TORNIAMO A CANTARE, CON ORGOGLIO, L'INNO ITALIANO A WEMBLEY.
Queste sono le parole di Fabio Caressa al termine di Belgio-Italia.
Dopo l'ennesima prova di qualità, di sostanza, di personalità e di cuore della nazionale italiana, che ha BATTUTO sotto tutti i punti di vista un Belgio che comunque è rimasto in partita fino all'ultimo. Ma la vittoria è dell'Italia. Se l'è meritata l'Italia. Se l'è CONQUISTATA. Mostrando tutto quello di buono che abbiamo senza cambiare pelle. Che si chiami Belgio, che si chiami Austria, che si chiami Turchia, che si chiami San Marino, l'Italia fa quello che oramai fa da 3 anni a questa parte: GIOCA A CALCIO. Un calcio di qualità, di intensità, di rapidità e di sostanza, un calcio propositivo. Un calcio che non si vedeva(e forse non si è mai visto)da parecchi anni fare dalla nazionale. E i meriti sono di Roberto Mancini, l'uomo dei record, l'uomo della rinascita, l'uomo della nazionale. O meglio, l'allenatore della nazionale. Infatti solo un persona con grande coraggio e con grande voglia di sfide avrebbe preso in mano una nazionale reduce dal fallimento sportivo più grande della propria storia, la mancata qualificazione dal mondiale 2018. E lui non solo l'ha presa... l'ha fatta nascere, l'ha allevata, l'ha coccolata, l'ha cresciuta... L'HA CREATA. È riuscito in poco tempo a portare un entusiasmo incredibile. È riuscito a riavvicinare gli italiani alla nazionale. È riuscito a fare TUTTO. Con il suo coraggio(e bravura) nel dare spazio ai giovani, con la sua capacità di creare un gruppo coeso e unito e con le sue capacità tecniche di convincere una nazionale intera ad intraprendere e credere in un percorso ben preciso. Con grande umiltà, ma anche con consapevolezza di poter arrivare lontano tramite il lavoro e il sacrificio. Ha fatto tutto bene. L'uomo giusto nel momento giusto. E non dobbiamo dirlo oggi perché siamo in semifinale. Il lavoro di Mancini va lodato dalla fonte, da quelle vittoria con gol di Cristiano Biraghi in Nations League contro la Polonia, il momento in cui è cambiato tutto. E non è stato facile... le prime partite in panchina del "mancio" sono state molto difficili, ma ha saputo gestire il momento ed è riuscito a superarlo alla perfezione.
Sicuramente adesso avremo un avversario complicato come la Spagna, che non è sicuramente la miglior versione della storia spagnola ed è una squadra con dei punti deboli ma anche con aspetti che potrebbero metterci in difficoltà; loro non sono "attendisti" come il Belgio, ma vogliono e sanno fare la partita con i tanti giocatori di qualità che possiedono, perciò dovremo essere bravi e concentrati nel gestire al meglio i momenti di difficoltà e dovremo essere efficaci nel sfruttare i momenti in cui avremo noi il pallino del gioco in mano e quei momenti dove la Spagna sarà in affanno(è una squadra che se la si schiaccia dietro e la si affronta con una intensità importante fa molta molta fatica, e soprattutto è una squadra che va in panico se non le si permette di giocare al loro ritmo). Sicuramente sarà una partita molto tesa fra due squadre che non vengono da anni molto positivi e che vedono la possibilità di poter iniziare un rilancio, magari raggiungendo una finale di una competizione così importante.
