Mentre in amichevole la Fiorentina vince e dà spettacolo in quest’insolito lungo break di tardo autunno, continuano a rincorrersi le voci di calciomercato sulle principali piazze di Serie A, Firenze compresa.
La Viola ha bisogno di fare una riflessione completa su difesaattacco, mentre a centrocampo l’esigenza principale è quella di rendere più snella la rosa a livello numerico, per completare le liste di Serie A e Uefa.

Ma andiamo con ordine partendo dal ruolo di portiere.
Terracciano si è guadagnato (ormai da tempo) i gradi del titolare, mentre su Gollini continuano le valutazioni. In particolare, se si procedesse alla risoluzione anticipata del prestito con l’Atalanta, ci sarebbe l’idea di promuovere come secondo Cerofolini, aprendo ad un acquisto in rosa in altro ruolo.
Per la difesa, considerato che la partenza dei cedibili Venuti e Ranieri non renderebbe possibile l’arrivo di nuovi acquisti, perché sono inseriti nella lista dei calciatori che provengono dal vivaio gigliato, la dirigenza della Fiorentina riflette sulle offerte che stanno arrivando per Aleksa Terzic, dal Bologna in primis. Convincere Italiano e la società non sarà comunque facile, considerando la crescita del giocatore serbo avvenuta negli ultimi mesi.
A centrocampo, in attesa di capire se Bianco verrà ceduto in prestito per andare a giocare, sono in uscita tre elementi (anche perché sta per tornare Castrovilli): Zurkowski (scusate se mi ripeto, ma devo ribadire che è un vero peccato!), Benassi e Maleh. Certo che il Benassi di queste amichevoli un po' stride con il fatto di aver passato la prima metà della stagione fuori lista e con l’essere ora in partenza.
Sul calciatore marocchino e di cittadinanza italiana, infine, si deve scegliere quale strada percorrere: considerare come esaurite le chance a lui offerte e quindi optare per una cessione a titolo definitivo, oppure giudicarlo altrove in una squadra che possa garantirgli continuità di impiego e quindi optare per un prestito.
Vado avanti con l’attacco: non mi scorderò mai di ricordare che molto dipende da Cabral, ma la possibilità di utilizzare anche Kouamé e Nico Gonzalez da punte centrali, considerando che presto rientrerà anche Riccardo Sottil e che l’Ikoné di adesso sull’esterno è difficilmente sostituibile, rende moderatamente tranquilla la dirigenza della Fiorentina.

Chiudo con l’uomo più chiacchierato del mondo gigliato. Ovviamente mi riferisco ad Amrabat; le prestazioni che sta collezionando al Mondiale sono oggettivamente ottime, ma al di là del folclore di alcune dichiarazioni di chi gli sta vicino, come quella del fratello che lo avrebbe “offerto al Psg”, il procuratore ha confermato nelle ultimissime ore piena sintonia con la Fiorentina.
Il club viola vanta un contratto fino al 2025 (fino al 2024 più opzione che la società toscana può far valere unilateralmente per prolungare automaticamente di un altro anno l’accordo) e vuole prolungarlo, portando le cifre dell’ingaggio del calciatore marocchino sullo stesso livello di quelle di Milenkovic.

E noi ci rivediamo presto per tornare a parlare di Viola ;)