Dopo la ridicola prestazione di Parma, solo un pazzo punterebbe un soldo bucato sulla qualificazione del Milan alla prossima Champions League.

Purtroppo c'è ancora qualcuno che tesse le lodi di un allenatore mediocre e di una squadra ancor più mediocre. Dico purtroppo perché credo che coloro, tifosi, giornalisti e pallonari, che continuano a parlare bene di un allenatore che, anche contro la squadra dell'oratorio, mette in campo una squadra con espressa vocazione difensiva, fanno solo il male del Milan.

Non a caso ho parlato di squadra mediocre. Infatti ho la quasi certezza che i singoli, presi uno ad uno, con l'eccezione di alcune "pippe", siano buoni giocatori che, se dati in mano ad allenatori della stazza di un Sarri, di un Conte o di un Gasperini, renderebbero 10, 100, 1000 volte in più di quel che rendono con il buon Gattuso. Persona perbene ed onesta, ma allenatore da squadra di medio-bassa classifica, adatto ad affrontare partite da non perdere e non partite da vincere. Insomma, un ringhio che non è capace di ringhiare.

Così, per colpa di un "coniglio bagnato", volendo riprendere le parole del grande Agnelli, anche quest'anno è stato gettato via senza una gioia. Il solito squallore che da anni ci occupa, senza via d'uscita. Perché credere di poter battere il Torino a Torino, questo Torino, fatto di giocatori messi in campo per vincere, è pura utopia.

È finita! E credo che anche la società e lo stesso Gattuso se ne siano fatti una ragione, anche se sono costretti a mentire per l'opinione pubblica.
È una squadra con un allenatore che non sa insegnare moduli d'attacco, un allenatore che sa (ma neanche troppo) solo difendersi, un allenatore da mandare via subito, anche domani.