Osservare l'evolversi del calciomercato, con la serie infinita di nomi che passano da un club all'altro, da un estremo all'altro del globo, porta a vedere tutto con un tocco di cinismo.

Capita, talvolta, di imbattersi in autentiche storie d'amore che, come tali, vivono di momenti bellissimi, litigi più o meno forti e ritorni di fiamma.

Questa, in sintesi, la storia di Ante Budimir, attaccante croato, classe 1991, esploso con la maglia del Crotone un paio di stagioni fa, in serie B. 17 reti (come il numero di maglia), 16 in campionato ed uno in Coppa Italia al Milan, con un apporto concreto alla storica promozione dei pitagorici. La scorsa estate, invece, dopo un corteggiamento avviato già nell'inverno del 2015, il passaggio alla Sampdoria, dove ci si aspettava potesse definitivamente esplodere.

Quest'anno, invece, le copertine sono state tutte per Schick, attaccante arrivato senza grossi proclami, pur avendolo soffiato a un paio di grandi club, che ha saputo stregare mezza Europa, con la Juventus più lesta di tutte ad accaparrarselo.

Per Budimir, invece, solo le briciole, con prestazioni sottotono sia dal primo minuto che da subentrato. La voglia, la cattiveria agonistica, la capacità di far reparto da solo viste l'anno precedente, sembravano di colpo svanite; certo, la serie cadetta non può essere paragonata alla A, ma il fattore determinante, più della forza delle difese avversarie, è la luce negli occhi del calciatore. 

A Genova non si è vista mai, nemmeno a sprazzi, ed è facile intuire quanto un gol, un assist, una giocata positiva, possa costituire una boccata d'ossigeno per un atleta. Poche ora fa, la svolta: addio Samp, ecco il ritorno al Crotone, prestito con obbligo di riscatto a due milioni di euro, cifra non da poco per le casse di una piccola realtà che ha saputo appassionare i tifosi con la propria cavalcata verso la salvezza.

Il legame con la società calabrese, in realtà, non si era mai realmente spezzato, come testimonia l'affetto espresso sul sito ufficiale (e sui social). Salutato Falcinelli, meraviglioso protagonista dell'ultima annata, riavvicinato Trotta, di proprietà del Sassuolo, il ritorno di Ante Budimir è un altro tassello che va aggiunto alla credibilità della gestione Vrenna, da sempre interessata all'attaccamento espresso verso i proprio colori, più che al nome o alle doti da fuoriclasse.

Il prossimo campionato sarà duro, durissimo, perchè dovrà confermare il club rossoblu in massima serie, ma l'impresa sarà un pò meno difficile se il cuore della rosa sarà più forte della tecnica avversaria. 

#BentornatoAnte, la Curva Nord è con te!