Partiamo da un presupposto, qualcuno ha sbagliato, e in questi ultimi mesi la colpa è stata addossata a più parti: alla società, rea di aver fatto pubblica una vicenda che doveva rimanere privata, a Spalletti, che a quanto si dice intorno all'ambiente nerazzurro e a dimostrazione di vecchi casi sempre gestiti da lui, non sia il miglior allenatore al mondo per la gestione di giocatori con forte personalità nello spogliatoio, e a Mauro Icardi colpevole di qualcosa che pubblicamente non si è mai capito cos'è, ma che comunque ha pagato con il passaggio di fascia di capitano e l'esclusione nella gara contro la Lazio.

Però a tutto c'è sempre un limite, e quando in un rapporto ci sono dei litigi si deve comunque lavorare per la "ragion di stato". In questo caso, IL BENE DELL'INTER, quel bene, che in 53 giorni di assenza del numero 9 nerazzurro è stato messo sulla bocca di tutti, Spalletti voleva il bene dell'Inter, Marotta voleva il bene dell'Inter, Icardi voleva il bene dell'Inter, i tifosi volevano il bene dell'inter, perfino Wanda Nara e la sorella di Icardi, tutti parlavano e agivano per il solo Bene dell'Inter.

Bene, ieri Icardi è tornato, ha segnato e ha pure abbracciato i compagni, quindi Spalletti ha di nuovo il suo attaccante, la società deciderà se venderlo o se tenerlo, e tutti vissero felici e contenti... o quasi.

Sempre ieri, dopo il rigore segnato, lo spicchio nerazzurro del Luigi Ferraris ha provato ad esultare ma il tutto è stato contenuto da qualche ultrà nerazzurro che ad Icardi proprio non lo può vedere, sta di fatto che ognuno ha una propria opinione del caso, e quella della curva nord, è stata espressa attraverso il proprio sito a caratteri cubitali: "AVANTI CON GLI INTERISTI, ICARDI VATTENE!!!", inoltre, sempre nel medesimo articolo sul sito della curva nord, a fine pagina si legge: "A GENOVA TUTTI UNITI PER COSTRUIRE UN FUTURO INSIEME E PORTARE NEL CUORE L'UNICA COSA CHE CONTA... L'INTER!!!"

Ora, capisco che quando si tiene a una squadra di calcio più della propria vita è normale disprezzare e allontanare chi non rispetta i valori societari, ma se davvero si vuole IL BENE DELL'INTER non si può non applaudire chi segna per questi colori, non si può non incitare chi scende in campo con questa maglia e soprattutto non si può disprezzare chi c'è sempre stato, dalle partite di champions a quando si lottava per il settimo posto, gli errori capitano, soprattutto a 26 anni, bisogna accettare e continuare a sostenere, chi aveva da pagare, ha pagato e la società a fine stagione farà le proprie valutazioni sul giocatore, in ogni caso, e a mio parere, i tifosi devono sostenere chiunque scenda in campo, perchè in quel momento sta solo cercando di fare  "IL BENE DELL'INTER".