Non ricordo, francamente, una guerra di nervi e di notizie così agli antipodi, per un allenatore, come quella che si sta scatenando per il nuovo allenatore della Juventus. Mai fonti, redazioni, giornalisti sono stati così lontani tra loro come questa volta. Qua non si tratta di un giocatore che può o non può arrivare, qua addirittura ci sono fazioni che mettono la mano sul fuoco per Sarri e altre per Guardiola. Non parliamo solamente di soffiate o fake news, ma ognuno porta le proprie idee e "confessioni", e parlo di giornalisti seri e professionisti non semplici tifosi. Una cosa è certa: la trattativa per Pep Guardiola non era una bufala, la trattativa c'è stata e pure un incontro a Torino tra il tecnico e la società bianconera. Ciò che è trapelato è che un accordo di massima si sarebbe raggiunto, il problema riguarda il City e come liberare il catalano, senza forzare troppo la mano e finire con lo scontro. Questo non lo vuole nessuno, né il tecnico né la Juve né il City. Il discorso sulla sentenza Uefa potrebbe aiutare. Nel senso che, ovviamente, il City non verrà estromesso dalle coppe, ma dei paletti, in salary cup, potrebbero obbligare il City a rinunciare al tecnico spagnolo. Vedremo.

Un'altra certezza è che Sarri non è MAI stata la prima scelta Juve. Il tecnico toscano non si discute per qualità tecniche e filosofia di gioco, molto simile a Guardiola, ma poter pensare che una società come la Juve, che ha varato un progetto ed un percorso di crescita, con lo stadio di proprietà, la continuassa, il J Museum, lo J Medical, il cambio del logo, e l'acquisizione del giocatore più famoso del mondo, abbia scaricato Allegri per Sarri è inverosimile, vorrebbe dire che che di Juve non ci ho mai capito nulla. Un'altra certezza è che nessuno fino ad oggi ne ha azzeccato una, da oltre una settimana domani è il giorno di Sarri e questo non c'è mai, e pensare che la Juve ci metta un mese per liberare Sarri è altrettanto inverosimile. In casa Juventus regna il più stretto silenzio, niente trapela, nessuna conferma e nessuna smentita, ciò significa che ciò che molti dicono è semplicemente il frutto delle loro idee, e nessuno sa realmente qualcosa. Eravamo tutti certi e concordi che la Juve il giorno dei saluti ad Allegri avesse già l'allenatore, e quindi non posso credere che ad oggi il problema sia Sarri, con tutto il rispetto.

A mio avviso la Juve cercherà fino all'ultimo il grimaldello giusto per Guardiola, solo nel caso di un risultato negativo allora cambierà rotta su Sarri e ci metterà cinque minuti, non un mese. I contatti con Ramadani non sono altro che sondaggi e colloqui per vari giocatori sotto la sua protezione: Sarri non c'entra, sopratutto perché non è Paratici che sta seguendo la strada dell'allenatore. Questo silenzio lo si deve anche al fatto che non c'è più Marotta, ottimo dirigente, ma dalla lingua lunga che spesso parlava e molte volte anche troppo. Ora c'è la Juve vecchio stampo, quella dei Capello, dei Nedved ecc., ed è qui i giornalisti sono smarriti, ognuno segue le proprie piste e a parte qualcuno di serio e pacato come Paganini ad esempio, il resto ha deciso di schierarsi in maniera netta per l'una o l'altra posizione, rischiando la figuraccia. Comunque andrà, questa trattativa è stata ed è tutt'ora unica nel suo genere. Io sarò felice indipendentemente da chi arriverà perché Sarri e Guardiola sono due allenatori con la A maiuscola, cosa che realmente conta. Ovviamente ci sono delle differenze importanti tra i due sotto l'aspetto comunicativo, appeal, di immagine, ma poi a parlare è e sarà sempre il campo e li sono entrambi veramente bravi.