Pur essendo conscio che scrivo le mie impressioni su un sito dedicato al calcio giocato, non riesco ad esimermi dal disquisire su altri sport. Per cui il mio titolo è prettamente dedicato a me stesso, ovvero: andare o no in seduta analisi psichica: perchè?

La finale Champion's League, pur essendoci sul campo, presumo, centinaia di milioni di euro, non mi ha dato identiche e intense emozioni come quando assisto a spettacoli con protagonisti animali. Nel caso specifico intendo cavalli: THUNDER BOLT e WINDSTORM.
Da piccolo i cavalli mi spaventavano, visti con in sella i carabinieri, erano enormi, ma anche da adulto, lo stesso effetto, quando a Quarto flegreo ove abitavo mi avvicinai a una pseudo stalla, c'era in vista un sauro, volevo fargli una carezza sul capo, ma il sauro alzò la testa e vidi i dentoni.
Ancor oggi, però, pur desiderando salire in groppa ad uno di essi, avrei paura di essere sbalzato in aria e poi raccolto con il cucchiaino, ho 74 anni.

Comunque resta l'emozione di questi campioni durante le loro gare e penso ai Ribot, Varenne e a quanto sarebbe istruttivo se l'essere umano mettesse da parte l'egoismo, la sete di potere e notorietà e imparasse dalla razza animale che si puo' anche gareggiare per dare sfogo alla propria sete di libertà.
Per cui sono anni che mi chiedo: questo amore per gli animali, cavalli, cani, gatti, uccelli è normale o necessito di una seduta psicoanalitica?