È terminata la sessione di mercato estiva della Fiorentina. Una sessione di mercato che ha visto la Fiorentina protagonista soprattutto nei primi 10 giorni di luglio quando sono stati portati a termine 4 acquisti che hanno permesso alla squadra di Vincenzo Italiano di vivere la preparazione con una rosa al completo. Ad agosto invece l’unico acquisto portato a termine è stato Barak.
Quindi, ricapitolando: Mandragora, arrivato per 9 milioni, Dodo per 18, Gollini in prestito con diritto di riscatto, Jovic a parametro 0 (grande operazione di mercato) e Barak in prestito oneroso a 1,5 milioni con diritto intorno ai 9 più bonus che diventa obbligo se giocherà il 50% di partite giocate. In totale sono una trentina i soldi investiti sul mercato.
La domanda che tutti si stanno ponendo è: ”La Fiorentina è più forte dello scorso anno?”, “Bisognava fare qualcosa di più?”. Sono tutte riflessioni lecite da porsi, e alle quali cercherò di rispondere in questo mio commento.

Partiamo da un presupposto: Italiano 10 giorni fa in conferenza ha detto “Abbiamo sostituto, non aggiunto”. Una affermazione che non è passata inosservata, ma che può essere giustificabile dal fatto che quest’anno ci fossero limiti di rosa dovuti alle liste di rosa, che impongono limiti ai calciatori presenti in un organico. Perciò questo concetto vale un po’ per tutti, perché sono state poche le squadre che quest’anno hanno aggiunto e non sostituto sul mercato, quindi la vera domanda da porsi non è tanto legata alla quantità di giocatori a disposizione quanto alla qualità dei cambi rispetto ai giocatori che sono andati via. Infatti se noi andassimo a valutare ruolo per ruolo, si noterebbe che i giocatori arrivati sono i sostituti di Dragowski, di Odriozola,di Torreira, di Piatek e per qualche mese di Castrovilli.
I giocatori arrivati quindi sono superiori a quelli che sono partiti?
Facciamo un rapido riassunto: Gollini non lo reputo superiore a Dragowski ma secondo me ha le caratteristiche più adatte rispetto al polacco per il calcio di Vincenzo Italiano. Dodo è un calciatore di livello internazionale e per la Fiorentina è stato un affare prendere un calciatore che, se non fosse successo quel che è successo, difficilmente sarebbe stato acquistabile per una squadra come la nostra. Proprio per questo lo ritengo un miglioramento rispetto a Odriozola, che a Firenze ha fatto bene ma che ha mostrato anche qualche limite di troppo. Passando al centrocampo, Torreira era un calciatore decisamente più forte di Mandragora nonostante si tratti anche di un calciatore diverso per caratteristiche, anche se non dobbiamo dimenticarci che il vero sostituto dell’ex Arsenal fino a prova contraria sia in realtà Amrabat e che l’ex Toro venga a fare l’alternativa al marocchino.
Detto ciò, il passaggio in mediana da “Torreira-Amrabat” a “Amrabat-Mandragora” è un peggioramento abbastanza evidente in una zona di campo chiave. Oggi Barak possiamo definirlo il sostituto di Castrovilli, in attesa di recuperarlo; anche qui parliamo di giocatori diversi, ma Barak è un calciatore importante che porta alla Fiorentina caratteristiche che le mancavano e che aumenta il livello del reparto. Davanti invece abbiamo sostituto Piatek con Jovic, un calciatore che bisognerà riattivare, ma che è di buonissimo livello. Personalmente, credo che Jovic possa seriamente essere un calciatore importante per questa squadra, e lo ritengo molto più forte e adatto a questo tipo di calcio rispetto che al pistolero Piatek. Perciò, se analizzassimo cambio per cambio, mi sentirei di affermare che in tutti i reparti, tolto il vertice basso, la squadra sia migliorata. Ovviamente queste sono valutazioni che vengono fatte su carta, dato che sarà il campo a confermare o meno ogni singola valutazione. La società dal punto di vista è stata molto brava a comprare i calciatori nei ruoli scoperti nei primi giorni di mercato, dandoli in mano all’allenatore durante i primi giorni di raduno. Sono stati portati a termine tutti innesti mirati condivisi dall’allenatore dopo il rinnovo del contratto dell’ex Spezia a inizio giugno. Nella valutazione credo sia giusto sottolineare anche il rinnovo contrattuale di Nikola Milenkovic per altri 5 anni, che sotto vari aspetti possiamo considerare come un nuovo acquisto. Solo questo rinnovo dovrebbe far capire alla maggior parte dei pessimisti quanti stia crescendo il progetto della Fiorentina anno dopo anno e quanto stia tornando valutabile per determinati profili; un calciatore che fino a due anni fa non si sarebbe mai seduto al tavolo ha rinnovato per ben 5 anni sposando a pieno il progetto della Fiorentina, quando si sarebbe potuto svincolare sia a giugno scorso che nel prossimo (e che sarebbe andato in una grande squadra).
Non parliamo di un calciatore qualsiasi, ma di Nikola Milenkovic, un nazionale serbo titolare di 25 anni, con quasi 200 presenze in Serie A e che è per statistiche nella Top 10 dei difensori migliori del campionato italiano. In passato difficilmente un calciatore di tale livello avrebbe rinnovato per così tanti anni. Così come giocatori come Dodo’, come Jovic, come forse anche Barak, difficilmente avrebbero scelto la Fiorentina (e la vetrina europea sotto questo aspetto ha aiutato molto).

