Ancora pochi giorni e sarà finalmente campionato. Come ogni anno sembra sia passata una vita dall’ultima giornata. Il mare e i mondiali non ci hanno distratti dalla fame di Serie A e dal vedere tutti i nuovi acquisti in campo. Partiamo dalla Juventus ed analizziamo la rosa a disposizione di mister Allegri ed il precampionato svolto.

La classica preparazione estiva, fatta di corse nei boschi e sfide contro rappresentative locali o squadre dilettanti utili per dare entusiasmo, oramai da anni è stato soppiantata da tournée con cachet milionari e match con le migliori squadre europee. Anche quest’anno è stata America. Le amichevoli sono state poche con un bilancio tutto sommato positivo se non fosse stata per  l’ultima sconfitta in ICC (International Champions Cup). È partita col botto con i suoi ragazzi terribili, Favilli in testa (che si è accasato al Genoa) schiantando 2 a 0 il Bayern Monaco, mostrando già condizione e buon gioco. Va sottolineato però che i pezzi da novanta erano assenti, causa supplemento di vacanze post mondiale sono rientrati man mano al centro sportivo della Continassa, e quindi quello visto è stato poco attendibile ma utile per incrementare gli introiti (+20% rispetto scorsa tournée in Usa) e mettere in mostra qualche ragazzo. 

Gli arrivi di Perin in porta, Bonucci in difesa, Cancelo e Spinazzola (ko almeno fino a dicembre) sulla fascia, Emre Can a centrocampo ed il botto di mercato da 100 milioni Ronaldo in attacco, hanno migliorato ulteriormente una rosa, completa in ogni reparto, già forte l’anno scorso, per puntare dritti alla vittoria in Champions che manca dal lontano ‘96. Ha perso Buffon non solo come giocatore, sostituito col duo Szczesny-Perin, ma soprattutto come leader carismatico e presenza di personalità all’interno dello spogliatoio. Tale perdita sarà sopperita da Bonucci, ritornato alla base dopo un anno di lontanza, che andrà a supporto dei senatori Chiellini e Barzagli. 

Con un roster di così altissimo livello toccherà all’allenatore livornese trovare la formula giusta per far rendere tutti al massimo. Che sia difesa a 3 o a 4, centrocampo a 2 o a 3 ci sarà spazio per tutti per le tante partite distribuite sulle tre competizioni (Serie A, Champions League e Coppa Italia).  Il camaleontico Allegri già ci ha abituati a vari cambi di modulo e di giocatori, sia nel corso della stagione (aspettiamoci come ogni gennaio-febbraio la solita rivoluzione tattica) che in corso d’opera durante la medesima partita, ma ottenendo sempre lo stesso risultato, cioè vincere.  Quest’anno con i big in campo ha provato un 4-4-2. Ma ancora si hanno troppi pochi riferimenti per capire come potrà giocare e cosa si inventerà.

Vedo un Ronaldo maggiormente presente per le partite che contano, soprattutto nelle serate di Champions, mentre in campionato spazio a Mandzukic, che prende in rosa il posto del partente Higuain, o anche, perché no, un tridente leggero: Dybala prima punta con ai lati Douglas Costa e Bernardeschi o Cuadrado e Cancelo. Quest’ultimo infatti, oltre che nel suo ruolo di terzino destro di spinta, è stato anche usato, in diverse partite americane, nei tre dietro l’unica punta, sul fronte sinistro giocando a piede invertito. Il nuovo arrivato portoghese è un’arma in più in fase offensiva con le sue incursioni e precisi cross. Bonucci si alternerà a Pjanic nel compito di regista. Sono curioso di vedere l’inserimento di Emre Can a centrocampo. Dulcis in fundo la novità tattica di Bernardeschi alla Isco (da sempre pallino del livornese), mezzala sinistra in un centrocampo a tre, con possibilità di avanzare in fase offensiva, o rifinitore dietro due punte. Unico punto debole, forse, la mancanza di un terzino prettamente difensivo che possa fare entrambe le fasce. Spinazzola sarebbe stato ideale, ma il suo infortunio ha complicato le cose. L’addio di Sturaro ha liberato uno slot tra i 25 componenti della rosa consentiti dal regolamento Figc, quindi, c’è possibilità per un ultimissimo inserimento in queste poche ore di mercato rimaste o nella finestra di gennaio.

Ci sarà da divertirsi. Appuntamento alle ore 18 di sabato 18 agosto, stadio Bentegodi di Verona, per l’attesissima prima di Ronaldo. Le premesse ci dicono: stadio tutto esaurito, presenza delle unità anti-terrorismo e viabilità modificata, con molte strade chiuse. Nota per le casalinghe: il mercato è chiuso, ripassare la per la prossima settimana.