Molto spesso sento ancora delle lamentele sull'utilizzo del Var, che avrebbe dovuto portare pace definitiva o quasi a tutti i reclami, ma che oggi non è ben accetta da molti tifosi, sopratutto per alcune decisioni da parte del direttore di gara.
Molto spesso ancora oggi si sente dire che il metro di giudizio non sia alla pari tra le squadre e che la solita Juventus sarebbe aiutata come al solito. Infatti molti hanno additato tante volte l'arbitro di turno che non ha fischiato determinate occasioni come quella di De Ligt contro il Torino, per dirne una, che ha portato molti a dire "Perché alla Juve non l'hanno fischiato il rigore contro e a noi sì?".
Come ben sappiamo, da inizio campionato e da regolamento, l'arbitro può decidere o no di andare al Var, visto che sì lo aiuterebbe, ma come ben sappiamo quelle persone che gli suggeriscono di dare o non dare il rigore sono arbitri anch'essi che in quel sabato o domenica non scendono in campo e si mettono davanti ad alcuni schermi che rallentano l'azione per vedere se un fallo c'è oppure no.

Passiamo alla volontarietà. Fino allo scorso anno c'era la volontarietà oppure no, da quest'anno sopratutto i tocchi di mano che sono staccati anche di 10 centimetri dal corpo è rigore, quindi è inutile stare a discutere, si discute se il braccio è totalmente attaccato al corpo, o se esso copre il viso da una palla che gli arriva in faccia, quindi il gomito sopra la linea del corpo stesso, quindi nell'occasione di Emre Can contro l'Atalanta non è rigore in primis, perché colpisce la gamba distesa (sempre che Emre Can era in area), secondo perché il suo gomito non ostruiva un percorso al di fuori del corpo, quindi passando quella palla avrebbe preso la spalla del giocatore, ma anche perché il movimento del braccio deve essere consono a quello del corpo, proprio come il tedesco ha spiegato all'arbitro mimando e dicendo "Non posso saltare con la gamba lunga e con le braccia lungo il corpo".

Detto questo la cosa che non va giù a parecchi tifosi è che l'arbitro, anche contro il suo volere, dovrebbe andare a controllare il Var sempre e comunque. Questa cosa però ha portato molti direttori di gara a non accettare tale critica, visto che utilizzando sempre il Var alla fine loro in campo non prenderebbero mai le decisioni di loro polso e quindi servirebbero soltanto per il resto del campo dove la Var non può intervenire se non in caso di entrate a martello, gomitate, pugni e schiaffi, oltre ad insulti verso altri giocatori o allenatori che l'arbitro lontano non dalla zona di campo non può vedere.

Detto questo mi chiedo spesso noi cosa vogliamo dall'arbitro e molto spesso penso che anche se tutto andasse come deve andare, troveremmo sempre il capello nell'uovo per reclamare di qualcosa.
L'arbitro quindi se sbaglia ha colpa, se viene richiamato dal Var e non va e decide di testa sua idem, se il Var gli dice che è rigore e va a vedere e decide di rigirare il verdetto del Var sbaglia. Quindi se a noi (per dire la nostra squadra) tutto fila liscio nessuno ha da dire nulla, ma appena c'è quel minimo errore ecco che ci scateniamo contro l'arbitro.

Quindi cosa dovrebbe fare questo arbitro per non essere attaccato?

1. Filare liscio a favore della nostra squadra.
2. Che vada sempre al Var e che veda il fallo in nostro favore.
3. Che se il Var gli dice che per noi o contro di noi non c'è o c'è un rigore deve comunque andare al Var e vedere in nostro favore.
4. Che sia sempre dalla nostra parte.

Detto così alla fine perché si dovrebbe giocare un campionato dove l'arbitro deve per forza vedere qualcosa che non c'è? Perché se in quel campo l'arbitro sbaglia, allora anche nel nostro deve sbagliare in nostro favore per far si che le cose si compensino? Purtroppo siamo tarati sempre e solo sulla stessa cosa: Vincere per non reclamare. Non esiste sconfitta dove non si trovi un danno contro la nostra squadra, che sia un rigore, una punizione che ha portato al gol la squadra avversaria, una ammonizione che sarebbe espulsione per gli avversari ecc. La cosa che non vediamo, anzi che non vogliamo vedere è quando la cosa succede in nostro favore, allora lì pensiamo "Vabbè hanno aiutato questa o quella squadra, è pure giusto che aiutino anche a noi".
Ecco questo è il primo pensiero sbagliato, visto che se poi succede contro ci scateniamo con insulti vari verso l'arbitro di turno.

Forse potrebbe diventare tutto perfetto, ma poi siamo certi che riusciremmo a non trovare qualcos'altro per coprire le nostre sconfitte?