In fisica, un corpo lasciato cadere su un piano inclinato è soggetto a forze che ne aumentano la velocità in modo progressivo e proporzionale. C’è un passaggio molto noto nel film “Chiedimi se sono felice” del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, in cui si applica una trasposizione di questa legge fisica alla vita reale. La stessa situazione si é creata con l’acquisto di Super Mario Balotelli da parte del Brescia Calcio e conseguente tsunami sportivo per i club coinvolti nella lotta alla salvezza.

L’anno scorso fu il Parma. Con gli ingaggi di Inglese, Gervinho e Alves, la squadra emiliana aveva impensierito le compagini in lotta per la permanenza in Serie A. Il campionato stesso aveva subito uno scossone, con la squadra emiliana che pareva fin da subito essersi tolta dalla lista delle candidate. Proprio per questo, anche se con colpevole ritardo, il mercato invernale poi si é infiammato e ha costretto, ad esempio, Bologna e Genoa a manovre di mercato impreviste.

Mentre Verona e Lecce sulla carta pagano un gap di qualità della rosa che ad oggi sembra incolmabile, l’acquisto del giovane Mario Balotelli (29 anni appena compiuti) sembra inguaiare Spal e Parma mentre appena fuori dalla “zona rossa”, Bologna e Genoa non devono comunque stare tranquille.

Analizzando per ora solo queste quattro squadre, sapendo bene che il campionato è durissimo e che tante sono le componenti che poi determinano un’annata sportiva più o meno tranquilla o combattuta, possiamo dire che la Spal è quella che soffre di più questa accelerazione improvvisa.

A Ferrara la vicenda del recente sequestro dello Stadio Paolo Mazza ha destabilizzato e non poco l’ambiente ferrarese. Continue sono state le richieste dell’allenatore Semplici per vedersi completare una rosa che, pur rafforzata con Di Francesco, manca ancora di pedine importanti, un difensore di peso e almeno un centrocampista esperto che possa prendere il posto di Lazzari ceduto alla Lazio e Fares ai box per infortunio almeno fino al girone di ritorno. Poi nel caso sarebbe necessaria al club anche una punta da affiancare a Petagna, sempre che il bomber rimanga alla corte estense. 

Il problema appare di carattere economico. La proprietà ha ceduto il suo gioiellino Lazzari per sostenere l’acquisto a termine prestito del bomber ex Atalanta. Tra le altre cose ora si trova ad affrontare almeno l’inizio del campionato prossimo senza nemmeno uno sponsor maglia. Una situazione senza dubbio paradossale e abbastanza unica per un Team al terzo anno di massima serie.

Il Parma invece ha dalla sua la riconferma del trio stellare acquisito lo scorso anno a cui vanno aggiunti gli innesti a titolo di piena disponibilità di Grassi, ottimo centrocampista che rientra da un grave infortunio, e della scommessa del giovanissimo emergente interista Karamoh.

Il Bologna appare solido e rinforzato in ogni reparto. Unica incognita potrebbe essere lo stato di salute di mister Sinisa Mihajlovic, senza la cui guida a pieno regime il team potrebbe risentire di una crisi d’identità.

In casa Genoa tanti buoni motivi per non sentirsi in predicato: una ottima rosa di calciatori ben equilibrata dove, all’apparenza almeno per ora, manca solo il fuoriclasse; una proprietà che pare decisa a non soffrire più nei bassifondi della classifica e che intende riconquistare la leadership cittadina nel confronto della Sampdoria.

Il calciomercato però chiuderà solo tra una settimana ed é certo che la “bomba Balotelli” innescherà una serie di nuovi acquisti per ora impensati. Occorre ricordare che importanti team anche italiani devono sfoltire le rose e c’é da scommettere che questo finale di mercato sarà caratterizzato dai prestiti. Qualcuno tra i piccoli club che sognano di restare in Serie A potrebbe approfittarne. 

La tappa finale è iniziata ed è in discesa.

Mario Balotelli, neo acquisto del Brescia, sarà la forza che rompe gli equilibri della zona definita a rischio retrocessione e ne determina l’incremento di intensità e d’interesse.