"Troppo bello per essere vero" verrebbe da dire, già perché in questa stagione i tifosi milanisti si sono stropicciati gli occhi nel vedere un "ragazzino" del settore giovanile prendere in mano il Milan a suon di gol scaraventando Kalinic e André Silva in panchina.                                                                                                                                

"L'attaccante non possiamo sbagliarlo", parole di inizio agosto del ds Mirabelli che facevano presagire un ultimo bombone di mercato. Morata, Belotti, Cavani, niente di tutto questo già perché il Milan poche settimane prima stacca un assegno da 40 milioni per André Silva scommessa persa (l'ennesima di Mirabelli nella sua carriera) e i fondi per il bomber non ci sono.
Arriva Kalinic anche per volere di Montella, ma dei gol neanche l'ombra.

E allora il "ragazzino" si prende il mano il Milan, segna, corre, lotta se il Milan è sesto in campionato il merito è suo, ma non basta. Non basta perché in una stagione dove devi assolutamente centrare il 4 posto non puoi affidare il Milan ad un "ragazzino", non puoi affidare il Milan ad una scommessa, non puoi affidare il Milan a un giocatore non da Milan.                                                                                          Contro le "grandi" infatti fallisce anche Cutrone e il Milan non riesce a fare il salto di qualità e ci ritroviamo molto probabilmente ad affrontare, l'anno che verrà, senza Champions League.
Nella speranza di vedere nella finestra di mercato estiva l'arrivo di un vero bomber per dire, finalmente, come una volta "troppo bello per essere vero".