già, si può essere ricchi e potenti, si può essere a capo di una antica multinazionale, ma si può essere ugualmente stupidi. Lo dimostra il Cipolla con il suo saggio sulla stupidità. Non si è stupidi per caso, ci sono regole precise. Si è stupidi quando di danneggiano gli altri, senza avvantaggiare se stessi. Al contrario se si avvantaggiano gli altri a danno proprio si è sprovveduti e, se si avvantaggia se stessi a danno d'altri si è banditi. Molto più rari sono gli intelligenti, quelli che avvantaggiano se stessi e gli altri. Adesso, amici riflettete su questi due personaggi e fatevi da soli l'idea di cosa siano, perchè esclusa l'ultima ipotesi, ne restano altre tre entro le quali collocarli. Gia insultarsi pubblicamente non è indice di intelligenza, insultare generazioni intere che non hanno un lavoro dopo essersela squagliata dal paese con la cassa e e con il futuro di milioni di giovani, come si qualifica!? Non so dirlo, ci vorrebbe un novello Dante per collocarlo in qualche girone infernale ma superaccessoriato