Analizziamo reparto per reparto: in porta abbiamo Gollini e Terraciano, uno giocherà in coppa e uno in campionato. In difesa i 4 titolari saranno Dodo, Milenkovic, Igor e Biraghi, con rispettivamente Venuti, Quarta, Ranieri(rimasto al posto di Nastasic per liberare un posto nella lista) e Terzic; qui dobbiamo essere onesti, i titolari sono buoni ma le alternative, tolto Quarta, sono alternative di basso livello, perciò se dovessimo avere delle problematiche con i primi quattro (una squalifica, un raffreddore...) potrebbe essere un problema mandare in campo questi calciatori.
In mezzo i tre titolari dovrebbero essere Bonaventura, Amrabat e Barak, un centrocampo che personalmente mi piace molto perché composto da calciatori forti con compiti e caratteristiche diverse(Amrabat avrà il compito di aiutare i centrali quando le mezzali si alzeranno, recuperare i palloni, portare e smistare palla; Bonaventura sarà il cervello tecnico della squadra, mentre Barak sarà il centrocampista di sostanza e inserimenti in area, una caratteristica che mancava a questo reparto). Le alternative in mezzo saranno Zurkowski, rimasto in extremis, giocatore che personalmente mi piace molto e che bisognerà provare a inserire nel collettivo di questa squadra, per Bonaventura, Mandragora per Amrabat e uno fra Maleh e Duncan per Barak. Anche le alternative, per quanto magari non siano di primissimo livello credo possano essere utili per questa squadra visti gli obiettivi prefissati(ogni tanto secondo me bisognerebbe ricordarsi che non siamo il Real Madrid e che non abbiamo gli obiettivi del Real Madrid). Davanti invece i tre titolari saranno Gonzalez, Jovic e Sottil, con rispettivamente Kouame o Ikonè come alternative a Nico, e poi Cabral e Saponara.

Perciò, riassumendo: SQUADRA TITOLARE:
4 3 3: Gollini, dodo, milenkovic, igor, biraghi; Bonaventura, Amrabat, Barak; Gonzalez, Jovic, Sottil
2º SQUADRA: 4 3 3: Terraciano, Venuti, Quarta, Ranieri, Terzic; Zurkowski, Mandragora, Maleh(o Duncan); Ikonè(o Kouame), Cabral, Saponara.

