Mancava solo l'ufficialità: Carlo Ancelotti è diventato il nuovo allenatore del Napoli. Bene. E adesso?

Cari amici di Cm.com (e non solo), diciamoci la verità: pochi o nessuno avrebbero scommesso su Carletto alla guida dei partenopei dal prossimo anno. Solo un mese fa, precisamente il 22 aprile, il Napoli espugnava l'Allianz Stadium e si portava a -1 dal primato solitario della Juventus, mai stata in difficoltà come in quell'occasione. Da allora sembra passato un secolo.

Io ho la massima stima di Ancelotti, sia della persona che delle sue capacità tecniche. E ancora oggi rimpiango quando fu defenestrato dalla Juve, considerato prematuramente un perdente. Ce ne saremmo pentiti, amaramente, a Manchester. Ma questa è un'altra storia. Quella attuale recita che Carletto ha appena firmato un triennale col Napoli. 

Non voglio dire che la scelta di Ancelotti sia un downgrading, però passare da Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid e Bayern Monaco alla ridente città di Napoli non è proprio un avanzamento di carriera. Ha rifiutato la Nazionale? O è piuttosto la Nazionale che gli ha chiuso le porte? E l'Arsenal, il Chelsea, la Juventus? Gli hanno davvero offerto qualcosa di concreto? O, come spesso avviene, è stato usato per fare da 'sponda' ai veri obiettivi delle suddette società?

Ebbene, io credo che Ancelotti non avesse altre offerte oltre a quella del Napoli. Prendere o lasciare. Sia chiaro: il suo curriculum parla da solo: 1 Coppa Italia, 1 Campionato italiano, 1 Community Shield, 1 Campionato inglese, 1 Coppa d'Inghilterra, 1 Campionato francese, 1 Coppa di Spagna, 2 Supercoppa di Germania, 1 Campionato tedesco, 1 Coppa Intertoto UEFA, 3 UEFA Champions League (record a pari merito con Bob Paisley), 3 Supercoppa UEFA (record a pari merito con Josep Guardiola), 2 Coppa del mondo per club.

E allora mi chiedo: se il Carlo Ancelotti che conosciamo è rappresentato dai 20 trofei sopra elencati, possibile che nessuna big europea si sia fatta avanti? Siamo sicuri che gli addetti ai lavori non l'abbiano snobbato di proposito subodorando la sua parabola discendente?

Nell'attesa del riscontro sul campo, faccio una previsione: Ancelotti farà meglio di Sarri in Europa (e fin qui...), ma farà molto peggio di lui in campionato. Il tanto bistrattato tecnico toscano in tre anni ha fatto rispettivamente 82, 86 e 91 punti in Serie A, giungendo due volte secondo e una volta terzo. Ricordo sommessamente che Carletto in 13 stagioni da allenatore nella massima categoria italiana ha vinto una sola volta, col Milan nel 2003/04, pur avendo allenato degli squadroni.

Cari napoletani, siete proprio sicuri di aver fatto la scelta giusta?