Bello quel ottuplo di anni, e già, quando c'era quel signore che con il sorriso e lo sguardo sguincio, che faceva rinascere e ritornare la Juventus nelle posizioni dove doveva stare. C'erano anche i contro, soprattutto in alcuni acquisti discutibili, ma per la maggiore arrivavano fior fior di giocatori dalle squadre italiane, ma anche dall'estero, cosa che in Italia non avrebbero mai messo piede, come Carlitos Tevez, per dirne uno.

Da criticato com'era in otto anni di duro lavoro tra il campo e il bilancio, porta in casa bianconera due tecnici; Il primo Antonio Conte da Lecce, ex stella e capitano bianconero che si stava facendo le ossa in Serie B tra Arezzo, Atalanta e Siena, e con il quale porta a casa 3 scudetti e 2 Supercoppa Italia in tre anni, poi dopo l'addio di Conte, nel 2014, va a pescare un altro tecnico che era appena stato esonerato dal Milan, Max Allegri, contestato dai tifosi bianconeri, che poi si sono ricreduti davanti a 6 scudetti, 4 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italia oltre ad arrivare a due finali di Champions League, addirittura la prima al primo anno. Poi come nelle belle storie arriva il cattivo di turno, e non uno qualsiasi, il presidente Andrea Agnelli, al quale una pulce nell'orecchio gli dice che il vero fenomeno non è Giuseppe Marotta da Varese, ma bensì il suo fido scudiero Fabio Paratici di Borgonovo Val Tidone a due passi da Piacenza.

E così ecco che per sbolognare quel direttore sportivo che si era preso la briga di divenire direttore generale, spende e spande tutto il bottino che aveva a disposizione, andando a versarli nelle casse del Real Madrid, che felice come una pasqua si prende più di 100 milioni di Euro, fa una mega festa con tutti i tifosi, che non vedevano l'ora di toglierselo dalle scatole, Cristiano Ronaldo, e spedisce presidente e dirigenti in Grecia sulla Costa Navarrina. Questo ha mandato su tutte le furie il Direttore Generale, e questo ha fatto il gioco del presidente, che non ci ha pensato su più di un minuto e gli ha fatto trovare la valigia fuori dalla Continassa.

E già, sembra storia antica, eppure sono passati soltanto 4 anni, proprio quelli che hanno cambiato il destino di quella squadra, che fosse rimasto il direttore generale, oggi sarebbe ancora in testa alla classifica, avrebbe speso quei soldi per rinforzare più reparti, con una squadra di livello internazionale , mentre oggi fa le fortune della concorrente numero uno e che anche in questa stagione con due super cessioni come quelle di Hakimi e Lukaku, si trova sempre tra le prime quattro. E che dire? Nulla, basti pensare che due-terzi di quella dirigenza Juve in due anni hanno vinto lo scudetto all'Inter, e salvo poi salutare quel tecnico che sembra non trovare pace dove si siede, oggi ha preso un altro tecnico, che la Juventus sembrava dover prendere all'addio di Allegri nel 2019, e sta continuando ad avere ragione proprio quel direttore che il monociglio reale si è fatto sfuggire.

Ora è normale che si starà masticando i gomiti, anche perchè anche se quel direttore si dovesse liberare, farebbe orecchie da mercante davanti alle avance di chi lo ha cacciato via perchè voleva inseguire i propri sogni, che poi sono caduti sotto forma di ben 90 e passa milioni di ingaggio e soltanto 3 scudetti, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa Italia, che andrebbe bene per chiunque, meno per un dei due campioni più forti del globo. Quel signore ora se la ridacchia, e come non dargli ragione, e già perchè come dice quel detto 'Il treno passa una volta sola' e Agnelli stavolta si starà martellando le biglie, perchè oggi non solo si ritrova con una società di livello inferiore; Nedved, Cherubini, quando non aveva bisogno di un Vicepresidente, anche perchè ancora oggi qualcuno si domanda a cosa serva Pavel Nedved, e nessuno riesce a darsi una risposta. Si trova un Federico Cherubini, che è nella Juventus dal 2012, quello che ha fatto il progetto Juventus U23, e che scendeva sempre in campo con tutta la dirigenza, anche se, se non fosse stato eletto nuovo direttore sportivo, ancora oggi ci chiederemmo "Ma chi è quello che scendeva in campo con Andrea Agnelli, Marotta, Paratici? E fino alla scorsa stagione con Agnelli, Nedved e Paratici?", forse è uno dei pochi che non ha una pagina in Wikipedia, quindi nessuno sapeva chi fosse, forse da quest'anno anche lui avrà la sua pagina, così che tutti potranno sapere chi era costui prima dell'avvento come direttore sportivo. 

Eppure a te tifoso juventino, non ti manca qualcosa di quella vecchia Juve? Quella presenza sicura di quel direttore generale, che faceva impressione a guardarlo, ma che trasmetteva certezza fin dalle interviste nel ritiro seduto in tranquillità vicino al presidente e all'allenatore, che non disdegnava nel rilasciare quali fossero le intenzioni di quella squadra, di che morte sarebbe morta, mentre oggi ci troviamo con un presidente che non sa nemmeno che farà questa Juve, di un Vicepresidente che dovrebbe essere una persona seria, che sbraita in tribuna ad ogni cosa sbagliata contro la squadra e che se ne va per la rabbia, di un direttore sportivo più aziendalista dell'allenatore di ritorno, che alla fine per il bene di quella maglia, al quale ha voluto bene davvero in tutti i sensi, si è risieduto in panchina, con una rosa che avrebbero rifiutato tutti i grandi allenatori, perchè Allegri è un grande allenatore, rifiutado offerte importanti, di club più blasonati, e con più budget a disposizione. 

E allora perchè manca così tanto quel Beppe Marotta in quella dirigenza? Perchè certamente la Juventus di quel signore all'addio di Cristiano Ronaldo, avrebbe portato a casa non solo un altro grande giocatore, ma soprattutto avrebbe rinforzato la squadra in tutti i reparti, cosa che in questa Juve degli ultimi 3 anni è mancato parecchio.