Zinedine Zidane è entrato a far parte dei top allenatori della storia del calcio in solo due anni e mezzo da quando ha iniziato a fare questo mestiere. Tutti, o quasi, hanno detto in queste stagioni "avrei vinto anch' io al suo posto". La mia risposta è no.

Nel calcio si vince facendo gol e non prendendolo. Su questo non c'è alcun dubbio. Lo sappiamo tutti. Zizou ne ha segnati tantissimi nella sua lunga e onorata carriera da calciatore ma in queste tre Champions non ha potuto mettere direttamente lo zampino con il suo destro fatato. È anche vero che non ha mai potuto lamentarsi dei giocatori perché ha sempre avuto a disposizione una delle migliori rose al mondo, se non la migliore, con uno dei due migliori giocatori attualmente in circolazione e tra i primi cinque di sempre, più tendente al primo posto che al quinto.

Però non è affatto detto che chiunque avrebbe vinto tre Champions Leaue di fila al posto suo, tant'è vero che nella storia nessuno ne aveva vinte due consecutive da quando si è passati a questa nuova formula. Il francese ne ha addirittura vinte tre. Una sarebbe potuta essere un caso, due una piacevole coincidenza ma tre è qualcosa che non ha nulla a che vedere con il caso. Certo, in queste spedizioni Zidane è stato molto fortunato, sia per gli errori degli avversari sia per quelli degli arbitri, ma la fortuna aiuta gli audaci e lui incarna alla perfezione questo modo di dire.

Ad un calciatore del calibro di Marcelo o Cristiano non hai da insegnare nulla, nonostante tu sia Zinedine Zidane; devi “semplicemente” essere in grado di saper gestire questi "galli nel pollaio". E non è da tutti. L'esempio arriva direttamente da Madrid: prima dell'arrivo dell'ex trequartista, sulla panchina dei blancos sedeva Rafa Benitez. Il rapporto tra l'ex tecnico del Napoli e CR7 è stato complicato sin da subito ed è stato lo stesso #7 a dirlo: "Non parlava solo delle punizioni ma anche di come calciare il pallone, dribblare… Cosa dovevo rispondergli? Gli dicevo ‘ok va bene’ ". Risultato? Il 4 gennaio del 2016 è stato sollevato dall'incarico, permettendo a Zizou di succedergli e iniziare la cavalcata vincente verso la "undecima". Zidane ha saputo compattare uno spogliatoio non semplice, prendendo delle scelte contestate, andando anche contro Florentino Perez (vedi il caso Gareth Bale, tanto amato dal presidente), ma che si sono rivelate sempre irreprensibili. La scelta tattica migliore della sua gestione è stata inserire davanti alla difesa Casemiro, il frangiflutti di questo Real, capace di saper recuperare il possesso e consegnare con estrema rapidità la sfera ai vicini Modric e Kross.

Insomma, io sono dell'idea un altro al posto di Zidane non sarebbe riuscito a fare 3/3 ma naturalmente non si avrà mai la controprova. Di certo c’è solo che ha alzato tre Champions League e che ha fatto una scelta tanto inattesa quanto perfetta.