Proviamo a confrontare il nuovo acquisto della Juventus col collega prossimo blugrana.
La prima cosa che colpisce l'occhio è la differenza di età, sei anni di differenza, che sembrano sfavorire totalmente Pjanic, il Giovane Arthur Melo, ha evidentemente meno esperienza, anche se 20 partite in nazionale verdeoro, 2 anni da titolare al Barcellona ed un anno, sempre da titolare, al Gremio, sono una buona base di partenza, anzi è da considerarsi un inizio fulminante, sotto tutti i punti di vista, della sua ancor breve carriera ed anche se meno esperto, ha già abbastanza esperienza.

Se andiamo ad individuare le differenze fisiche abbiamo tante differenze, l'unica in comune è la portanza fisica, cioè entrambi sono leggerini. Ma qui cambia qualcosa, soprattutto per come utilizzano il fisico “leggero”, che il brasiliano, lo usa per saltare l'uomo, per smarcarsi velocemente proponendosi per ricevere subito palla, mentre il nostro futuro ex è “diciamo “riflessivo”, anche troppo riflessivo, a me personalmente sembra che dorma in campo. Quindi il prossimo arrivo è scattante e con una buona resistenza, l'altro molto statico.
Per quando riguarda la potenza fisica, sembra soffrirne di più Arthur, che il bosniaco, considerato che salta spesso l'uomo e che nel campionato italiano, se salti spesso l'uomo finisci a terra. Questo è un problema risolvibblissimo in palestra, alla Juventus sanno benissimo come potenziare fisicamente i loro atleti senza far perdere loro l'agilità, vedi Dybala per esempio. Entro un anno massimo due vedremo un giovanotto difficilmente abbattibile, e considerato che è bravissimo a tenere la palla incollata ai piedi, sarà presto quasi inarrestabile.
Dal punto di vista tecnico – tattico, Sarri acquisisce finalmente un centrocampista (mezzala) che salta l'uomo, creando superiorità numerica a centrocampo. Abbiamo Quadrado, Dybala, Ronaldo, Duclas Costa e Bernardeschi capaci di ciò, ma sono attaccanti. L'arrivo del brasiliano risolverà uno dei problemi maggiori del centrocampo odierno. L'altro problema del centrocampo sono i pochi inserimenti dei centrocampisti. Bravi Bentacur, e i quasi sempre assenti Ramsey e Kedira. Ma se Bentacur fa il regista s'inserirebbe poco. Recuperiamo il gallese e siamo a posto, anche se sarà solo un part time. Qui serve il carissimo (ai tifosi e per prezzo) Pogba, ma possiamo trovare una soluzione simile e più economica spero. Trovato il nuovo Pogba si può ambire seriamente a vincere la Champions League, oppure insegnare ad Arthur ad inserirsi, ma ci vorrà tempo.
Il Bosniaco può giocare, almeno in Italia, solo come centrale basso, ma non si avvicina neanche lontanamente a Pirlo e neanche ad altri colleghi meno famosi. Da mezzala offensiva è un leader nella sua nazionale, ma in Italia serve più velocità e capacità d'inserimento. Arthur, che al Barcellona fa la Mezzala sinistra, ma lo vedo male al posto del Matuidi utilissimo a coprire l'oramai vecchietto Cristiano Ronaldo, che per ovvi motivi risparmia tutte le energie solo per la fase offensiva. La soluzione sarebbe farlo giocare a destra come fa sempre con la nazionale brasiliana. A questo punto chi giocherebbe a sinistra? Ramsey? Non so si potrebbe provare, ma pur essendo bravo in copertura, ne è poco specializzato. Rivorrei li Marchisio, sarebbe perfetto, ma purtroppo ha smesso di giocare. Vidal? Difficilmente lo riprenderebbero, sarebbe ottimo, gli piacerebbe tornare, ma dal punto di vista disciplinare è giudicato inidoneo alla Juventus, peccato. La cosa positiva è che abbiamo fino al 5 ottobre, per trovare il nuovo Marchisio, o il nuovo Vidal.

Analizzando il costo dei giocatori, Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo (nome completo e molto lungo) è costato di più del nostro attuale regista, 72 milioni più 10 di bonus, contro 60 milioni più 5 di bonus. Tutti e due sono pagabili in quattro rate annuali, ma cambia l'ingaggio ed a favore delle casse bianconere, infatti si scende da 7,5 milioni ad un contratto crescente di costo medio annuo 5,5 milioni. Qui un bel risparmio, che se si somma alla prospettiva di rivendere, per esempio, il giocatore tra 2 anni, sicuramente si recupererebbe una somma maggiore e di tanto di quella che si potrebbe incassare dalla vendita dell'attuale numero 5 bianconero.
Le plusvalenze sono importanti, e con questa operazione 42 milioni di Pjanic fanno comodo e tanto. Ma a me le operazioni per fini di bilancio non piacciono, vedi lo scambio Danilo – Cancelo della scorsa stagione, dove un fortissimo terzino, è stato scambiato con uno al pari, se non peggio di De Sciglio. Ma oggi vedo partire Pjanic (non mi è mai piaciuto) in cambio di un sicuramente miglior talento che ha ben 6 anni meno, quindi è facile sperare in un miglioramento del ragazzo. Quindi solo dal punto di vista tecnico sono felicissimo, e anche dal punto di vista bilanciale dico a Paratici “ottimo lavoro”.

Ora, mi aspetto l'arrivo di un regista o di una mezzala, due terzini, forse meglio tre, un vice Higuain giovane ed interessante per il futuro, oppure un altro Higuain appena più giovane. Milik non mi piace come sostituto dell'argentino e la riserva non la farebbe di sicuro.
Le caratteristiche del napoletano sono giuste, ma segna poco e col gioco di Sarrri i gol li devono fare gli attaccanti, questa è storia, e di centravanti simili avevamo Mario Mandzukic giudicato inidoneo dopo 5 minuti dal tecnico tosco-napolitano.