Milan e Lazio si candidano ad essere protagoniste di questa Europa League e in loro sono anche riposte le maggiori speranze del calcio italiano in questa competizione. Nessuno però si scorda dell'Atalanta che, nonostante sia una cenerentola della competizione e, come tale, sia inserita in un girone di ferro, sarà sicuramente sospinta da tutta l'Italia calcistica.

Si perchè l'Atalanta è una bella storia, fatta di lavoro e sacrifici che hanno permesso ad un gruppo di semi-sconosciuti di arrivare quarti in campionato, davanti a squadre come Lazio, Milan e Inter, e di poter affermare giovani di valore, alcuni dei quali venduti a peso d'oro. Nonostante ciò la squadra ha sicuramente subito un calo qualitativo ma ha mantenuto lo spirito della stagione precedente come dimostra la vittoria con il Sassuolo e le due partite con Napoli e Roma, entrambe perse ma non meritando.

Il ritorno in Europa della Dea riporterà sicuramente alla luce il record conseguito nell'1988 quando i bergamaschi raggiunsero le semifinali di Coppa delle Coppe militando in Serie B, risultato che è ancora il migliore conseguito per una squadra impegnata in Europa non dalla massima serie. Più freschi i ricordi delle due partecipazioni consecutive alla Coppa Uefa tra il 1989 e il 1991 in cui ci fu il buon risultato dei quarti di finale dove i nerazzurri uscirono con i vicini di casa dell'Inter.

Stasera al Mapei Stadium, preso in prestito al posto dell'Atleti Azzurri d'Italia che non soddisfa i requisiti Uefa, arriva l'Everton, che insieme al Lione è la favorita per il passaggio del turno. Dunque il ritorno alle competizioni continentali sarà piuttosto duro visto lo scontro con una squadra di Premier e con un campione assoluto come Rooney a minacciare la porta nerazzurra.

Tuttavia l'Atalanta dello scorso anno ha messo in difficoltà tutte le big della nostra Serie A ed ha la possibilità di ripetersi anche in un girone cosi proibitivo. Peccato non giocarsela nello stadio di casa ma la Dea avrà il supporto e la simpatia di tutta l'Italia del pallone.