Era il 19 maggio del 2010 quando Andrea Agnelli viene nominato presidente della Juventus e da quel stesso giorno lui sapeva che sarebbe arrivato questo momento. 
La Juve a fatica stava emergendo dalle ceneri di Calciopoli e dalla fallimentare gestione Cobolli Gigli Blanc Secco, e Andrea prese subito in mano la situazione avendo ben in mente cosa fare. Da quel momento, e secondo i progetti, la Juve iniziò un percorso che fin da allora aveva come traguardo un Cristiano Ronaldo. 

Il progetto al tempo utopistico era semplice, portare la Juve ad essere una società vincente, solida finanziariamente e di grande successo come brand. ​​​​​​
Per arrivare a questo i passaggi sono stati i seguenti. Stadio di proprietà, tornare vincenti, creare attorno alla Juve strutture private come il J museum, il J medical e ora la nuova sede e centro allenamenti della Continassa. Arrivati a questo punto il passo finale era quello deciso e sognato in quel primo giorno.
Portare a Torino il migliore giocatore del mondo e far schizzare la Juve a livelli inimmaginabili per tutti, ma non per lui che sotto l'esperienza del papà e dell'avvocato sapeva benissimo che con passione lavoro ambizione e un pizzico di follia a tutto si può arrivare.

Grazie Andrea Agnelli