Esce Pjanic e si spegne quel poco di luce per l'undici bianconero. Problema muscolare da valutare nei prossimi giorni.

Senza il cervello del centrocampo, la Vecchia Signora barcolla cieca, priva di una linea di gioco precisa. Sembra un paradosso, ma venendo meno lo smistapalloni per eccellenza, l'efficacia  del gioco sarriano vacilla, fa fatica a venir fuori. Privo delle verticalizzazioni del bosniaco, l'undici bianconero con difficoltà riesce a penetrare nell'area piccola del Lecce. 

Dopo il vantaggio della squadra ospite su calcio di rigore, guadagnato dal numero 5 bianconero; la squadra di casa trova il pareggio su penalty, grazie al tocco di mano di De Ligt, voto 4, è si necessario aspettarlo, vista la giovane età, ma la prestazione odierna è stata molto deficitaria, va calcolato il colpo di testa su corner da ottima posizione mestamente mal colpito. Non è corretto prendersela esclusivamente con il ragazzo per il pareggio odierno (alcuni sostengono che la deviazione che porta il pallone sul braccio dell'ilandese avvenga troppo vicino al giocatore), ma, in ogni occasione dubbia nella nostra area, lui è protagonista. Sicuramente crescerà, spero in fretta. 

Un'altra questione emerge dai 90 minuti di oggi, Cristiano Ronaldo. Accusato da molti di essere troppo accentratore, senza di lui la squadra gioca come tale, non permette agli attaccanti di esprimersi al meglio, ed altre ovvietà, che questo pomeriggio d'autunno hanno cozzato contro i colori giallo rosso salentini. Quando non c'è, si vede, si percepisce, purtroppo. 

Un breve cenno sul nostro numero 33, voto 5,5 che vede la porta quasi esclusivamente in nazionale, il palo è un goal sbagliato. Che oggi poteva fare di più, credo lo sappia anche lui. Unito al giovane toscano l'intero reparto di centrocampo ha deluso, escluso Pjanic. Il risultato, naturalmente, penalizza vistosamente tutta la prestazione ed il giudizio di ogni singolo giocatore. 

Buona partita è stata snoccialata dai due terzini, Cuadrado(6) ed Alex Sandro(6), Danilo insoddisfacente, ma va valutato il rientro dall'infortunio. L'attacco argentino poco incisivo, privo di mordente e di cinismo ma sempre voglioso.

La squadra di casa non ha demeritato, il pareggio è un risultato che ci sta, come si dice nei tempi moderni.
I giocatori della Juventus escono con l'amaro in bocca dal suolo pugliese ma sempre con il sostegno di noi tifosi, pronti ad esultare per la prossima vittoria.