Nella notte italiana, assisteremo ad una classica del calcio mondiale, ad una delle partite più sentite di tutte a livello nazionale, assisteremo ad una gara infuocata, assisteremo a Brasile-Argentina.
Già, Brasile-Argentina, semifinale di Coppa America  che si gioca in terra brasiliana, e che fino ad ora ha visto il Brasile passare i turni con sofferenza, soprattutto nel quarto di finale vinto solamente ai rigori contro il Paraguay.
L'Argentina ha avuto un compito abbastanza agevole eliminando il Venezuela agli ottavi, ed il protagonista non è stato Messi, attesissimo, ma l'interista Lautaro Martinez; sarà una guerra in campo, sarà una gara dai risvolti non solo sportivi, ma psico-emozionali molto intensi come sempre, sarà la sfida tra i due popoli che hanno la più grande rivalità calcistica del mondo.
Ma è difficile fare un pronostico, il Brasile è favorito dal fattore campo e dai bookmakers, e può vincere contro un Argentina che non sembra imbattibile, anzi tutt'altro, ma pure il Brasile visto fino ad ora non appare un avversario imbattibile, quindi può davvero succedere di tutto. Ma Brasile- Argentina mi ricorda una partita ai mondiali del 1982, una partita storica giocata al Mundial di Spagna, si quello vinto dagli azzurri. Brasile ed Argentina erano tra le favorite di quel mondiale, e nella seconda fase, si incrociarono nel girone, proprio insieme all'Italia, che poi passò a sorpresa il turno battendo il Brasile, nella ultima partita del girone, quella decisiva, nello storico 3-2 con tripletta di Pablito Rossi.
Argentina e Brasile si incontrarono nel girone quindi, erano due squadroni veri, e l'Argentina era campione del mondo in carica, ed in più aveva un fenomeno giovane in squadra, un tale Diego Armando Maradona, allora ventunenne. In quella Argentina c'erano ancora molti dei protagonisti del mondiale vinto nel 78 in casa, c'erano Passarella, Kempes, Ardiles, Fillol; Bertoni e tanti altri, era una squadra forte, compatta. Il Brasile era una squadra piena di fenomeni, tra tutti il fuoriclasse Zico, ed in più aveva gente del calibro di Falcao, Junior, Cerezo, Socrates, Eder, insomma gente fortissima. La partita fu bellissima e ricca di emozioni, ma si mise subito a favore del Brasile, che nel primo tempo passò in vantaggio con Zico che come un falco si avventò come un falco, sulla respinta della traversa su un missile del bombardiere Eder su punizione.
Nella ripresa i brasiliani dilagarono con Serginho su una azione magistrale iniziata da Zico, e con Junior su assiste geniale sempre di Zico, che fece la differenza.
Maradona nel primo tempo fece pochino, nella ripresa tentò nel disperato tentativo di far giocare la squadra, ma non potè nulla. Fu un tripudio brasiliano, con la gente impazzita di gioia, ed il pubblico argentino deluso dalla pesante batosta. Il 2 luglio 1982 assistemmo ad una partita spettacolare, che personalmente ho rivisto più volte, perchè allora ero bambino, e che ricordavo poco.

Stasera i brasiliani sperano che quel 2 luglio 1982 sia un buon auspicio, perchè il Brasile in casa deve solo vincere, non ha altre vie, sennò sarebbe una catastrofe casalinga, l'ennesima dopo i mondiale che si giocò in casa pochi anni fa.
Che vinca il migliore, ma occhio a Messi!