Non parlo di allenatori né di società, ma parlo di giocatori. 
La Rosa del Napoli è davvero bella, ci sono alcune individualità che sono di alto profilo e alcune non sono e forse non saranno mai espresse del tutto. Ma una cosa è certa, il Napoli non ha una squadra dinamica in grado di fare pressing asfissiante che aggredisce subito il portatore di palla avversario. Non è cosi e se non si rivoluziona la rosa non lo sarà mai.
Ma poi perché dovrebbe esserlo? Forse perché questo è il calcio che va di moda ora?
Oggi tutti parlano di fase difensiva attuata attraverso un recupero palla veloce aggredendo l’avversario in avanti e tenendo la linea difensiva alta.
Tutto bello tutto giusto, ma lo può fare Gasperini con l’ATALANTA in quanto ha uomini predisposti a questo tipo di gioco. Gioco fatto più di qualità atletiche che tecniche. E’ per tutto ciò vanno attribuiti all’Atalanta e al suo allenatore tutti gli onori del caso.

Ma ci sono anche altri modi di difendere. Ad esempio il possesso palla perentorio che ti permette di difenderti semplicemente per il principio attraverso il quale tu sei più forte tecnicamente quando la palla non la perdi ed esasperi questo possesso proprio per paura di perderla.
E poi c’è quello svolto dal Napoli ieri sera, ma anche lo scorso anno durante la scalata alla vittoria della coppa Italia. Vittoria che avvenuta grazia a un assetto difensivo basato sulla copertura degli spazzi.
Non c’entra il modulo può essere con la difesa a tre a 4 a cinque cambia poco. L’importante è che quando si perde la palla i giocatori devono sapere qual è la propria zolla di campo da dover proteggere, chiudendo tutte le linee di passaggio all’avversario.
Ciò consente a giocatori che hanno meno dinamismo di effettuare una fase difensiva incline alle proprie possibilità coprendo lo spazio più che il giocatore.
Guardiola ai tempi del Barcellona sosteneva che il loro centravanti era lo spazio. Ed aveva ragione ed è proprio per questo che è possibile effettuare una fase difensiva basata sull’eliminazione dello spazio.
Poi la fase offensiva è un'altra cosa, in quanto dopo aver recuperato il pallone puoi fare ciò che ritieni giusto, quindi sia attuare il contropiede e sia attuare un possesso palla ragionato che ti porta al tiro.

Per quanto attiene il Napoli, pur non apprezzando la partita contro l’Atalanta, ho visto alcune cose positive della difesa a tre che vanno valutate: 
1 - La libertà di Kolibaly. Difatti quest’ultimo poteva andare in pressione eo sganciarsi per attaccare lo spazio senza lasciare un buco al centro dell’area in quanto protetto dagli altri due centrali. Diciamola tutta Kolibaly è fortissimo ma senza Albiol non ha senso della posizione e quindi bisogna lasciarlo libero di difendere con il suo modo ma allo stesso tempo proteggendolo attraverso il gioco di squadra, gioco di squadra che consenta di coprire le lacune dei singoli.

2 - L’assetto di ieri puo essere anche una mano dal cielo per Ruiz quando tornerà, in quanto sarà piu libero di esprimere il proprio talento essendo mentalmente scaricato da responsabilità. In quanto in una squadra composta dalla difesa a tre ha il primo regista nel centrale di difesa e non nel centrocampista e allo stesso tempo non deve rincorrere l’avversario cosa che non e in grado di fare.

3 - Anche l’attacco ne può trarre vantaggi, con una difesa a tre che diventa a 5 puoi permetterti anche un attacco pesante composto da Osimenh Mertens e una terza punta in quanto il loro compito difensivo sarebbe solo quello di scalare nella propria zolla di competenza.

Chiariamola bene questa situazione, il 343 può sì essere in fase difensiva, un 541 ma allo stesso tempo può diventare in fase offensiva un 325.
Dipende dalle fasi di gioco, dipende dalla fiducia della squadra e soprattutto dipende dagli interpreti che ieri il Napoli non aveva per ragione di covid/condizione e infortuni vari.
Io non amo gattuso, ma allo stesso tempo non sopporto chi vede il calcio solo in una maniera.