Sinceramente fino ad un paio di settimane fa non mi ero accorto di quello che la Lega calcio avesse combinato a riguardo della ripartenza del campionato.... invece incredulo ho visto gli orari delle partite e sono inorridito.

Due partite alle 12,30, due alle 14,30 e due alle 16,30, infine altre 4 fra le 18,30 e le 20,45...
Ma la Lega lo sa che la maggior parte dei tifosi il mercoledì 4 gennaio lavora? Oppure pensa che siamo tutti studenti o insegnanti che rientreranno solamente il 9 gennaio?
Leggo che bisogna sempre più raffrontarsi e seguire la Premier League, leader di incassi derivanti dai diritti tv e con centinaia di milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo con conseguenti introiti mostruosi da merchandise, ebbene l'unica cosa in cui la Lega calcio è riuscita a copiare è il calendario sfalsato tra andata e ritorno di cui molti, fra cui il sottoscritto, non ne sentiva alcuna esigenza.
Per il resto lo zero assoluto, a partire dagli stadi moderni ed ospitali in Inghilterra, fatiscenti per lo più e scomodi in Italia. Vogliamo poi parlare dei diritti televisivi dove in Inghilterra hanno superato i 5 miliardi complessivi annui di introiti e in Italia superiamo a stento il miliardo oppure come ho già scritto i giorni in cui si svolgono le partite: in Inghilterra sono ripartiti il 26 dicembre con il boxing day e noi riparitiamo il 4 gennaio di un anonimo mercoledi con partite negli orari più assurdi.

Purtroppo all'orizzonte non vedo prospettive migliori. Non si vuole sperimentare se non facendolo in modo sbagliato, come l'esclusiva delle partite a Dazn, senza minimamente preoccuparsi se fosse stata in grado di trasmettere in modo quanto meno sufficiente e costringendo a uno spezzettamento delle giornate dal venerdì al lunedì, con non più di due partite per orario, altrimenti il sito si sarebbe bloccato, oltretutto infischiandosene delle esigenze e dei diritti dei tifosi.
Oppure trovare altre date in calendario dove giocare, come il ferragosto o il 26 dicembre, quest'ultimo provato solo una volta e subito cassato, l'altro invece mai proposto con la scusa che non ci sarebbero stati tifosi ad assistere alle partite perchè in vacanza, accorgendosi poi quest'anno, essendo costretti a partire in anticipo, che moltissimi stadi erano pieni più di molte altre giornate.

Insomma, ci vorrebbe anche qui una rivoluzione di persone e di pensiero che dovrebbe creare una nuova organizzazione del mondo del calcio italiano, non più legata al proprio orticello, ma aperta verso l'esterno, solo così il calcio italiano potrà un giorno tornare ai livelli passati.