Lethal Weapon, questo è l'appellativo da attribuire al numero 10 degli Spurs. I dati che caratterizzano il ventiquatrenne Harry Edward Kane sono sbalorditivi, 26 presenze in Premier League, 2228 minuti giocati, 23 reti segnate , una marcatura ogni 97 minuti (dati Transfermarkt). L'attaccante londinese che la Vecchia Signora dovrà fronteggiare  sta attraversando un periodo di forma mentale e fisica splendido. Sarà molto difficile che rimanga a bocca asciutta la notte del 13 febbraio. Anche nel match contro i Gunners suo è il goal decisivo che permette al Tottenham di salire momentaneamente, aspettando il Chelsea e il Liverpool, al terzo posto del campionato d'oltremanica. La Juventus dovrà far emergere l'esperienza europea maturata in questi anni, e approfittare delle carenze difensive del suo avversario per mantenere aperta la qualificazione

Osservando i numeri, che tanto piacciono in questo ultimo periodo, si evidenzia una permeabilità non indifferente nella retroguardia inglese, 24 goal subiti in 27 partite; di contro, anche se il campionato italiano ha peculiarità differenti dalla Premier, in particolar modo dal punto di vista tattico, la squadra bianconera ha subito una sola rete in 16 partite segno di un equilibrio ritrovato. Oltre alla ferrea difesa un ulteriore dato da analizzare è la distribuzione omogenea delle reti all'interno della rosa bianconera: 13 sono i marcatori dei 68 goal che la squadra allenata da Allegri ha segnato in campionato e in Champions. Ciò indica ed evidenzia i molteplici modi in cui la Vecchia signora potrebbe far male agli Spurs e arginare the Lethal Weapon e la sua squadra, le cui prestazioni sono direttamente legate alla sua punta di diamante.