Si appresta a calare il sipario nella stagione calcistica e l’Europa League è in attesa di conoscere il suo nuovo detentore.
Un anno fa, lo United batteva l’Ajax laureandosi campione. Stasera a Lione sarà l’Atletico Madrid o il Marsiglia ad alzare il trofeo.

Garcia novizio, Simeone esperto. Il cholo, oltre le due finali di Champions perse, ha alzato al cielo l’Europa League nel primo anno alla guida dell’Atletico e da giocatore con l’Inter nell’allora coppa UEFA. Per l’ex romanista, invece, si tratta dell’esordio in una finale europea. Più complicata la strada del Marsiglia verso Lione. I francesi hanno faticato non poco contro un ottimo Salisburgo, riuscendo ad agguantare la qualificazione al 116’. I colchoneros hanno eliminato Wenger alla sua ultima possibilità di gloria europea con l’Arsenal.

Le due compagini si sono avvicendate l’ultima volta nella stagione 2008-2009, sul palcoscenico della Champions League. Nelle due partite del girone l’Atletico risultò imbattuto, con una vittoria e un pareggio. Il Marsiglia è pronto a disputare la terza finale di Europa League. Nei due precedenti, hanno prevalso Parma e Valencia. L’ultimo trionfo transalpino è datato 1993, quando il Milan perse la Champions, proprio contro l’OM. Supremazia spagnola in coppa, con 8 vittorie nelle ultime 7 edizioni dell’Europa League.

Non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti di fronte nelle formazioni che si contenderanno il trofeo. I francesi si affideranno a Thavin e Payet per illuminare la serata. Nel 4-2-3-1 di Garcia, in porta ci sarà Pelè, Rami e Gustavo comporranno la solida coppia difensiva con Sar e Amavi terzini. In mediana Lopez e Sansos. Oltre ai due uomini di maggior classe, nella trequarti ci sarà Ocampos dietro a N’Jie, unica punta. Tra le file dell’Atletico Madrid, Simeone proporrà il  classico 4-4-2. Due le variazioni rispetto alla semifinale di ritorno contro l’Arsenal. Gimenez lascerà il posto a Savic, mentre Vitolo sarà sostituito da Correa. Confermati senza riflessioni filosofiche Griezmann e Diego Costa in attacco, oltre ad Oblak in porta e Lucas Hernandez con Partey come terzini.