Questa sarà la Fiorentina 2022-23, in attesa di recuperare Castrovilli. Personalmente, non mi sembra una brutta squadra in base agli obiettivi dichiarati. Questa squadra avrà il compito di essere competitiva e di confermare quanto fatto nella passata stagione e dovrà fare un buon percorso nelle coppe, soprattutto in Conference. Se avessimo prefissato obiettivi diversi e se avessimo da giocare una competizione europea più complicata anch’io definirei inadatta questa rosa, ma non dobbiamo distogliere gli occhi dalla realtà e dalla dimensione di questa squadra al secondo anno del progetto Italiano, dopo un primo concluso con il ritorno in Europa dopo 5 anni.
Penso che questa squadra abbia nelle corde certi traguardi se i calciatori nuovi si inseriranno bene e se i calciatori già presenti nella rosa della passata stagione riusciranno a dimostrare di valere la cifra che la società ha investito per acquistarli (parlo di Ikonè e di Cabral, ma anche di Amrabat, che ha iniziato bene, e di Quarta per esempio).
È vero, c’è qualche “se”, ma se ci pensate bene il calcio è tutto un dubbio, non esistono certezze. Se dovessimo valutare quello che veniva scritto e riportato un anno fa, questa squadra sarebbe dovuta arrivare nona o decima. E vorrei ricordare che erano dei “se” anche Torreira e Odriozola.
Prima di passare a quello che, secondo il mio punto di vista, si sarebbe potuto gestire meglio, voglio lanciare una provocazione: sento persone dire che Jovic non sia il sostituto di Piatek ma di Vlahovic e che quindi anche in quel reparto di conseguenza la squadra si sia indebolita. Ma scusatemi, la Fiorentina può permettersi di acquistare Benzema? Non credo ci siano giocatori fattibili come Vlahovic per la nostra squadra(detto che il campionato l'abbiamo finito con Piatek...). Anche qui, ripeto, non siamo il Real Madrid. La Fiorentina è stata molto brava anche a prendere calciatori interessanti con formule creative e convenienti (la formula di Jovic è un capolavoro, Dodo preso a 18 milioni è un affare, Barak a quelle cifre pure, così come ritengo giusta la formula per Gollini).
Secondo me abbiamo però leggermente pagato troppo Mandragora, ma sono dettagli. Ovviamente come in tutte le finestre di mercato ci sono state anche delle situazioni che si sarebbero potute gestire diversamente. Del caso Torreira ne abbiamo parlato diverse volte, ma aggiungo la gestione di alcune cessioni che sono state portate a termine troppo tardi e che hanno condizionato il mercato in entrata della Fiorentina(per esempio, dato che è la più fresca, la cessione di Nastasic che è servita per liberare il posto a Zurkowski, ma che ha costretto la Fiorentina ad "accettare" Ranieri, mai utilizzato da Italiano, come 4º centrale).
Anche la novità delle liste poteva essere gestita meglio, perché la Fiorentina ha dovuto rinunciare a Bajrami per delle limitazioni(anche se dal mio punto di vista Zurkowski non lo ritenga un calciatore inferiore, nonostante abbia caratteristiche differenti). La società e l’allenatore inoltre hanno deciso di puntare anche su Kouame dopo la stagione positiva in Belgio, convincendo anche il ragazzo stesso a restare. L’attaccante ivoriano potrà giocare sia come esterno che come punta, è un calciatore che ha pagato sia le difficoltà di una squadra morta che le sue personali ma che adesso vorrà riscattarsi come fatto dai suoi compagni nella passata stagione. In queste prime gare quando ha giocato ha sempre convinto, e ad oggi credo che nelle gerarchie sia davanti a Saponara e se la possa giocare seriamente con Ikonè. Nella batteria degli esterni può starci. Sicuramente sarà fondamentale per le ambizioni della Fiorentina riuscire a tirare fuori il meglio dai nuovi, soprattutto da Jovic. Molto della stagione passa dall’attaccante serbo e dai suoi goal. Come già detto in passato, è una scommessa molto affascinante che Italiano vorrà vincere.

L’inizio di stagione è stato molto intenso e tutti i ragazzi (tranne Ranieri) hanno giocato. La Fiorentina ha iniziato la stagione superando il Playoff di Conference meritatamente con due prestazione molto positive di grande personalità, mentre in campionato l'inizio è stato altalenante, con soli 5 punti in 4 gare facendo bene in casa ma decisamente male fuori, con appena 3 goal segnati(tutti nella prima giornata)e 3 subiti(due nella prima giornata... buoni segnali a livello difensivo). Sicuramente il rendimento di questa squadra dovrà migliorare così come dovrà migliorare la gestione del triplo impegno. Tutti dovranno dare qualcosa di più, tutti dovranno dimostrare di essere calciatori forti, perché quelli riescono a giocare ogni tre giorni al massimo senza problemi. Italiano farà giocare tutti, cercherà di gestire la rosa nel miglior modo possibile. La Fiorentina dovrà andare in campo e dovrà giocare il suo calcio, mettendo in mostra l’identità che questa squadra si è costruita nella passata stagione e che dovrà migliorare ulteriormente in questa, cercando di aggiungere nuovi concetti e cercando di migliorare sia nei punti di debolezza che in quelli di forza. A Firenze abbiamo grande voglia di vedere la Fiorentina della passata stagione, quella squadra che ci ha regalato grandissime serate, quella magica di Italiano, che ha fatto rivedere la luce a un intero popolo dopo annate di inferno. E vogliamo vedere la Fiorentina vista sia in campionato che in coppa, come contro il Twente, il Napoli e la Cremonese. E non quella brutta Fiorentina di Empoli e Udine. Vogliamo vedere la vera Fiorentina di Italiano, già a partire da sabato contro la Juventus, la partita di Firenze. Adesso basta chiacchiere, totale sostegno alla squadra e all'allenatore!
Pronti per la battaglia. 
P.S. Per chi se lo stesse chiedendo... il mio voto al calciomercato della Fiorentina è 7. 
AVANTI FIORENTINA!