Al termine della gara fra Atalanta e Frosinone, un nome, un solo nome è sulla bocca di tutti: quello di Alejandro Gomez detto "Il Papu". Il 4-0 con cui la Dea ha asfaltato la squadra neopromossa è stato frutto di una prestazione maestosa del folletto argentino, sotto le luci della ribalta con una doppietta e altri 2 assist ai suoi compagni Hateboer e Pasalic che non hanno dovuto fare altro che spingere il pallone in porta.

L'inizio di stagione del Papu è a dir poco esplosivo: in Europa League brilla e guida l'Atalanta verso il terzo turno preliminare che si disputerà fra pochi giorno contro un avversario tutt'altro che morbido, il Copenaghen. Poi la prima di campionato gli regala la vetta della classifica dei cannonieri di Serie A, essendo l'unico ad aver messo a segno una doppietta. L'importanza di questo giocatore per gli orobici sembra da subito palese, in questo momento non si può fare a meno di lui. 

La scorsa stagione si parlava di un Gomez stanco, quasi al limite, che pareva aver perso la sua verve che l'anno passato gli avevano permesso di entrare nel cuore dei tifosi a suon di goal (ben 16) e balletti. Gasperini lo ha sempre difeso a spada tratta, giustificando un rendimento al di sotto delle attese con dei problemi fisici che si è portato dietro per tutto il campionato. Ed ora lo stesso allenatore lo esalta, definendolo il "suo Cristiano Ronaldo", dichiarando inoltre che sono arrivate molte offerte, anche importanti, per lui durante l'estate ma che, in accordo con la società, è stato fatto di tutto per trattenerlo.

Dopo un avvio di stagione così promettente, riuscirà il talento argentino a riconfermarsi su alti livelli? Oppure il suo momento magico è destinato a finire presto?
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