The maestro, il professore, l'architetto, questi sono alcuni dei tanti soprannomi che nel corso della sua lunga carriera si è meritato Andrea Pirlo, tutti a sottolineare la grande visione di gioco. 

Di solito si dice che i grandi centrocampisti diventino grandi allenatori ed è questo l'auspicio che si augura la Juventus, che sta trattando affinché l' ex-campione del mondo, che ha ottenuto il patentino UEFA nel 2017, si sieda sulla panchina dell'Under 23 dalla prossima stagione, se non prima.

C'è infatti da risollevare un progetto nato in pompa magna che si sta rivelando irto di problemi.
L'Under 23 infatti è 12esima, sì dodicesima nel girone A della serie C. Magari erano troppo ottimisti quelli che speravano in una immediata salita in serie B ma ci si aspettava, un po' tutti, che una compagine con quel nome almeno lottasse per le posizioni di vertice, per i play-off, non che finisse appena sopra la zona play-out. 

Costruita con lo zoccolo duro della primavera Juve dell'anno prima non sono bastati nemmeno rinforzi di nome come Grigoris Kastanos centrocampista, fantasista cipriota, Mavididi attaccante britannico arrivato ad agosto , Idrissa Toure centrocampista ex Werder Brema Matheus Pereira attaccante brasiliano tornato dal prestito al Parana, ed infine Mokulu attaccante di sfondamento arrivato a gennaio 19 dal Carpi.

La Juventus Under 23 non funziona e vederla così in basso in classifica stona come una Ferrari a metano.
L'ultima partita è stata la sconfitta per 2 a 1 sul campo di Piacenza.
L' attuale mister Zironelli, così legato al 3-5-2 che immagino abbia nell'armadietto foto di Conte a mo' di santino, non è riuscito a far diventare la squadra qualcosa di più di una compagine giovanile.
Spesso la Juve Under 23, ed in parte è normale che sia così, denota difficoltà a creare occasioni da rete in proporzione al gioco svolto, oppure subisce reti banali. Mancano ancora quell'agonismo, quel badare al sodo, quella concretezza, quella maturità e cinicità che richiede un campionato difficile ed equilibrato come è la serie C. 

Pirlo insomma per rilanciare il progetto con un gioco e un modulo più frizzante e sopratutto far crescere tecnicamente i giovani giocatori che stanno diventando importanti per il bilancio della Juve nella speranza di tirar fuori un novello Zaniolo bianconero magari senza cederlo prima che esploda!
Con le plusvalenze sui giovani sono arrivati oltre 50 milioni, soldi veri perché non ci sono obblighi di ricompra, ma solo opzioni, non sono artifizi contabili. In pratica ci si paga un anno di stipendio di CR7 tasse comprese.

Caldara 22 milioni, Mandragora 15, Cerri 8,5 essendo scattato l'obbligo di riscatto, Audero addirittura 19 milioni di plusvalenza, totale 64,5 milioni. Altri soldi potrebbero arrivare da Favilli se risolve i problemi che lo attanagliano e sfrutta al meglio l'occasione Genoa e da Orsolini attualmente al Bologna. C'è poi la speranza fra i giovani più grande di tutte quel Moise Kean che con 16 punti di vantaggio sulla seconda si sieda abbia più occasioni di giocare nella Juve di Allegri.

Essendo queste le cifre che girano è più che ovvio che i vertici siano scontenti del lavoro di Zironelli e vogliano un campione del mondo in panchina per tirar fuori altre galline dalle uova d'oro.
Scarsità di risultati che purtroppo non riguarda solo l'Under 23, ma pure la Primavera Juve che si trova sesta e non all'altezza di altre compagini di pari età.

Insomma Pirlo verrebbe contrattualizzato come figura tecnica di riferimento per tutto il settore giovanile della Juventus, nella speranza poi di prendere in mano la panchina della prima squadra fra qualche anno.