Vincere uno scudetto è complicato, ripetersi ancor di più, soprattutto se in una sessione di mercato hai perso il tuo allenatore, il tuo bomber ed uno dei terzini più forti in circolazione.
L’Inter di Simone Inzaghi non ha iniziato male il campionato, è riuscita a raccogliere 14 punti in 6 partite addirittura meglio dell’Inter dell’anno scorso, però non sembra la stessa squadra micidiale dell’allenatore leccese.
Ieri l’Inter ha mostrato di essere una squadra con molto potenziale, capace di riprendere una partita che sembrava persa e addirittura rischiando di vincerla soprattutto grazie ai cambi però ha anche mostrato di avere molto limiti soprattutto quando Brozovic non è in partita.

Detto ciò, continuano a rimanere dubbi intorno a questa squadra che segna tanto ma subisce pure tanto, che alterna nei 90 minuti sia un ottimo gioco che un crollo mentale e fisico non indifferente e molto preoccupante; da sottolineare l’insufficiente prestazione di Handanovic e Chalanoglu, quest’ultimo dopo un buon inizio sembra aver perso lucidità.

I tifosi si chiedono se la propria squadra riuscirà a ripetersi; infatti, le molte squadre che, come ha definito Spalletti, costituiscono un condominio stanno iniziando a fare sul serio e non bisogna staccarsi da questo gruppo di club.

Le prossime partite saranno fondamentali per capire quali possono essere le vere ambizioni dell’Inter sia in ambito nazionale che internazionale: si inizierà con la trasferta in Ucraina che dirà molto del cammino in CL dei nerazzurri, poi si dovrà pensare al Sassuolo e alla Lazio che faranno capire se l’Inter potrà provare a ripetersi.