Gasperini e' praticamente furioso e non gli si puo' dare torto.
A pagare le spese di una pessima direzione gara stavolta e' stata l'Atalanta. I bergamaschi, nel primo tempo, con una splendida doppietta di Muriel e il solito Papu Gomez, avevano gia' chiuso la gara con un secco tre a zero.
Poi, arriva il primo calcio di rigore, dalle immagini si vede tranquillamente che Immobile viene appena sfiorato, continua la corsa e poi si lascia cadere. In un altra situazione, forse, il giocatore sarebbe stato ammonito per simulazione.
Tra il primo e il secondo calcio di rigore arriva la rete di Correa.

In pieno recupero, l'arbitro ancora non appagato mette la firma sul penoso quadro che ha fatto. Immobile mette la gamba in avanti e viene colpito da dietro, se fallo c'era, di sicuro non c'era la volontarieta'.
Finisce tre a tre, ma il calcio spettacolo e' ben altra roba.
Il tecnico dei laziali, che ha sempre recriminato, questa volta, dovrebbe metterci la faccia e ammettere che rigori simili non vengono concessi neanche nelle categorie dei pulcini.
Bene fa Gasperini a lamentarsi, questa Atalanta iniziava a far troppa paura e doveva rimanere fietro ad alcune squadre che avendo speso tanto, non possono permettersi di essere superate.
Gli arbitri continuano nella loro manovra di falsare le gare, il presidente della FIGC Gravina vuole usare il VAR per punire i cori razzisti, sarebbe opportuno che il VAR fosse usato, innanzitutto, per quello per cui e' nato. Se spettacolo c'e' stato e' tutto dell' Atalanta, quello della Lazio e' vergogna.