Ma a prescindere da come finirà questo europeo, l'Italia è solo all'inizio del percorso: questa è una squadra giovane con ancora grandi margini di miglioramento e con diversi ragazzi che saranno importanti in futuro che hanno saltato questa competizione(in primis Zaniolo e Kean). Perciò avremo davanti un futuro roseo, ma adesso è giusto sognare. Perché ci siamo guadagnati la possibilità di poter SOGNARE. E la partita di ieri sera aggiunge certezze. Abbiamo confermato la nostra filosofia ma abbiamo dimostrato (come nella gara precedente) di essere una squadra capace di soffrire e di saper gestire al meglio la tensione, senza dimenticare il fatto di essere riusciti a battere una grande squadra (la prima nel ranking), step che ancora mancava nel percorso di crescita (adesso i criticoni cosa diranno? Che cosa si inventeranno quelli che dicevano "appena prendiamo una grande squadra ci sistemano"? Beh, intanto potrebbero togliere il vino dal tavolo...). Abbiamo creato le nostre occasioni e siamo stati bravi a gestire la partita nonostante il Belgio ogni volta che ripartiva creava dei pericoli e dei potenziale (e credo ci stia... non si può pensare di creare e non subire nulla contro questi avversari in queste partite). Abbiamo mostrato a pieno i nostri punti di forza: la lucidità difensiva a partire da Gigione Donnarumma, la grande qualità del nostro centrocampo e la fantasia dei nostri esterni... solo Immobile ha giocato una brutta partita, ma potrà rifarsi.

Pagelle:
Donnarumma 8: un vero leader carismatico e soprattutto un portiere fantastico. Decisivo in più casi(peccato che la serie A lo perda...). GIGIONE
Di Lorenzo 6,5: ingenuo in occasione del rigore, ma concentrato per i restanti 89 minuti. IL COMPITO
Chiellini 8: serviva, c'è stato, e si è visto. Un giocatore che sarà fondamentale in questo finale di Euro 2020. TORO
Bonucci 7: anche lui ottima gara. E ha pure giocato con il dolore alla caviglia. LEADER
Spinazzola 7,5: peccato peccato peccato... il miglior giocatore di questo europeo fino ad oggi. Buon recupero "Spina", sono sicuro che tornerai ancora più forte. Grazie anche per quella botta di ...., in tutti i sensi... DIAMANTE(in tutti i sensi..)
Jorginho-Barella-Verratti 9 complessivo: devo metterli assieme... hanno fatto godere. Qualità pura. Hanno fatto calcio vero. Una prova di così grande livello del centrocampo non si vedeva da tempo. Sapevamo il potenziale del reparto, potevamo immaginarcelo, li avevamo visti all'opera in gare di difficoltà più bassa... mancava solo la dimostrazione in una sfida di livello; ed è arrivata. E non sono entrati Locatelli e Pessina(4 gol in due)e a casa ci sono Pellegrini, Sensi e Zaniolo... P.S. In mezzo la sfida contro i centrocampisti della Spagna sarà una sfida di calcio vero...  PUNTO DI FORZA. 
Chiesa 6,5: forse sarebbe stato più adatto Berardi vista la tattica del gioco dell'avversario. Infatti Federico ogni volta non aveva i metri e gli spazi per esprimere le proprie qualità al meglio . Comunque gara più che sufficiente. Può essere una carta determinate nella partita con la Spagna visto la metodologia di gioco della squadra di Luis Enrique(sicuramente avrà più metri per strappare e rompere gli equilibri rispetto a ieri). UOMO CHIAVE. 
Immobile 5: ha sbagliato tutto. Ma è giusto che resti titolare. Vorrei ricordare la partita giocata da Insigne, Barella e Verratti contro l'Austria... tutti li volevano in panchina, ma come sempre il "mancio" ci ha visto più lungo di tutti. Forza Ciro. OBBIETTIVO RISCATTO. 
Insigne 8: grande gol. Grande partita. Grande Lorenzo. Adesso servono queste prestazioni. U TIR AGGIR. 
(Panchina: Cristante 6, Belotti 6, Berardi 6, Toloi sv, Emerson 6)
Mancini 9: tante chiacchiere per la formazione... tutti volevano vedere in panchina giocatori che avevano fatto una prestazione non positiva con l'Austria... ma, come già detto, il "Mancio" ci vede lungo più di tutti. TOP PLAYER. 

Testa alla Spagna. E SEMPRE FORZA AZZURRI!!!