Se la Francia di Deschamps è riuscita a non subire gol nella bolgia dell’Allianz Arena parte del merito è da attribuire ad Alphonse Areola, protagonista indiscusso del match. 4 parate nel giro di 10 minuti, una più bella dell’altra. Agli occhi di tutti rimarrà lo splendido volo  su colpo di testa di Müller, quando l’estremo difensore francese ha accarezzato il pallone quel tanto che basta per farlo finire fuori di qualche centimetro. Un qualcosa di sovrumano, che sa di paranormale e che verrà presentato ai bambini delle scuole calcio come un volo da Batman, più che da portiere di calcio. 

Siamo di fronte ad un astro nascente del calcio mondiale e già ai tempi del Villarreal l’estremo difensore francese aveva già mostrato segnali di crescita importanti grazie all’ottimo gioco con i piedi tipico del calcio caliente spagnolo e alla capacità di effettuare parate istintive e spettacolari da vedere. La partita di ieri sera ha testimoniato tutte queste qualità e forse adesso si spiega perché nel Psg Buffon non è un titolare indiscusso. 

E gli occhi delle big non mancheranno per un portiere che in passato era stato trattato da Roma e Napoli. E a pensare a come stanno andando le cose con Ospina e Olsen, i rammarichi per i tifosi partenopei e giallorossi saranno moltissimi.  Ma nel calcio succede spesso così e allora è bene riflettere e ammirare le gesta dei grandi campioni come Areola che, all’ombra di Lloris oggi infortunato, ha preso per mano la squadra ed è riuscito a salvarla da una sconfitta che avrebbe fatto male ai calciatori francesi. 

Anche oggi il calcio ha dato una lezione a spettatori e tifosi. Mai mollare, anche se davanti a te hai mostri sacri dello sport perché con fatica e determinazione gli obiettivi si possono sempre raggiungere. E i miracoli di Areola ne sono la dimostrazione.