Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è stato ospite da Fabio Fazio durante l'ultima puntata di "Che tempo che fa". Una lunga chiacchierata in cui il patron del club partenopeo ha tracciato le linee del Napoli che verrà, affrontando temi di grande attualità e riflessione.
Uno dei punti centrali dell'intervista è stato il futuro dell'allenatore Luciano Spalletti, che sembra intenzionato a prendersi un anno sabatico. De Laurentiis ha confermato che non rinnoverà il contratto dell'allenatore a fine stagione e ha inoltre dichiarato di non rispettare le scelte che non rispettano i bisogni della squadra.
Parlando delle prossime sfide, il presidente del Napoli ha sottolineato che la priorità resta il campionato e la vittoria dello scudetto, sperando che la squadra riesca a ripetere il successo storico di questa stagione.
Un altro tema toccato durante l'intervista è stato la città di Napoli, che De Laurentiis ama molto e alla quale è profondamente legato. Ha evidenziato la bellezza dei suoi panorami, le eccellenze enogastronomiche e culturali e la forza dei suoi abitanti.
Il discorso si è poi concentrato sui giocatori del Napoli, molto forti e apprezzati dal presidente. De Laurentiis ha dichiarato di voler trattenere i migliori talenti nella rosa a disposizione, per continuare a investire e crescere nei prossimi anni. 

Infine, è stato affrontato il tema del calcio italiano in generale. De Laurentiis ha fatto riferimento alle difficoltà delle società italiane nel competere con i top club europei a livello economico, sottolineando come le maggiori ricchezze siano solitamente acquisite dalla vendita di calciatori all'estero. Ha parlato di come il calcio italiano abbia bisogno di una nuova consapevolezza e di un piano di investimenti a lungo termine, al fine di ricostruire una continuità e una competitività che possano riportare l'interesse degli appassionati e degli investitori. 
In definitiva, Aurelio De Laurentiis ha dimostrato di essere un presidente concreto e riflessivo, attento ai bisogni e ai desideri della squadra, ma anche dell'intera città e del mondo del calcio in generale.
Con coraggio e lungimiranza sta tracciando la linea giusta per il suo Napoli.