Stagione 2018/19, ci si avvia verso il termine del campionato, e, come ormai accade ogni anno da 4-5 stagioni, l’Inter è alla disperata ricerca di terzini destri (e sinistri) per la stagione successiva.
Negli anni si sono succeduti i vari Montoya, Schelotto, Santon, Cancelo, Vrsaljko, Cedric a cui si somma una ben più lunga lista di mancini che non sto ad elencare per evitare di avere gli incubi. Di questa straordinaria lista, escluso il grande rimpianto Cancelo che non si è però ripetuto sugli stessi livelli in questa stagione alla Juventus, tutti i giocatori elencati hanno avuto un unico punto in comune, cioè hanno iniziato la stagione come probabili titolari per lasciare poi un po’ alla volta sempre più spazio a D’Ambrosio. Sì perché il buon Danilo, nonostante sia da tutti additato come uno scarso, è a mio avviso un professionista esemplare (mai una parola fuori posto o un atteggiamento sopra le righe, ha sempre dato tutto per la maglia nonostante le problematiche degli ultimi anni) e, seppur non un fenomeno, un ottimo giocatore. Ripeto, non stiamo parlando di Maicon né di Dani Alves, ma di un giocatore che da anni ormai accetta con umiltà di iniziare la stagione come rincalzo per poi riconquistarsi il posto a suon di prestazioni. Non avrà la visione di gioco di Cancelo, la potenza di Alex Sandro, il tiro di Kolarov, ma è un giocatore duttile come pochi (può ricoprire tutti i ruoli della difesa e all’occorrenza ha giocato anche da esterno di centrocampo) e che da anni garantisce prestazioni costanti e comportamenti dentro e fuori lo spogliatoio da capitano aggiunto. Anche perché se si vanno a controllare le statistiche stagionali, giunti alla 35esima di campionato, la situazione dei terzini dei “top” club italiani in Serie A è la seguente:

Cancelo            1 gol e 3 assist su 23 partite

Alex Sandro     1 gol e 2 assist su 29 partite

Hysaj                0 gol e 2 assist su 27 partite

Mario Rui         0 gol e 1 assist su 19 partite

Ghoulam           0 gol e 3 assist su 13 partite

D’Ambrosio      2 gol e 5 assist su 28 partite

Asamoah           0 gol e 1 assist su 29 partite

Florenzi             2 gol e 2 assist su 26 partite

Kolarov             8 gol e 2 assist su 30 partite

Calabria             1 gol e 1 assist su 26 partite

Rodriguez          0 gol e 3 assist su 32 partite

(ho volutamente escluso dalla lista Atalanta, Lazio e Torino dato che giocano con la difesa a tre)

Fatta eccezione per Kolarov, che però calcia rigori e punizioni, nessuno ha uno score migliore di D’Ambrosio né in termini di gol né tantomeno di assist, quindi non regge nemmeno la leggenda secondo cui non sa spingere sulla fascia o crossare perché non ha i piedi buoni, e difensivamente dà molte più garanzie di altri più pubblicizzati.

Quindi scusate se, ogni volta che da ormai 4-5 anni sento nominare l’eterna promessa Darmian come prossimo terzino destro dell’Inter, mi viene un brivido lungo la schiena.

Quindi, in un calcio di icone e prime donne, ben vengano i giocatori come D’Ambrosio, perché alla fine preferirò sempre un calciatore efficace a uno bello da vedere.