Premetto che ero e sono ammirato dal gioco e dagli stupendi giovani della DEA e che proprio per avere una valutazione ragionata ho volutamente aspettato a descrivere il disgusto che tutt'ora provo nel ripensare alla partita.

L'Atalanta ha aggredito il Milan andando ben oltre il lecito: forte di un arbitro incapace e tollerante e di un pubblico molto passionale ha deliberatamente scaricato sui malcapitati milanisti una illecita aggressione a tutto campo, in molti casi condita da meschine provocazioni e incomprensibili proteste e insulti all'arbitro Guida. Il quale arbitro, non all'altezza della situazione e palesemente condizionato dall'ambiente, ha finito col favorire sul piano disciplinare gli assatanati nerazzurri bergamaschi; un dato su tutti: 26 falli dei giocatori di casa con 6 ammoniti e un espulso; 9 falli dei milanisti con identico numero dei sanzionati: assolutamente ridicolo!

Chi vorrà potrà riguardare la partita e rendersi conto di come Chanalogu, Suso e Biglia principalmente siano stati bersagli prediletti della eccessiva carica dei vari Toloi, De Roon, Gosens, Masiello solo per citare i più scorretti. Sia chiaro che non si sta facendo alcuna valutazione circa il risultato finale della partita, che alla resa dei conti appare giusto, ma certamente con un arbitro degno di questo nome sarebbe stata un altra partita.

Il sig. Guida si è dimostrato un coniglio cercando solo ed esclusivamente di equilibrare i provvedimenti disciplinari talché, indipendentemente dalla proditorietà del fallo ad ogni sanzione a carico di un calciatore corrispondesse un eguale provvedimento su un avversario, ed ecco spiegata la statistica di cui si è detto.
Paradossale che alla fine sia stato espulso l'atalantino Toloi per aver battuto le mani e il milanista Montolivo per un fallaccio; anche qui chiariamo che entrambe le espulsioni sono giuste, ma non si capisce allora il perché con lo stesso metro non siano stati espulsi altri giocatori come ad esempio Masiello e De Roon che già ammoniti hanno commesso altri durissimi falli o lo stesso Abate del Milan che su Gomez ha commesso fallo da espulsione diretta e non da ammonizione, come invece sanzionato da Guida.

Certo anche le condizioni climatiche, col forte acquazzone che ha accompagnato la gara ha contribuito ad incentivare il gioco scorretto, ma se l'arbitro avesse usato fermezza e intransigenza fin dal primo fallo duro allora le cose sarebbero cambiate.
E questo primo fallo è stato l'intervento che Gomez ha fatto saltando alle spalle di Biglia e colpendolo col ginocchio destro proprio alla schiena, fresca convalescente da una frattura a due vertebre lombari. Il fallo fa discutere perchè sostanzialmente compiuto ad inizio partita, su un compagno e rivale della nazionale Argentina, effettuato con particolare violenza di impatto, tant'è che Biglia è rimasto in campo nel primo tempo solo per onor di firma e poi sostituito da Locatelli.

Evidentissimo il danno procurato al giocatore e agli avversari: il "Papu" andava espulso e non abbiamo dubbi su questo; ma la scarsa personalità di un arbitro chiaramente non all'altezza che, risparmiandolo, ha finito col condizionare tutto il resto della partita.