È facile salire sul carro dei vincitori quando tutto va bene. È difficile scendere dal carro dei vincitori quando le cose vanno bene.

Gattuso è l'anima del Milan, una bandiera un calciatore leale, è stato per anni il cuore i polmoni di tutti i tifosi rossoneri, però qui non si discute il giocatore, qui si discute l'allenatore, qui non si mette sotto esame quello che ha dato, ma qui si mette sotto esame quello che può dare al Milan fuori dal rettangolo di gioco.

Anche ieri ci sono stati a mio avviso dei grossi problemi soprattutto a livello di costruzione del gioco e sull' impostazione di una partita che si poteva chiudere molto prima.
Partiamo adesso da una cosa molto semplice, il sistema di gioco Gattuso è sceso in campo con un 4-3-3 sapendo che fuori avevamo i nostri tre attaccanti Borini, Higuain e Cutrone quindi, non ho capito perché è sceso con questo modulo di gioco molto offensivo, in un campo tra l'altro che ha dato sempre problemi al Milan.

Tralasciando ancora questo parliamo di minuti che il Milan ha dovuto passare a difendersi dall'attacco del Sassuolo è stato quasi per l'intero secondo tempo Gattuso sta facendo un gioco che io non capisco perché noi non abbiamo giocatori per fare il contropiede; noi non abbiamo giocatori che velocità possono allungare le squadre non abbiamo più un Rui Costa non abbiamo più un Kakà non abbiamo più un Gattuso appunto che in mezzo al campo poteva dettare legge anche se non aveva in piedi ma aveva molta grinta non abbiamo più un Seedorf in mezzo al campo. Quindi lui sta facendo un gioco adatto al Milan che lui è in cui lui giocava.

Secondo me mio modesto parere questo Milan dovrebbe giocare con 442 abbiamo i giocatori abbiamo le alternative giocatori per fare un 442, è vero Gattuso sta allenando il Milan in un momento critico sia per lui che per il Milan le voci di mercato su di lui non c'ho non possono giocare le voci di mercato su di lui non aiutano Certamente Gattuso.

Concludo questa mia impressione su Sassuolo-Milan dicendo che come vada vada Gattuso rimarrà sempre nel cuore di ogni tifoso milanista e chiunque lo critica pesantemente non è un vero tifoso milanista.