sono passate in secondo piano due altrettante grandi storie di calcio giocato: la favola del Cosenza Calcio e il ritorno in Premier League del Wolverhampton. La squadra calabrese, classificatasi addirittura quinta a fine campionato, ha dovuto giocare tutti i play-off, terminando con 9 gare all'attivo. Una vera e propria cavalcata, con un Piero Braglia in versione Kevin Costner riuscito a portare sorprendentemente i suoi ragazzi in Serie B, che a Cosenza mancava ormai da 15 anni. Nel frattempo, a circa 2000 km di distanza, un altro ululato si levava alto nella notte: quello dei lupi inglesi guidati dall'ex allenatore del Porto Nuno Espirito Santo, che con 4 giornate d'anticipo è riuscito a regalare la promozione ai Wolves. 92 punti il bottino finale, miglior attacco e seconda miglior difesa il mix vincente che ha riportato nella massima serie il Wolverhampton dopo 6 anni dall'ultima apparizione. Ed è notizia di pochi giorni fa che il mister degli inglesi abbia deciso di rinnovare. La sua filosofia di calcio è sicuramente da seguire con ancora maggior interesse in un campionato ostico come quello della Premier. E già pregustiamo uno United-Wolverhampton con a confronto lo Special One e quello che si considera essere il suo degno erede. Due storie forse diverse, ma accomunate entrambe dalla fame di due squadre che hanno saputo imporre il loro gioco, con la mentalità del branco che, unito, riesce a catturare la preda e a raggiungere così l'obiettivo prefissatosi. Con una mentalità da lupi, insomma.